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Lettera aperta al pastore Antonio Rozzini, della chiesa evangelica della pentecoste (A.D.I.) di Bergamo

30 agosto 2009

Premessa

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ADI

Scusami, fratello, se ti distolgo per un po’ di tempo dalle tue molteplici attività importanti, dalle tue buone opere a cui Dio ti ha chiamato, ma voglio lo stesso presentarti le mie domande e le mie rimostranze, a riguardo del permettere alle donne d’insegnare nella tua comunità, lanciando nel contempo un chiaro segnale a tutti i membri della tua ed anche di tutte le altre chiese delle “Assemblee di Dio in Italia”, che un cambiamento radicale sta per essere introdotto, mi riferisco al permettere alla donna di assumere l’ufficio di vescovo ed il ministerio di pastore (Nota 1).
Siccome io sono un po’ duro a comprendere le cose che sono celate nella Scrittura, volevo, appunto chiedere lumi a te, che sei stato illuminato da Dio e sei andato avanti nella conoscenza della Parola, considerato che quasi certamente la studi ogni giorno ed avrai trovato certamente dei passi convincenti, certi e sicuri che annullano questi che ora voglio porre alla tua attenzione ed a quella di tutti coloro che leggono.

Paolo ispirato dallo Spirito santo, ha scritto a Timoteo le cose che era utile insegnare alla chiesa di Efeso, tra le quali cose sta scritto:
(1 Timoteo 2:11-15)
“La donna impari in silenzio con ogni sottomissione.
Poiché non permetto alla donna d’insegnare, né d’usare autorità sul marito, ma stia in silenzio.
Perché Adamo fu formato il primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione; nondimeno sarà salvata partorendo figliuoli, se persevererà nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia.”

Ancora, Palo ha scritto le seguenti parole alla chiesa di Corinto:
(1 Corinzi 14:34-37)
“Come si fa in tutte le chiese de’ santi, tacciansi le donne nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare, ma debbon star soggette, come dice anche la legge.
E se vogliono imparar qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è cosa indecorosa per una donna parlare in assemblea.
La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è dessa forse pervenuta a voi soli?
Se qualcuno si stima esser profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore.”

Poi, in Apocalisse, Gesù (voglio rimarcare ancora che è Gesù che parla) sgrida il pastore della chiesa di Tiatiri con queste parole:
(Apocalisse 2:20,21)
“Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli.
E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.”

Ora, perdonami, fratello, ma dopo aver letto questi passi ho dovuto fare per forza di cose dei ragionamenti che a me sono parsi umili e non pieni di orgoglio; pieni di timore di Dio e non di ribellione inverso la sua Parola. Ecco i ragionamenti che ho fatto e le conclusioni a cui sono giunto:
1. Paolo dice a Timoteo ciò che doveva insegnare nella chiesa di Efeso, ed essendo ispirato da Dio gli ha detto che NON si doveva permettere alla donna d’insegnare, ma doveva stare in silenzio e doveva imparare con ogni sottomissione;
2. Paolo ne spiega anche i motivi e gli dice che i motivi sono perché Adamo fu formato da Dio per primo ed anche fu Eva ad essere sedotta dal serpente e cadde in trasgressione;
3. Paolo alla chiesa di Corinto scrisse, sempre ispirato dallo Spirito santo, che la donna doveva tacere nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare;
4. Paolo dice anche che questo comandamento era osservato in tutte le chiese dei santi, quindi non riguardava solo i Corinti;
5. Paolo dice anche che le donne devono stare soggette come anche dice la legge. Infatti nella legge il compito di insegnare l’avevano solo gli uomini, i discendenti di Levi, non c’erano donne che insegnavano la legge;
6. Paolo dice che se le donne vogliono imparare (e non insegnare, ma imparare) ed hanno delle domande da fare, non devono farle in assemblea perché è una cosa indecorosa per una donna parlare in assemblea;
7. L’apostolo Paolo dice anche le cose che ha scritto sono comandamenti del Signore, quindi io sono arrivato alla conclusione che bisogna credere ai comandamenti del Signore ed insegnarli come sono scritti e pervenuti a noi;
8. Quando leggo il passo in Apocalisse citato, mi vengono i brividi a pensare che il Signore Gesù potrebbe rivolgere anche a me quella riprensione che ha rivolto a quel pastore di Tiatiri, cioè che tollerava che quella donna insegnava, e oltre ad essersi macchiata di ciò insegnava pure la dottrina di Balaam.

Ora, se per te questi passi, ispirati dallo Spirito santo, nascondono un significato nascosto e contrario a quanto detto chiaramente da Paolo, vorrei sentirli. Certamente i passi che dovrai prendere per dimostrare il contrario di ciò che dicono letteralmente dovranno essere altrettanto forti, chiari e ben dimostrati con la Bibbia.

Io mi sono domandato, perché permettere alla donna d’insegnare la Parola di Dio, se essa stessa insegna che la donna non può insegnare?

L’orgoglio dell’uomo consiste, appunto, nel disubbidire ai comandamenti di Dio innalzandosi al di sopra della Parola di Dio, insegnando il contrario di ciò che essa dice. Ed è per questo che Paolo dice: “La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è dessa forse pervenuta a voi soli?”

Domande e rimostranze
Dopo questa mia premessa, sulla base della tua tolleranza nel permettere l’insegnamento delle donne nella tua comunità e alla luce dei passi della Bibbia che ho riportato sopra, voglio ora presentarti i miei quesiti, che certamente sono anche quelli di molti altri fratelli, sia della tua comunità, sia di altre comunità delle ADI:

1. Dopo aver letto quei passi sopra citati, di Paolo e di Giovanni, attraverso quali ragionamenti sei potuto giungere alla conclusione che la donna può insegnare? A me, a Paolo, ed a molti altri fratelli, è sfuggito, forse, qualche passo che dice che alla donna è permesso d’insegnare?
2. Se tremi davanti alla Parola di Dio, non pensi che il passo citato scritto in Apocalisse, sia rivolto anche a te, in quanto hai permesso alla donna d’ insegnare nella tua chiesa?
3. Perché ritieni coloro che ti ammoniscono pubblicamente come se spargessero discordie tra i fratelli? Il tuo peccato è stato pubblico, perché ritieni che la riprensione non debba essere pubblica?
4. Non ritieni che, se la Bibbia dice che la donna non deve insegnare, tu hai scandalizzato tutto il mondo, sia credenti che non credenti, nel disubbidire alla Parola di Dio?
5. Non pensi che sia uno scandalo e che sia vergognoso disubbidire alla Parola di Dio davanti a tutti i cattolici romani e i musulmani?
6. Se i musulmani leggessero quei passi della Bibbia, se non addirittura già li conoscono, non ti pare che rimarrebbero scandalizzati dal comportamento da te tenuto nel tollerare l’insegnamento delle donne nella tua comunità?
7. I musulmani ed i cattolici romani, che possono sentire tua figlia predicare nella tua comunità, pensi che vengano scandalizzati da noi che riproviamo tale pratica, o da te che hai posto in essere il comportamento scandaloso?
8. La chiesa di Cristo è una, e se tu scandalizzi i non credenti, perché io non dovrei riprenderti davanti a tutti e davanti a coloro che sono rimasti scandalizzati? Tu hai dato scandalo ed io sto cercando di ridare onore alla Parola di Dio, quell’onore di cui tu l’hai privata.
9. Ritieni che tu debba essere libero di scandalizzare, credenti e non credenti, disubbidendo alla Parola di Dio, e rimanere umile; mentre io che riprendo il tuo peccato sono forse da ritenere orgoglioso? Riprendendoti per la tua disubbidienza sono forse io l’orgoglioso? Non lo faccio forse per farti tornare in te stesso e liberarti dalle falsità che permetti e insegni? Far notare a te ed al mondo tutto che la Parola insegna che la donna non può insegnare è forse orgoglio? Ma cosa è per te l’orgoglio?
10. Ti ho sentito citare il passo dell’adultera portata nel Tempio davanti a Gesù (Giovanni 8:11 “E Gesù le disse: Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più.”), quando Gesù le ha detto ‘va’ e non peccare più’ non ritieni che Gesù abbia giudicato la donna come adultera, tuttavia non l’ha voluta condannare?
11. Sai che differenza c’è tra giudicare e condannare? Per te sono sinonimi? Sono la stessa cosa? [Qualcosa la si può capire da Gesù che non condanna l’adultera, cioè non la lapida, ma la giudica, cioè le dice che quello che ha fatto è peccato e che non deve farlo più. Quindi condanna e giudizio sono due cose ben diverse.]
12. Conosci i passi di Paolo dove insegna che con giusto giudizio i credenti possono giudicare? Non ti pare che insegnare che i credenti non devono giudicare nulla, sia come dire che i credenti non devono discernere le cose che odono e che vedono? Come faranno i credenti in tal maniera, se non giudicano di nulla, analizzare ogni cosa e ritenere il bene? Come faranno i credenti ad esaminare sé stessi, se non possono giudicare di nulla?
13. Come puoi ritenere che la riprensione sia spargimento di discordie tra fratelli? Non ritieni che chi trasgredisce la Parola di Dio entra in discordia con Dio? E chi riprende il fratello che sbaglia non sta forse cercando di farlo tornare alla riconciliazione con Dio? Perché pensi che se qualcuno ti riprende, giustamente, dimostrando ilò tuo errore, stia spargendo discordia tra i fratelli e stia minando l’unità della tua chiesa?
14. Tu credi che nel giungere alle conclusioni a cui sono giunto, leggendo i passi citati in premessa, sia interpretare i pensieri di Dio? Non mi sono limitato a riportare il significato dei passi così come sono scritti? Ho forse contorto io il significato a cui voleva riferirsi l’apostolo Paolo? Non sei stato forse tu a trasgredire i comandamenti di Dio dati tramite l’apostolo Paolo?
15. Chi è che fa smarrire la fratellanza, colui che arbitrariamente interpreta il pensiero di Dio come hai fatto tu, trasgredendo la Parola di Dio, o sono io che cerco di difendere e far osservare la Parola di Dio? Come si fa a ritenere che in mezzo alle tenebre la luce della Parola di Dio faccia smarrire coloro credono in essa, e in essa soltanto?
16. Tu ti ritieni l’unico detentore della verità nella tua comunità, o ritieni che anche altri possano giungere alla comprensione della Parola di Dio?
17. Come puoi giungere alla conclusione che coloro che riprendono la tua disubbidienza alla Parola di Dio vogliono creare divisione?
18. Per te è importante che tutti nella comunità abbiano la tua stessa mente, o, come dicono le Scritture, tutti devono avere la mente di Cristo? Non credi che avere la mente di Cristo significhi che si debba credere e obbedire alla Parola di Cristo?
19. Chi credi di essere da poterti permettere di trasgredire la volontà di Dio e giustificarla davanti ai fedeli che ti sono toccati in sorte? Non pensi che il tuo comportamento sia orgoglioso nel trasgredire e porti al di sopra della Parola di Dio?
20. Nel trasgredire la Parola di Dio dove la si può trovare l’umiltà, la mansuetudine, la pazienza e l’amore?
21. Perché predichi che queste cose devono trovarsi negli altri, e tu, che trasgredisci la Parola di Dio, facendo scandalo in faccia al mondo, non dai il buon esempio?
22. Perché stai pensando che devo guardare alla trave del mio occhio e non al bruscolo dell’occhio tuo? Intanto, in questo tipo di trasgressione si è manifestata una trave nel tuo occhio e nel tuo cuore impenitente; tuttavia, quando qualcuno mi riprenderà e mi farà notare la mia trave, la toglierò di mezzo pentendomi davanti a Dio e chiedendo perdono ai santi.
23. Perché pensi che riprendendoti sono più santo di te? [Seppure io non fossi santo e fossi un peccatore, rimarrebbe il fatto che tu lo stesso hai permesso uno scandalo davanti a tutto il mondo. Il mio peccato non può farti da paravento e farmi tacere nel denunciare la tua disubbidienza ai comandamenti della Parola e se non parlassi io, Iddio susciterebbe altri per parlare e dichiararti la tua disubbidienza].
24. Secondo te, l’apostolo Paolo, che era contro le divisoni nelle chiese, ha anche ripreso i peccatori ed ha manifestato quale era la volontà di Dio di toglierli di mezzo dalla chiesa?
25. Come intendi tu le parole scritte da Paolo alla chiesa di Corinto a proposito dello scandalo che veniva perpetrato in quella comunità senza che venisse contrastato? (1 Cor. 5:1-12)
26. Hai mai letto le seguenti parole di Paolo: (2 Timoteo 4:2-4) “Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.”? Non ritieni che uno che sbaglia, che pecchi e che si conduca contrariamente a quanto scritto nella Bibbia debba essere ripreso ed esortato a non farlo più? Il fatto che a riprenderti sono io, un semplice fratello, non toglie il fatto che tu abbia trasgredito la Parola di Dio e perciò sei meritevole di essere sgridato e ripreso (non sono io che ti riprendo, ma è Gesù stesso, con il passo di Apocalisse, è come se ti sgridasse Lui di persona; puoi non accettare la mia riprensione, ma accetta almeno quella del Signore).
27. Non ritieni, sempre secondo il passo precedente, che se un fratello si stia conducendo male tu abbia l’obbligo pastorale di riprenderlo e fargli comprendere che sta sbagliando? Devi solo pregare Iddio che gli faccia comprendere? Ma se così fosse, perché Iddio ha stabilito i pastori e gli anziani? Secondo te, se tutti comprendono tutto soltanto pregando, che bisogno ci sarebbe dei pastori e degli anziani? Quali sono i compiti degli anziani, oltre quello di contare i soldi delle offerte dei fratelli?

Perdonami se ti ho tolto del tempo prezioso dall’attendere alla preghiera ed allo studio della Parola, ma a volte penso che sia doveroso anche dare ascolto ai fratelli bisognosi di spiegazioni.

Ti saluto con la pace del Signore, aspettando un tuo ravvedimento sul comportamento contrario alla Parola di Dio che hai tenuto.

Ora, se io mi sbagliassi, a te non succederebbe nulla e saresti a posto con Dio; renderei conto soltanto io a Lui; ma se sono stato io a presentarti la verità della Parola, ebbene sei tu che ti sei mostrato trasgressore della Parola di Dio e ti stai conducendo da nemico della verità.

Nella menzogna non c’è amore. Fedeli sono le ferite di chi ama e frequenti i baci di chi odia.

È per amore che si riprende, non per orgoglio, come tu erroneamente ritieni.

Tuo fratello in Cristo: Giuseppe Piredda


(Nota 1) ‘Aggiunta’ del 19.12.2009
Per amore della verità devo informarvi, fratelli, che fino ad oggi l’organizzazione delle ADI non ammette la donna all’ufficio di vescovo e al ministerio di pastore.
Tuttavia, i segnali che giungono per approdare a tali obiettivi sono forti; a conferma di tale affermazione vediamo qualcuno di questi segnali:
1) nelle Assemblee di Dio in America le donne assumono già il ministerio di pastore;
2) in Italia, benché non ammesse a tali incarichi, viene loro permesso in talune comunità di condurre e di portare degli studi biblici;
3) nelle scuole domenicali viene permesso alle donne di insegnare;
4) è permesso alle donne, durante il culto nello spazio di tempo dedicato alle testimonianze, di leggere dei passi e di dare delle spiegazioni, e pure questo è insegnare.
Quindi, fratelli, traete voi da soli la conclusione di dove si andrà a finire. La pressione del mondo inverso la chiesa è sempre forte, anche per quanto riguarda il FEMMINISMO, ma i santi devono rimanere scevri dall’andazzo di questo mondo e dalle passioni e concupiscenze carnali.
Iddio ha stabilito tale comandamento? Se ritenete di sì, allora bisogna osservarlo e combattere per far sì che sia osservato, senza ascoltare e far penetrare nessuna cosa dal di fuori. Se quelli del mondo sono perduti nei loro falli e nei loro peccati, che luce potranno mai far pervenire a beneficio della chiesa? Non giungeranno dal mondo cose che tenteranno di contaminare la chiesa?
Fratelli nel Signore, siate savi, siate santi e obbedite ai comandamenti che il Signore ci ha ordinato, sapendo prima di tutto che il Signore ha dato dei comandamenti alla chiesa per il suo bene.
Giuseppe Piredda

78 commenti leave one →
  1. gianpaolo permalink
    6 settembre 2009 22:42

    Sono un membro di una chiesa ADI ma purtoppo penso che alcune chiese come quella di Bergamo abbiano solo il cartello esterno delle ADI. Ciò nonostante penso che solo chi fa la volontà di Dio sarà salvato e non chi appartiene a un movimento religioso! Condivido il tuo sdegno per ciò che accade in alcune chiese ma ti invito fraternamente a non buttar fango su denominazioni o enti morali così sfacciatamente alla mercè di tutti (visto che ci sono anche anime nuove che aprono internet)… ci sono molte anime che fanno parte della “chiesa di Dio” e sono collocati in chiese e enti forse diversi dal tuo e dal mio! Salvaguardiamo la salvezza delle anime perchè sai benissimo cosa pensa Gesù di chi scandalizzerà un’anima! Spero che mi hai capito. Con affetto…. un tuo fratello in Cristo

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  2. 7 settembre 2009 00:14

    Pace a te, fratello Gianpaolo,
    io capisco quello che tu intendi dire, tuttavia concedimi di non essere d’accordo con te sul fatto che lo scandalo non siamo di certo noi a provocarlo, ma lo scandalo lo ha provocato chi l’ha commesso lo scandalo, e non solo, lo ha pubblicato nel sito, quindi è pubblico, tutto il mondo pagano può sentirlo e scandalizzarsi.
    Ora, io ritengo che lo scandalo è pubblico e la riprensione deve essere pubblica. Soprattutto pubblica per far sapere a coloro che si scandalizzano che ci sono coloro che non accettano una tale cosa.
    Io capisco che la riprensione pubblica non sia bene compresa nelle chiese di oggi, ma è necessaria per frenare l’ondata eccessiva di mondanità e cose sconce che stanno sempre più penetrando nella chiesa di Dio, in tutte le denominazioni.
    Se tu leggi il libro “l’opera del pastore” di Richard Baxter del XVII secolo, di cui ho riportato le sue motivazioni alla riprensione dei pastori del tempo, facendole mie, ti renderai così conto che una tale pratica, della riprensione pubblica, è necessaria per far riflettere sia i fratelli che i pastori.
    Se il pastore avesse compreso di aver sbagliato, allora le cose si potevano aggiustare, ma dalle prediche successive di Rozzini, sono uscite solo parole di giustificazione per quello che ha fatto e permesso nella chiesa dell’Iddio vivente di Bergamo.
    Tu ricorderai certamente che Dio mandò i suoi profeti ad Israele che si era sviata da Dio, ma senza risultato, e dopo ha dovuto mandare i nemici per punire e portare in cattività le tribù d’Israele, e persino il Tempio è stato distrutto, e il nome di Dio è stato bestemmiato dai suoi nemici.
    Io credo che oggi nella chiesa di Dio il tempo è quello che Dio sta mandando uomini affinchè si ravvedano dalle iniquità, ma se non lo faranno, altro che parole dopo, il giudizio di Dio sarà tremendo.

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  3. Enzo Maniaci permalink
    14 settembre 2009 00:18

    essendomi imbattuto nella visita del sito in cui tu, Giuseppe Piredda, attacchi il pastore Rozzini per aver fatto predicare sua figlia ho provato un sentimento che vorrei parteciparti:
    più che la sostanza di un discorso dottrinale sento l’emergere di un’invettiva, di una volontà di schiacciare non tanto un errore quanto la persona che secondo te lo avrebbe malevolmente commesso . Io non conosco il pastore Rozzini e non sono un membro di qualche comunità a lui affine per denominazione, tuttavia sento di dirti che pubblicare dispute del genere su internet non è edificante, nè per i credenti (chè dovrebbero soffrire nel sentire tale genere di invettive)nè per i non credenti (che con esse non sono aiutati a comprendere le parole di Gesù “vi riconosceranno da come vi amerete”) .

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  4. 14 settembre 2009 01:23

    Secondo te, allora, i credenti sarebbero edificati dal gettarsi dietro le spalle ciò che dice la Parola di Dio, e i non credenti sono contenti di vedere le persone unite nel proclamare cose false, ma l’importante è per loro che siano unite?
    Ritorna in te stesso, ritorna alla Parola di Dio, perché dalle tue parole che difendono la menzogna comprendo che ti sei allontanato da Dio.
    Ho spiegato già ampiamente le motivazioni che mi spingono a riprovare pubblicamente i peccati che sono pubblici, e di cui molti ne vanno anche fieri.
    Ebbene, io manifesto il mio dissenso a chi ha commesso una tale mancanza, manifesto la mia disapprovazione a tutto il mondo, perché lo scandalo è stato perpetrato davanti a tutto il mondo, e rispondo a quelli come te, che si riempiono la bocca della parola “amiamoci gli uni gli altri” e poi si gettano la Parola di Dio dietro le spalle, disprezzandola nel trasgredirla. Sì, se non te lo ha detto nessuno te lo dico io, non c’è carità nella menzogna, e non c’è neppure carità nel difendere la menzogna, perchè la carità gioisce con la verità, e non gode delle falsità e delle ingiustizie. Sarò pure disonesto a pubblicare le cose sconce che taluni compiono, ma bisogna pur farlo per porre un freno a tutti codesti conduttori che fino a ieri pensavano di dire tutto ciò che pareva loro senza rendere conto a nessuno.
    Ebbene, devi sapere anche, che il Signore prima di intervenire con i suoi giudizi, da ordine ai suoi servitori di riprendere i tali che si stanno mal conducendo e non contenti, conducono al mal fare anche le pecore che gli sono toccate in sorte.
    Stanno venendo tempi di rinnovamento, c’è nell’aria evangelica il movimento di una brezza di RISVEGLIO, e quando i credenti si renderanno conto di chi li sta conducendo, si leveranno a gambe levate, schifandosi di coloro che con la scusa dell’amore e del non giudicare li stanno menando alla morte.
    Ho visto che hai saputo scrivere e mettere le parole al posto giusto, ma sei cieco perché devi imparare anche a leggere, a leggere le sacre Scritture, devi imparare a digiunare, a piangere per il peccato tuo e del popolo, e quando sarai sfinito e senza forze per il pianto, allora Iddio ti farà comprendere cosa c’è scritto veramente nella sua Parola.
    Certamente da quelli che non conoscono le sacre Scritture non posso aspettarmi che comprendano quello che scrivo, perché ciò significherebbe essere più incisivo di Dio, più penetrante, non ho questa pretesa; ma una cosa so, che coloro a cui Dio sta dando intendimento per comprendere la sua Parola, comprendono anche quello che io scrivo, e stanno aumentando ogni giorno di più. Iddio ha deciso di far terminare il dominio malvagio e ingiusto che certi pastori hanno posto in essere ormai da decenni.
    Segui questo consiglio che ti do, farà bene all’anima tua: leggi le sacre Scritture e cerca di capire ciò che c’è scritto in esse, senza cercare significati reconditi dietro ad essa, significati contrari al significato chiaramente espresso nei versetti che leggerai. Ti troverai bene, non farai ginnastica mentale per giustificare ogni peccato che tu e altri compiono, e infine, non verrai a scrivere cose insensate nel mio blog. In poche parole tu stai dormendo spiritualmente e ti ci vuole una bella svegliata. SVEGLIATI O TU CHE DORMI E CRISTO TI INONDERA’ DI LUCE. Stai pensando che non c’è amore nelle mie parole? L’amore c’è, e come se c’è, c’è un amore sviscerato per tutta la verità della Parola di Dio, e non sopporto che i fratelli vengano utilizzati solo come bancomat da cui attingere quando “il pastore” o “l’organizzazione” ha bisogno di denaro.

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  5. giovanni permalink
    18 settembre 2009 19:59

    caro fratello,ha ragione il fratello giuseppe. stai dormendo ti stai conducendo per le vie degli uomini abbandonando i sentieri antichi! cioè la parola del signore. stai tranquillo che i non credenti riconoscono i fedeli quelli veri,quelli che si conducono come ordina il signore! e riconoscono anche quelli che non sono più fedeli totalmente a Dio! quelli che parlano con parole mondane vanno contro le scritture facendo predicare le donne…e tu? pensi che non sia edificante svergognare chi pubblica prediche di una donna? pensi che sia edificante che vengano infrante regole della bibbia? questo ti edifica fratello? cosa fai quando ascolti eva rozzini che predica? dici gloria a dio? pur sapendo che dio ordina che la donna non debba non solo insegnare ma anche parlare nel culto! ravvediti fratello! ravvediti fratello! ravvediti fratello!

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  6. Gianmarco permalink
    30 settembre 2009 11:45

    …ma io sono stato benedetto dalla predica di saraeva, l’ ho ascoltata dal sito…ma gloria a Dio davvero per questa ragazza! scusate ma che fisse vi fate? se una cosa ha portato benedizione, dov’è lo sdegno?
    Ma pensa te…la dipingete tutti come una disgraziata, poveraccia…parlate di ravvedimento così…
    Vi accanite in questo modo quando invece a mio parere potete rimanervene al vostro posto. Se una cosa è da estirpare, penso che Dio lo sappia…
    Saraeva ha solo portato un pensiero. Ha portato ciò che il Signore le ha messo nel cuore.
    Non è lei il pastore. E non penso che Dio vieti ad una ragazza o ad una donna che lo ami di condividere un pensiero.
    Io provo scandalo per quello che dite.
    E comunque, sveglia, la gente legge questi blog, credente e non credente e vede la discordia. Per questo provo sdegno nei vostri confronti.
    Non portate benedizione, ma discordia. Se volete parlare di queste cose lo fate in privato e non in un blog pubblico infangando quella che è la semplicità del cristianesimo.
    Dio ci benedica

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  7. 30 settembre 2009 13:16

    Ascolta Gianmarco, lo scandalo non lo fa chi RIPRENDE le opere infruttuose delle tenebre, ma in questo caso chi ha commesso scandalo è stata Sara Eva e suo padre.
    Hanno scandalizzato perché la Bibbia insegna che alla donna non è permesso insegnare, quindi, le donne che insegnano, quando fanno una tale cosa, non sono guidate dallo Spirito santo, e per Sara Eva è valsa la stessa cosa.
    Inoltre, lo scandalo è stato persino pubblicato nel sito, quindi può essere udito da tutti, credenti e non credenti, e possono di conseguenza scandalizzarsi.

    Un’altra cosa che è stato considerato sono le parole dette da Sara Eva, e non sono state certamente parole ispirate dallo Spirito santo, in quanto ha chiamato Iddio in modi vani e offensivi.

    Dunque, considerato quanto sopra, e sapendo che la Parola di Dio è verità, sono certo che alla sua predica tu hai provato delle emozioni, ma non sei stato nè edificato nè benedetto, perché chi edifica è lo Spirito santo, e a pronunciare quel discorso lo Spirito non ha assolutamente partecipato.

    In questo blog non si sta infangando nessuno, stiamo solo cercando di pulire il fango che da soli molti si stanno gettando addosso, e bisogna farlo in modo deciso e fermo, per far si che gli interessati riflettano e riconoscano di aver sbagliato.
    Noi siamo mossi da amore per la verità della Parola di Dio e per la sana dottrina, non abbiamo niente di personale con Rozzini padre e figlia. Comunque, bisogna che qualcuno faccia notare che certe cose sono sbagliate e offensive contro Dio, noi ci stiamo prendendo la briga di difendere il BUON NOME DI DIO e della sana dottrina insegnata da Gesù e dagli apostoli.
    In verità, io so che in quella comunità la discordia già esiste da tempo, infatti diversi si sono ritirati e altri non condividono la direzione della comunità da parte di Rozzini. La discordia è opera della carne che prende il sopravvento in una comunità quando si vogliono seguire le novità mondane a scapito della sana dottrina scritta nella Parola di Dio.

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  8. Gianmarco permalink
    30 settembre 2009 14:17

    Guarda, ti garantisco che sono stato edificato in quanto avevo bisogno di sentire proprio quel messaggio. Quanto alle parole che tu ritieni offensive, ma le hai analizzate bene?
    Dal greco la parola “εἶδος”, vuol dire immagine e idea . Saraeva dice “dobbiamo avere solo Lui come idolo, come Dio”. Non vedo nulla di sbagliato in questo…dobbiamo avere solo Lui come immagine, come modello da seguire, come specchio in cui far riflettere la nostra immagine, come capo della nostra vita, come idea giusta delle cose, come dire, avere la Sua mente. Non vedo dove sia la grave ingiuria…
    E poi, scusami, ma tu ritieni che Dio è razionale? Che agisce in maniera che noi possiamo capire sempre? No, non possiamo capirlo. Se una cosa non è razionale ai nostri occhi, allora è comunemente detta pazzia. Le cose che Dio dice spesso sono incapibili. Saraeva non lo descrive come un matto da ospedale. No? Dov’è l’ offesa? “Dio è un pazzo” è un’espressione in chiave umana, da leggere dal punto di vista umano. Secondo te Dio si offenderebbe? Sei tu che ti sei offeso. Dio è così impossibile, possibile, incapibile, capibile e così geniale che ritenerlo un matto assume un significato positivo. Così come con la parola “sognatore”: non è un sognatore quella persona che ha un sogno e che si ostina varie e varie volte nel fare in modo che avvenga anche se sembra impossibile? Dio allora è un sognatore. Ci da le Sue promesse e inizia a fare il tifo per noi, ci assiste come fosse un allenatore, ci da questa “palla da rugby” e crede in noi, ripone la Sua fiducia in noi! E’ come se dicesse “tu ce la puoi fare! Coraggio! Non arrenderti! Ci sono io con te!”. E tutto ciò anche se siamo il peggio del peggio. Sbagliamo, ci perdona e di nuovo fa il tifo per noi, senza mai smettere, ci considera il meglio del meglio. Ci considera il meglio del meglio nonostante i nostri sbagli! Questo è un amore pazzo! nessuno amerebbe in questo modo, nessuno sognerebbe per noi in questo modo!
    Guarda, io ritengo di essere stato benedetto e non poco. Non dico bugie, ma le cose come stanno.
    Ah, una cosa ancora, io conosco bene la chiesa di Bergamo anche se non la frequento. Non ho mai conosciuto una chiesa più unita di quella. Anche la mia è molto unita, ma l’opera che stanno portando avanti è meravigliosa. Nient’altro.
    Dio ci benedica grandemente.

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  9. Patrizia permalink
    1 ottobre 2009 19:01

    Gesù disse: “Se uno mi ama osserverà la mia parola” (Giov. 14:23).
    Quindi se nella sua parola sta scritto che la donna non può insegnare, se amiamo Gesù la osserveremo.
    Ancora Gesù disse: “Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti ed avrà così insegnato agli uomini sarà chiamato minimo nel regno dei cieli” (Matt 5:19).
    Non si scherza con la Parola del Signore, non possiamo strappare certe pagine che non ci piacciono dicendo: questa non era per oggi; quest’altro era rivolto ai Corinzi, e cose del genere, perché in Apocalisse 22:18 leggiamo: io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita, e della città santa, delle cose scritte in questo libro.

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  10. giovanni permalink
    3 ottobre 2009 14:48

    approvo quanto hai scritto!!!

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  11. giovanni permalink
    3 ottobre 2009 14:52

    saraeva non doveva assolutamente permettersi di salire su un pulpito e predicare perchè Dio ha decretato ciò! sei contrario gianmarco? sei contrario che la donna deve solo ascoltare, imparare? sei contrario a quanto c’è scritto sulla bibbia? vogliamo cambiare le scritture? cancelliamo dalla bibbia quanto è scritto in proposito per scagionare saraeva e suo padre? non penso che tu sia daccordo….

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  12. Gianmarco permalink
    4 ottobre 2009 09:14

    ehi ma…una donna ha appena condiviso un suo pensiero…e non ci trovo nulla di male. Che l’abbia fatto su un blog dove tante persone leggono, o che l’abbia condiviso su un pulpito dove tante persone ascoltano, dov’è la differenza? Si tratta di condividere quanto il Signore ha dato nel cuore. E Saraeva l’ha fatto. Non è un pastore. Ha solo condiviso un pensiero, ha solo portato un messaggio. Non penso che Dio ritenga tanto stupida la donna da non permetterle di condividere un messaggio. Perchè altrimenti, Patrizia, se vogliamo, non dovresti nemmeno scrivere su questo blog dato che “…non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio”.
    Il tuo commento è una forma d’insegnamento. La donna può condividere (e ribadisco molto il condividere) quanto il Signore le mette nel cuore, sotto l’approvazione di un vescovo o pastore che sia, sotto cioè, e con sotto s’intende “sottomissione” il permesso non di un uomo a caso, ma di quello che Dio ha chiamato a essere capo della chiesa. Quindi la donna NON PUO’ semplicemente portare avanti un’assemblea, non può essere capo della chiesa.
    Io so benissimo cosa dice la Bibbia al proposito, e non sto aggiungendo ne togliendo nulla ad essa.

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  13. Gianmarco permalink
    4 ottobre 2009 12:59

    volevo precisare anche un’altra cosa:“…non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio”. Ditemi perchè “d’insegnare” lo attribuite al fatto del predicare in chiesa…non sta parlando solo del marito?
    E’ nel capitolo 3 di 1Timoteo che poi si parla del vescovo e di chi deve essere irreprensibile per condurre la chiesa…l’uomo, e non la donna…
    Con quanto penso e scrivo, io non predico la Verità assoluta. Io espongo quello che sento nel mio cuore sulla base della mia esperienza in Gesù, il mio Dio.

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  14. 4 ottobre 2009 13:33

    Gianmarco, il passo da te preso in cosiderazione (1 Tim. 2:11,12), ha questo significato.

    1) Nel contesto della lettera, Paolo dava ordine a Timoteo di insegnare determinate cose nella chiesa di Efeso, le medesime cose che lui stesso insegnava dovunque andava, come confermato da quello che Paolo scrive ai Corinzi (1 Corinzi 14:34) “Come si fa in tutte le chiese de’ santi, tacciansi le donne nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare, ma debbon star soggette, come dice anche la legge.” Qui dice ‘COME SI FA IN TUTTE LE CHIESE’ e ancora ‘COME ANCHE DICE LA LEGGE’, quindi tale insegnamento era dato e praticato in tutte le chiese, e anche Timoteo doveva insegnarlo. Poi a conferma della verità di un tale insegnamento Paolo cita anche la legge, la quale dice che l’insegnamento spettava agli uomini leviti.

    2) Il passo di Timoteo dice: “…non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio”, dice chiaramente che la donna non deve insegnare e poi dice: NE’ DI USARE AUTORITA’ SUL MARITO, quel “NE'” significa “e non”, quindi è una cosa distinta dal divieto di insegnare. In breve Paolo dice a Timoteo che le donne (1) non devono insegnare la Parola di Dio, (2) non devono usare autorità sul marito.

    3) Per quanto riguarda il riferimento al capitolo 3 di 1 Timoteo, a riguardo degli anziani, si legge che gli anziani devono essere “mariti di una sola moglie”, dopo parla dei diaconi maschi e poi parla dei diaconi femmine. Questo a significare che il servizio di diacono potevano assumerlo anche le donne, ma per quanto riguarda l’ufficio di anziano può essere assunto solo dagli uomini. Questo perché l’anziano deve essere adatto ad insegnare, mentre la capacità di insegnare non è importante che ci sia nel diacono, il diacono non ha l’obbligo di insegnare, ecco perché la donna può assumere l’ufficio di diacono, ma quello di anziano no. Ricordiamoci che il pastore è comunque un anziano della chiesa.

    Spero di essere stato esaudiente nelle mie parole, non già per dare contro a Sara Eva, bensì per difendere la verità della Parola di Dio.

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  15. Salvatore permalink
    9 ottobre 2009 19:46

    Io ritengo che il fratello Piredda, come anche il Butindaro non sanno cosa è l’Ermeneutica. Quando si estrapolano versi della parola di Dio trascurando il contesto storico, sociale, culturale, e il motivo per cui sono state scritte certe cose, si commettono gravi errori di interpretazione. Forse sarebbe utile studiare quale era la situazione a Corinto e a Efeso in quel tempo. Come figliuolo di Dio, invece, sono preoccupato per le anime semplici che potrebbero essere scandalizzate da un sito che ha come unico obbiettivo, quello di infangare l’Evangelo e la Chiesa di Cristo. Mi ripugna di leggere giudizi su fratelli o chiese tale violenza verbale o con falsa umiltà e senza conoscenza vera della Parola di Dio, basati solo su interpretazioni devozionali e dogmatiche della Parola, nonchè personali. Probabilmente alla base del bisogno di aggredire il prossimo, vi è una notevole frustrazione personale, e una mancata realizzazione nella vita secolare. Consiglierei i responsabili del sito, di cestinare le MAIL di pseudo-fratelli che non hanno il coraggio di parlare con i diretti interessati per avere chiarimenti, come ordina la Parola di Dio. Pregherei inoltre di usare il tempo e l’occasione di questo grande mezzo tecnologico, per annunciare con umiltà, Cristo e di non giudicare nessuno(Matteo 7:1-5). “Da questo conosceranno che voi siete miei discepoli, dall’amore che vi portate gli uni con gli altri”.

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  16. 9 ottobre 2009 21:05

    @Salvatore
    E’ vero che io non conosco cosa signfichi la parola ermeneutica, però conosco cosa significano altre parole, ad esempio quando Paolo dice: “Come si fa in tutte le chiese de’ santi, tacciansi le donne nelle assemblee, …”, capisco che Paolo dice che tali cose si insegnavano IN TUTTE LE CHIESE DEI SANTI, e non solo a Corinto e ad Efeso, come tu, Salvatore, hai scritto.
    Solo questo basta a dimostrarti che tu, con tutta la tua sapienza carnale, non hai capito ciò che è scritto. Perché questo? Perché tu dalle sacre Scritture ci vai a pescare solo quello che ti fa comodo e che ti piace.
    Non comprendere le Scritture, ritengo che possa essere una cosa anche normale, ma pretendere di averle comprese e andare così tanto fuor di strada, no questa la ritengo mala fede, non sono parole che avvicinano i santi alla Parola di Dio, anzi li allontanano. Perchè con la vostra sapienza umana state facendo morire di fame spirituale i credenti, il vostro cibo pieno del vostro sapere e del vostro orgoglio non ciba, anzi avvelena le persone, sia i credenti che i non credenti, voi avete nome di vivere ma siete morti, perché Paolo insegnava quelle cose, in tutte le chiese, e diceva a Timoteo di insegnarle anche lui, e voi non insegnate quello che Paolo riteneva buono e santo, voi insegnate le VOSTRE DOTTRINE, quelle che non si leggono nelle sacre Scritture, ma si leggono solo nei vostri manuali DI ERMENEUTICA, o PNEUMATOLOGIA, o altro. Voi quando volete andare contro un passo della Bibbia, siete capaci di parlare ai poveri fratelli, in greco, in ebraico, e insegnate così il contrario di quello che hanno detto gli apostoli.
    Ma dimmi un po, a chi devo credere io, di più a te, con la tua ermeneutica, con il tuo greco, con il tuo ebraico, con la tua storia e cultura del luogo; o devo meglio credere a ciò che è scritto?
    Ma se è scritto che quella dottrina veniva insegnata in TUTTE LE CHIESE (tu che capisci il greco lo capisci anche l’italiano o no?), lo vedi o no che nel passo sta scritto: “Come si fa in tutte le chiese de’ santi, tacciansi le donne nelle assemblee, …”,.
    Se lo leggi anche tu, perché hai detto che tali cose valevano solo per Corinto e per Efeso?
    Ti esorto a tornare alla Parola di Dio, alla semplice e chiara Parola di Dio. Ti esorto a bruciare i tuoi manuali di ERMENEUTICA, di PNEUMATOLOGIA, e qualsivoglia altro manuale tu abbia, perché ti hanno riempito la testo di cose sbagliate e ti hanno accecato la mente. Lasciati solo la Bibbia nella tua libreria, studiala, prendine una senza commenti, studia studia e studia, e poi la tua mente si aprirà e vedrai la luce della verità di Dio.
    Ciò non verrà dai manuali, o da uomini, ma da Dio, perché Dio è luce e tu stai dimorando nelle tenebre dottrinali, seguendo appunto la tua ERMENEUTICA.
    Io nella mia ignoranza, sto seguendo solo la Parola di Dio, e non mi sono di certo smarrito; anzi, quando ho seguito la vostra ermeneutica, i vostri manuali, mi sono smarrito, ma quando li ho gettati via ed ho preso in mano solo la Bibbia, la luce DIVINA ha illuminato il mio cuore, tutta la mia vita, ed ho ripreso a fiorire e a portare frutto a Dio, nella verità, non per mia sapienza, ma per illuminazione dello Spirito santo.
    Mi dispiace, ma io sono contro il vostro “GREEK BOMBING”, io sono per la semplicità della Parola di Dio.
    La mia più grande soddisfazione la ottengo quando parlo a persone, tra cui ci sono bambini di 8 anni e anziani di 70, e quando mi dicono che hanno capito tutti la Parola che volevo trasmettere, dico tutti, sia il bambino che l’anziano, allora so di aver parlato da parte di Dio, solo allora.

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  17. Salvatore permalink
    9 ottobre 2009 23:49

    Nella tua replica si percepisce tutta la sana ignoranza che hai dentro, che è peggio della cattiveria. Ho capito solo una cosa: è meglio lasciarvi nelle mani del Signore e che non vale la pena replicare,perchè sto sprecando del tempo prezioso.

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  18. 10 ottobre 2009 00:14

    Che stai sprecando tempo questo è vero, un poco qui e molto tempo lo stai sprecando studiando i tuoi manuali di ermeneutica, visto che sei rimasto ignorante nelle sacre Scritture, cosa dimostrata già nel mio commento precedente alle tue parole.
    Nella mia replica ti ho DIMOSTRATO CHE I TUOI MANUALI SI SBAGLIANO, e lo voglio ripetere ancora, sta scritto: “Come si fa in tutte le chiese de’ santi, tacciansi le donne nelle assemblee, …”, quindi, come ben puoi leggere, tale insegnamento non era legato soltanto alla città di Corinto e di Efeso.
    Ma quando insegni questa tua falsità ai fratelli, non ti viene in mente questo passo che distrugge tali falsità? Non ti viene neppure per un momento il dubbio che ti stai sbagliando?
    Ora te lo dico e voglio che tutti lo sappiano, qui, chi si è mostrato ignorante nella conoscenza delle sacre Scritture SEI STATO SOLO TU, e l’ho ben dimostrato.
    Qui certo che perdi tempo, quelli PIENI DI CONOSCENZA E SAPIENZA CARNALE come te hanno poco credito.
    Dammi retta, non perdere più tempo e studia solo le sacre Scritture, e vedrai come ti si apriranno gli occhi spirituali.

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  19. Michele permalink
    19 ottobre 2009 01:57

    Giuseppe Piredda,
    io non ti conosco e non sò – com’è giusto che sia – quello che hai nel cuore.
    Ho solo due cose da dirti, nella sincera speranza che tu possa trovarle utili. La prima è che all’inizio di quello che hai scritto hai fatto – permettimi – un’errore madornale: NON E’ ASSOLUTAMENTE VERO che nelle chiese delle Assemblee di Dio – e ora faccio copia e incolla con quello che hai scritto

    a tutti i membri della tua ed anche di tutte le altre chiese delle “Assemblee di Dio in Italia”, che un cambiamento radicale sta per essere introdotto, mi riferisco al permettere alla donna di assumere l’ufficio di vescovo ed il ministerio di pastore.

    Mi dici qual è la tua fonte che ti riferisce che stà per essere intodotto questo cambiamento nelle chiese delle assemblee di Dio? Per onestà di informazione solitamente bisogna mettere anche quella. Lo sai che se uno comincia a dire cose non vere da qualche parte fa perdere il valore a tutto quello che dice? E lo sai – ma è una domanda di cui già sappiamo la risposta – lo sai – che quello d cui parli è un argomento importante che resta tale perchè il Vangelo lo annunzia? Non credo che sia questo il tuo intento. Perchè allora? Tra le righe che ho letto sopra ho visto tanti validi punti di vista, che per me non fanno una grinza. Ma lascia che ti dica (e lo farei di persona se ti conoscessi, non in pubblico) che il giudice su queste questioni non sarai tu; c’E’ già, e per quanto sò nel mio cuore e perchè lo dice la Parola di Dio, Stà pesando ogni cosa, anche riguardo noi che parliamo. Non nascondo il mio sdegno, sia chiaro, riguardo questi fatti. Capisco il tuo, ma al di là dei problemi legati al rendere pubbliche le proprie opinioni, bada bene al tuo comportamento; “tu che giudichi sei inescusabile”, lo sai? Stà scritto così? Ho iniziato a scrivere dicendo che io non sò quello che c’è nel tuo cuore e lo ribadisco. Voler difendere l’insegnamento della Bibbia è più che naturale per chi “se l’è cucita come un vestito” addosso. Ma quando spari (è questa la seconda cosa che avevo da dirti) bada poi di essere trovato integro e retto nei tuoi sentimenti, perchè il Signore inizia da li a giudicare, e i modi del Suo agire sono diversi dai nostri.

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  20. dimitri sassi permalink
    2 novembre 2009 21:20

    da ex ADI (Firenze)frequentata per 30 anni e ora che frequento da 10 anni la Chiesa Apostolica (firenze) dico, in accordo con il fratello Gianmarco, che ascoltando il pensiero portato dalla sorella Saraeva non mi sono sentito affatto scandalizzato.
    se in alcune realtà lesorelle sono libere non di insegnare ma di portare delle riflessioni da parte di Dio questo è proprio il caso di questa sorella. non credo che lei volesse insegnare qualche cosa.!!! Le è stata solo data la possibilità di condividere con l’assemblea quello che aveva nel cuore…. e che tra l’altro è un bellissimo pensiero che va attuato.
    L’elenco quasi logorroico di tutti i versetti che “vietano” alle donne di insegnare e che sono estrapolati da contesti biblici ben specificiè sbagliato e mi fa pensare al parlare dei “FARISEI”.
    Il giudizio non spetta a nessuno di noi.
    “ogni cosa che respira lodi l’Eterno”.
    MENOMALE CHE L’ETERNO NOSTRO PADRE NON E’ COME “CERTI” FRATELLI.
    spero che le ADI piano piano possano sempre di più lasciare posto allo Spirito Santo e dimenticare il “legalismo”.
    Ce ne fossero 1000 di fratelli “Rozzini”!!!
    questo fratello è stato un mio responsabile al Poggiale nel centro estivo dei ragazzi…. e da lui ho imparato molto. che Dio lo benedica!

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  21. 2 novembre 2009 21:49

    Pace a te Sara, tu hai scritto: “MENOMALE CHE L’ETERNO NOSTRO PADRE NON E’ COME “CERTI” FRATELLI.”
    Dimentichi volontariamente che “certi fratelli” insegnano ciò che è stato scritto PER VOLONTA’ di Dio. I passi citati dalla Bibbia che impediscono alle donne di insegnare la Parola di Dio, li ha voluti Iddio, se così non fosse Iddio avrebbe lasciato scritto cose diverse.
    Il mio parere in proposito conta poco, quello che conta è ciò che sta scritto, e sta scritto: “COME SI FA IN TUTTE LE CHIESE DEI SANTI…”, volendo intendere che in tutte le chiese dei santi era insegnata la medesima dottrina, non solo a Corinto e Efeso quindi.
    Poi è scritto anche: “COME DICE ANCHE LA LEGGE”, volendo intendere che alla donna era vietato insegnare la legge dalla legge di Mosè, con ciò intendendo far valere lo stesso insegnamento anche nel NUOVO TESTAMENTO.
    E non venire a parlare delle profetesse, perchè la profezia non è insegnamento, ma questo è un altro argomento, il quale le persone ignoranti nella conoscenza della Parola di Dio citano, ma così facendo dimostrano solo ignoranza sia nell’una che nell’altra dottrina.

    Sara, le tue parole mi provocano dolore solo per il fatto che ti stai gettando la Parola di Dio dietro le spalle, e se non ti curi di quei passi, non ti curi di certo neppure di tanti altri, ti stai facendo una religione alla tua misura: “QUESTO PASSO MI PIACE, QUESTO ALTRO NO, QUESTO SI, QUESTO NO”.
    Ciò denota una miseria spirituale profonda, una mancanza di timore di Dio, una carnalità galoppante, una disubbidienza alla PAROLA DI DIO che il Signore prima o poi te ne ridomanderà conto.
    Paolo in quei passi dice pure: “Se qualcuno si stima esser profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore.”
    Vedi, dunque, che anche tali cose SONO COMANDAMENTI DEL SIGNORE, e cosa si deve fare ai comandamenti che Dio ha dato ai suoi figlioli? A sentire te si deve disubbidire, ma l’apostolo Paolo non era d’accordo con te, egli ha insegnato che ai COMANDAMENTI DI DIO SI UBBIDISCE.
    Poi gridi: Gesù ti amo! Dio ti amo! Ma se ami Dio, perché non fai la sua volontà! Perché ti opponi alla VOLONTA’ di Dio?
    Fammi la cortesia, Sara, vai pure contro la Parola di Dio, ma NON DIRE PIU’ nella tua vita che AMI GESU’ perché è come se tu lo schernissi, GLI dici Ti amo e poi ti getti la SUA PAROLA DIETRO LE SPALLE e la schiacci coi piedi.
    Vergognati! Se ti è rimasto ancora un po di pudore, pentiti e chiedi perdono al Signore Gesù che ti ha purificato già dai tuoi peccati quando ti ha salvata, ma ora dimostri che hai ancora tanto bisogno di essere liberata dalle menzogne che stanno ottenebrando la tua mente.

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  22. Carlo Rambotti permalink
    3 novembre 2009 14:27

    Vi faccio i miei migliori complimenti per chi ha aperto questo blog e per chi ha risposto
    Per chi lo ha scritto le accuse ti ricordo che il tuo tempo è prezioso agli occhi di Dio e un giorno ti chiederà come lo hai speso.
    Per chi ha risposto il Signore ci insegna a non gettare le perle ai porci.
    In tutto questo aggiungo che c’è un mondo che sta aspettando la manifestazione dei figli di Dio ……. chi ha orecchi da udire oda
    Dio ci benedica—— Gesù stà tornando ———

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  23. dimitri sassi permalink
    3 novembre 2009 15:50

    caro fratello hai fatto un pò confusione.
    Il commento l’ ho scritto io che mi chiamo dimitri. Piacere di conoscerti.
    vedo che sei molto bravo a sparare giudizi un pò troppo affrettati visto che nemmeno ci conosciamo.
    Io non sono stato offensivo come te….e questo mi è dispiaciuto molto.
    tutto quello che hai scritto è biblicamente perfetto… ma manca di una cosa: dell’AMORE.
    chiedilo a Dio che dona infinitamente.
    e chiudo con questa tua assurda polemica.
    cercati qualcun’altro da ADDOTTORARE (concedimi perfavore il termine) perchè si vede che non hai altro da fare. io invece sì.

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  24. 3 novembre 2009 18:24

    @Carlo Rambotti
    Veramente le cose non stanno per niente come dici tu, perché sono io che cito le Scritture (perle) e gli altri come hai fatto tu intervengono solo per dire che non sono d’accordo con me, cercando sofismi e sotterfugi vari.
    Fammi il piacere, Carlo Rambotti, lasciaci perdere il nostro tempo qui e tu vai pure a fare le tue buone opere da un’altra parte, visto che il tuo tempo è prezioso e noi qui lo stiamo perdendo.
    Eppure io leggo nelle Scritture che difendere la Verità della PAROLA di Dio e distruggere le FORTEZZE CHE SI ELEVANO CONTRO LA CONOSCENZA DI DIO E LA VERITA’ non è una perdita di tempo, hai detto poche parole ma hai manifestato UNA NOTEVOLE IGNORANZA NELLA PAROLA DI DIO, NON MI PARE CHE NEL TUO DEPOSITO TU ABBIA DELLE PERLE DA DARE, pietre forse, ma non di certo PERLE.

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  25. 3 novembre 2009 19:10

    @Dimitri
    Certo che hai avuto un comportamento un pochino strano, prima vieni nel mio blog, mi dai del fariseo e legalista, io ti rispondo a tono, e tu ti offendi, mi dici che la polemica è assurda e che si sta perdendo solo tempo.
    E’ tutto qui quello che puoi dire in difesa della verità?
    Allora, se è tutto qui quello che sai e che SENTI DENTRO DI TE, hai proprio ragione, io con te sto perdendo tempo.

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  26. Stefano Gagliano permalink
    3 novembre 2009 21:42

    La calunnia è un venticello
    Un’auretta assai gentile
    Che insensibile sottile
    Leggermente dolcemente
    Incomincia a sussurrar.
    Piano piano terra terra
    Sotto voce sibillando
    Va scorrendo, va ronzando,
    Nelle orecchie della gente
    S’introduce destramente,
    E le teste ed i cervelli
    Fa stordire e fa gonfiar.
    Dalla bocca fuori uscendo
    Lo schiamazzo va crescendo:
    Prende forza a poco a poco,
    Scorre già di loco in loco,
    Sembra il tuono, la tempesta
    Che nel sen della foresta,
    Va fischiando, brontolando,
    E ti fa d’orror gelar.
    Alla fin trabocca, e scoppia,
    Si propaga si raddoppia
    E produce un’esplosione
    Come un colpo di cannone,
    Un tremuoto, un temporale,
    Un tumulto generale
    Che fa l’aria rimbombar.
    E il meschino calunniato
    Avvilito, calpestato
    Sotto il pubblico flagello
    Per gran sorte va a crepar.

    Rossini – Il Barbiere di Siviglia

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  27. 4 novembre 2009 00:04

    @Stefano Gagliano
    Le false dottrine sono come un veleno,
    un veleno dolce, un veleno di un bel colore,
    difficile da scovare, difficile da respingere,
    se non se ne conoscono gli effetti.

    Le false dottrine ti uccidono,
    non con violenza, ma dolcemente, piano piano.

    Le false dottrine sono dolci alle orecchie,
    esse lusingano chi le ascolta,
    esse lusingano chi non ha le orecchie da udire.

    Le false dottrine paiono vere,
    quando entrano nelle orecchie sanno di dolcezza,
    ma col tempo producono tanti dolori.

    Le false dottrine sono vendute dai pulpiti,
    e i poveri santi addormentati spiritualmente le comprano,
    a piene mani e le ingoiano senza neppure domandare cosa sono.

    Le false dottrine hanno fatto molte vittime,
    ma non hanno sparso molto sangue,
    hanno solo spostato il luogo dove i santi si dirigono.

    La madre di tutte le false dottrine si chiama NON GIUDICARE,
    da essa provengono tutte le altre,
    ed ha figliato non poco.

    I cimiteri e le chiese, sono ormai piene di vittime delle false dottrine,
    e i malati che sono colpiti da esse,
    si sentono pure sicuri, e gridano a squarciagola: STO BENE!

    Le false dottrine rendono schiavi i santi,
    ma li fa delirare e parlare nel sonno, dicendo: SONO LIBERO!

    Ma il tempo è diventato maturo,
    Iddio ha mandato un rimedio,
    le false dottrine hanno i giorni contati,
    perchè con la PAROLA di Dio,
    GLI EFFETTI SONO SCONGIURATI.

    La PAROLA DI DIO, penetra tra l’anima e lo spirito,
    facendo dileguare l’effetto del veleno delle false dottrine,
    il torpore spirituale comincia a passare,
    e il RISVEGLIO INCOMINCIA AD ARRIVARE.

    La Parola troverà, chi i muri ungerà,
    e in Essa scritto è,
    la fine che su questi untori giungerà.

    SVEGLIA! SVEGLIATEVI!
    BASTA DORMIRE!
    E’ tempo di cercare l’Eterno,
    è tempo di studiare la Parola,
    è tempo di fare sul serio col Signore Iddio,
    è tempo di schierarsi con la verità contro le menzogne.

    Questa poesia l’ho scritta io, adesso, Giuseppe Piredda

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  28. 4 novembre 2009 00:09

    Dal mondo potete pescare e usare contro di noi tutto quello che volete, tanto SARA’ SCHIACCIATO dalla VERITA’ DELLA PAROLA DI DIO.

    A Dio, che siede nei cieli, siano la gloria, l’onore e la lode in sempiterno.

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  29. Stefano Gagliano permalink
    4 novembre 2009 13:25

    Sono le stesse parole di Benedetto XVI. Avete molte cose in comune. Stessa pervicacia. Stessa volontà di dare in testa al prossimo. Anche lui ha principi non negoziabili da imporre agli altri, anche a chi non la pensa come Santa Romana Chiesa comanda. La tua non è libertà della Parola. E’ libertà dall’errore. Che tradotto in altri termini è confondere il peccato con il reato. Condizione che si applica in uno stato confessionale – teocratico dove si obbedisce pedissequamente alla Legge. E quindi si consente anche alla lapidazione. La pratica della lapidazione è stata superata da quando il foro della coscienza ha cominciato a camminare con le proprie gambe. Successivamente abbiamo avuto la Riforma, che è libero esame della Scrittura. E’ responsabilità personale. E’ uno stare al mondo in autonomia dal foro ecclesiastico. E dalla Inquisizione. Superata la lapidazione ecco che nella società moderna secolarizzata taluni tornano alle origini, perchè manca loro una identità. Io credo che la tua cultura di intolleranza corrisponda esattamente da questa esigenza di teocratica. E siccome la civiltà democratica e liberale usa la Ragione, le uniche pietre che hai per lapidare la sorella Eva sono quelle che ti fornisce internet. La pubblica gogna on line. Una nuova forma di fascismo che maneggi con cura. Non ti interessa la Verità. Ti interessa la Tua Verità. Non vedo come altro si possa giustificare il fango sparso a piene mani. Ricordati che una lettura miope della Scrittura può giustificare ogni nefandezza. I grandi campagnoli del Sud, giustificavano la schiavitù citando la Bibbia. Come sai avemmo la Guerra Civile. In questo senso io non mi preoccupo dello scandalo dei semplici. Temo la cultura dei semi colti. E credo che tu faccia parte di quest’ultima categoria. I pensieri nascono infatti nella testa. Non si trova nella cultura ventraiuola della peggiore acqua tomista.

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  30. massimo permalink
    4 novembre 2009 23:37

    Caro Giammarco , tu accusi il fratello giovanni di aver sbagliato a pubblicare e a riprendere su blog saraeva,
    Io mi chiedo se si sia consapevoli che Dio sta tornando e che nulla rimane nascosto ai suoi occhi ,,,,dal pulpito bisogna essere seri , e la parola non va usata per marcare i nostri scopi , o le nostre vedute.
    Vedo con amarezza che la Verità vi farà liberi …sta divenendo una forma di giustificazione a fare un po come si vuole. Tutti sapienti,tutti conoscitori della Parola , tutti critici di altri ….ma in fondo noi chi siamo….???? Ebbene siamo peccatori salvati per grazia ecco cosa siamo .
    in tutto questo dove l’ubbidienza alla parola?? poi ci chiediamo perchè Dio nn Benedice ??
    ma la nostra ubbidienza dove sta? leggi romani capitolo 1,,, vogliamo diventare cosi ??? smettiamola di giusticare la nostra arroganza spirituale …il frutto che mangeremo forse nn adesso ..ma in futuro sarà molto amaro ,,,Dio e un Dio geloso ,,,guai a chi scandalizza ….e vedo che nei guai ultimamente ce ne sono molti . preghiamo di piu e giustifichiamoci di meno è meglio ….Dio Ci Illumini

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  31. 5 novembre 2009 00:57

    Così è scritto nella Parola di Dio, così io leggo, così ho creduto e così insegno.
    Vi da proprio fastidio quello che dice la Parola di Dio, sì perché non è una dottrina che viene da me, ma da Dio.
    Con tutta la tua sapienza carnale, con tutta la tua sapienza umana non potrai mai cancellare la Parola di Dio che permane in eterno.
    Ci sono sempre stati coloro che contrastano contro la verità, e anche tu sei tra questi.
    Dalla smania di insultarmi hai persino franinteso il significato della parola calunnia, quella parola non sai cosa significhi, non sapendo come cancellare quei passi della Bibbia te la prendi con me, che credo in essi, che li accetto così come sono e così li insegno.
    Gesù ha detto bene che dall’abbondanza del cuore la bocca parla, e tu dal tuo cuore hai tirato fuori solo insulti e paragoni senza alcun senso.
    Non ti stai mettendo contro di me ma contro la Parola di Dio, che afferma con chiarezza che le donne non possono insegnare la Parola di Dio, e chi insegna diversamente e contrariamente a quanto è scritto, si COSTITUISCE TRASGRESSORE DELLA PAROLA DI DIO.
    La sporcizia e lo scandalo lo creano quelli come te che vogliono NASCONDERE DELIBERATAMENTE la Parola di Dio ai santi, che insegnano cose che non dovrebbero, e magari ti prendi pure le offerte di quei fratelli che ammaestri in modo insensato.
    Ti da fastidio che io sia convinto di quello che credo e che dico, ma è scritto così e non si può nulla contro la verità.
    Potrai dire tutto quello che vuoi ma NON POTRAI MAI CANCELLARE QUELLO CHE E’ SCRITTO, QUELLO CHE TI TURBA TANTO, CHE TI LACERA LA COSCIENZA, perché chi trasgredisce si costituisce debitore di fronte alla Parola.
    Un giorno tutti noi renderemo conto a Dio di quello che avremo detto e fatto, io renderò conto a Dio per aver ripreso qualcuno che ha insegnato false dottrine, e tu renderai conto per averle difese queste false dottrine.

    Nell’insegnamento della Parola di Dio non esiste la democrazia, ma solo la TEOCRAZIA, non ha ragione la maggioranza, ma la ragione è della Parola di Dio.
    A cosa serve tanta conoscenza umana, tanta sapienza carnale e non si conosce LA PAROLA DELLA VERITA’ CHE E’ ETERNA?

    Io ti esorto a gettare via tutta la tua sapienza carnale e a prendere la Parola di Dio, da sola, e studiarla pregando Iddio in ginocchio che ti illumini la mente ed il cuore per intenderla.
    Ringraziato sia Gesù che nel suo parlare è stato sempre semplice e chiaro, non si è mai ritenuto superiore benché Iddio gli ha dato tutto nelle sue mani, ma tu disprezzi quelli che non hanno la tua stessa sapienza umana.
    Inoltre, sulla rete non è come nella tua comunità, che chi non la pensa come te tu lo fai tacere e gli metti contro tutti gli altri fratelli, qui nella rete conta solo la verità della Parola di Dio, TUTTE LE ALTRE COSE SONO CHIACCHIERE, e le chiacchiere stanno a zero.
    Qui c’è solo da stabilire se la volontà di Dio è che le donne insegnino la Parola oppure no?
    Tu sei stato capace solo di insultare, con stile, ma sempre insulti sono stati.

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  32. Giuseppe Caglioti permalink
    5 novembre 2009 19:37

    Caro signore, ho letto attentamente quello che lei ha scritto, commenti e risposte comprese.
    Le assicuro che nel percepire le sue parole lei non sta affatto dando l’impressione di rendere un servizio a Dio né tantomeno ai veri cristiani.

    Lei parla del fatto che la donna non debba insegnare, come l’apostolo scrive.
    Io penso che sia solo un errore di interpretazione e di eccessivo zelo, per non dire di misoginia. Se lo si dovesse applicare alla lettera , non si dovrebbe dare alle donne la possibilità di insegnare i precetti cristiani ai figli, non si dovrebbe loro permettere di evangelizzare, di essere monitrici delle scuole domenicali, di testimoniare nell’assemblea … manca solo che a queste povere donne gli mettiamo un burqa addosso…per farle stare zitte e magari farle parlare a comando.

    La risposta sta nell’assennatezza e nella vera umiltà nel chiedere la guida di Dio nella lettura della Sua Parola.
    E’ chiarissimo in accordo a tutta la Parola e al rispetto che alla donna è dovuto anche per il suo ruolo di madre, e quindi anche all’incompatibilità di questo ruolo con il ministerio, che Paolo si riferisce al ruolo guida di una comunità.

    Emerge chiaramente dalle sue parole che lei è un misogeno, lei ha un odio spaventoso verso la donna, e soprattutto noto che lei ha piacere nel prendere parte a diatribe di natura dottrinaria che per il modo in cui vengono trattate lasciano solo il tempo che trovano.
    Lei da l’impressione di avere un palese conflitto interiore che stride chiaramente con qualunque ed elementare sentimento cristiano vero.

    Un consiglio: la smetta di scrivere queste sconcezze velate di codesto pseudo-cristianesimo apocalittico dell’ultim’ora che palesano la sua mancanza di amore verso il prossimo e verso Dio.

    Per Amor di Dio, scriva di altro, ma non queste cose, …Lei non edifica nessun vero credente, e un non credente direbbe certamente che lei ha bisogno di uno psicologo.

    Ps…Non consideri quanto ho scritto come delle offese, non era mia intenzione offendere nessuno, essendo stato invitato a leggere il suo blog, ho solo espresso il mio più spassionato giudizio su quanto ho letto in accordo al mio essere cristiano.

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  33. 5 novembre 2009 21:01

    Lei signor Caglioti, in poche parole mi ha GIUDICATO COME UNO CHE ODIA TERRIBLMENTE LE DONNE, che SONO PAZZO, CHE NON HO NESSUN ELEMENTARE SENTIMENTO CRISTIANO VERO, e tutto questo perché?
    Semplicemente perché ho riportato i passi della Bibbia a riguardo del divieto per la donna di insegnare. Badi bene, signore, ho solo riportato perché ho solo ribadito ciò che sta scritto.
    Ora le ricordo gentile signore, pieno di carità e di amorevole comprensione verso il suo prossimo (tranne per me che MI SONO MACCHIATO DI QUEL TERRIBILE PECCATO DI DIRE ciò che altri non hanno il coraggio di dire, e l’ho fatto semplicemente citando dei passi della Scrittura), le ricordo, caro signore amorevole, che la Bibbia non l’ho scritta io, e Gesù ha chiaramente detto che le sue parole sarebbero durate in eterno, e così sarà. Per suo grande sdegno e conoscenza, tale dottrina è esistita dal vecchio testamento ed è rimasta anche nel nuovo.
    Ma come sicuramente, caro signore, lei fa anche con tanti altri passi della Scrittura, non si limita a leggere ciò che Dio le dice, ma lei corregge IDDIO con la sua mente eccelsa, si perché Iddio dicendo tali cose non voleva dire questo e i santi hanno bisogno di lei e di gente come lei che dica l’ ESATTO CONTRARIO di quello che Dio ha lasciato detto.
    Siccome per lei il CREATORE DEI CIELI E LA TERRA si è sbagliato, non voleva dire quello, ma l’esatto contrario, magari dal pulpito, o attorno ad una tavola, o anche in un soggiorno, qualcuna l’ha sentita dire che LA PAROLA DI DIO NON VOLEVA DIRE QUELLO CHE HA DETTO, MA L’ESATTO CONTRARIO.
    Lei signor Caglioto, con la sua arroganza si permette di correggere ciò che dice LA PAROLA DI DIO, ma è così borioso e pieno di sè da non comprenderne neppure la gravità.

    Ebbene, lei ha udito parlare di questo blog, delle cose che vengono dette ed è venuto qua a disputare con me, ma le dispute si fanno almeno in due, questo lei non lo sa, o lo dimentica volontariamente.

    Ma entriamo anche in merito alle dispute e alle discussioni che sono state sollevate in questo blog, vi sono di quelli che difendono la PAROLA DI DIO affermando che ciò che è scritto è verità, e vi sono di quelli che invece DI TUTTA LA PAROLA DI DIO parlano solo di ciò che gli piace, e quando la PAROLA DICE QUALCOSA di IRRAGIONEVOLE (secondo la mente umana), ecco che questi grandi interpreti provvedono a CORREGGERE l’Iddio che ha fatto i cieli e la terra, insegnando ai fedeli che Egli si è mal espresso.
    Lei, come dice la Bibbia, è un rottame fra i rottami, chi sei tu che ti diletti nel pervertire le vie di Dio? chi sei? Tu sei solo un filo d’erba, un vapore che oggi c’è e domani non c’è più.
    Pentiti dei tuoi peccati, pentiti dell’aver pervertito le vie di Dio come Lui stesso ha voluto lasciare detto agli uomini, e troverai misericordia davanti a Dio; ma se ti indurisci nelle tue vie tortuose, lontane dalla verità della PAROLA, ti sarai fatto un nemico, un nemico TERRIBILE, un nemico alla cui presenza cieli e terra fuggiranno.
    Io, misero me, sono pure io un filo d’erba e forse domani non ci sarò più, ma tra tante cose, desidero che Dio non mi addebiti il fatto di essermi creato UNA RELIGIONE DI COMODO E LEGATA ALLA RAGIONE, né di aver traviato la Sua Parola, per renderla più appetibile mentalmente alla moda del tempo.
    Si signor Caglioto, se io fossi nato 500 anni fa avrei detto le medesime cose e pochi si sarebbero scandalizzati, ma pure lei avrebbe detto le stesse cose che cito io dalla Bibbia, perché lei si uniforma ALL’ANDAZZO DEL MONDO CHE LA CIRCONDA.
    Mi creda signor Caglioto, il suo essere cristiano non è poi così tanto cristiano, perché esser CRISTIANO implica prima di tutto l’accettazione incondizionata della Parola di Dio, non la discussione e la correzione della Parola, ma la semplice accettazione.
    Mi perdoni tanto, ma neppure io ho parlato per offenderla, ma se avessi potuto AVREI PROVATO A SVEGLIARLA DAL SONNO SPIRITUALE IN CUI VERSA, ma penso che l’orgoglio di se e della superbia della conoscenza carnale le impedisca di svegliarsi solo alle mie parole, SOLO IL SIGNORE PUO’ SVEGLIARLA, ma lei non crede ai giudizi di Dio, quindi addebiterà la SVEGLIA di Dio al diavolo.
    Così signor Caglioto, lei è venuto a tastare la mia capacità disputatoria, ebbene, lei forse non lo sa, ma sta pure scritto che gli anziani devono avere la capacità di convincere chi contraddice. Non che io abbia la pretesa di averla convinta su qualcosa, ma siccome dall’abbondanza del cuore la bocca parla, così coloro che leggeranno vedranno cosa alberga nel suo cuore e cosa nel mio.
    Mi permetta di ribadire ancora con parole del volgo, che lei ha detto una sacco di scemenze in così poche parole, che rabbrividisco pensando a coloro che devono sentirla parlare per più tempo.
    Non per contraddirla, ma per amore di verità, io non ho nessuna contraddizione, né tantomeno odio verso le donne, e le donne cristiane che mi conoscono e mi frequentano sanno bene quale sia il mio cuore e il mio sentimento verso il vaso più debole, e non capisco come un uomo come lei, colto, si sia lanciato in UN GIUDIZIO NEI MIEI CONFRONTI COSI’ PALESEMENTE ERRATO, Gesù ha detto di giudicare con giusto giudizio, e lei non può assolutamente giudicarmi in tale modo solo per il fatto che ho CITATO LE PAROLE DI PAOLO.
    Sarebbe inutile dirle che io mi sono trovato a dover difendere le donne dalla chiusura totale a cui in certe chiese sono state soggette, non veniva loro neppure permesso di pregare, mentre la Parola di Dio insegna che la donna può profetizzare, può pregare, può testimoniare, può ricevere il MINISTERIO DI PROFETESSA, ma non può assolutamente insegnare.
    Molte volte mi è capitato di incontrare persone che come lei volevano sovvertire la verità della PAROLA, spinti da un impeto liberatorio a favore della donna, CONSIDERATA dagli stessi come ESSERE NETTAMENTE INFERIORE, impeto dettato non tanto dall’amore per la verità, ma per senso di pietà.
    Mio caro signore, mi permetta ancora di dare sfogo alla mia indole disputatoria, ma io trattando le donne come devono essere trattate, dimostro che sono persone uguali all’uomo, e come si devono sottomettere alla PAROLA di Dio gli uomini, lo devono fare pure le donne.
    Signor Caglioto, si rende conto che se un uomo si permette di adeguare una parte della Bibbia ai tempi, poi potrebbe farlo su tutti i passi della Bibbia, a propria discrezione e piacimento?
    Lei non si rende conto perché lei pensa solo allo spazio di vita che occupa la sua persona, io invece vivo e penso le medesime cose che reggerebbero in qualsiasi epoca passata e che deve ancora venire. Riconosco che mi sarebbe stato più congeniale vivere qualche secolo addietro che nei tempi moderni.
    Soprattutto non avrei trovato nel mio cammino persone come lei che insultano le donne ritenendole esseri inferiori, e per nascondere tale sentimento e pensiero si mettono a difenderle a costo di disprezzare la Parola della VERITA’.
    Lei mi fa venire in mente i razzisti delle parti dove abito, coprono di attenzione i bambini di colore solo PER OSTENTARE a tutti coloro che vedono che loro non sono RAZZISTI, invece cercando di giustificarsi, si dimostra di esserlo.
    Sapete signor Caglioto, nell’avere la vista così acuta come pretende di averla lei e tutti coloro che da soli si reputano COLTI, sono riusciti a vedere nella Bibbia che gli omosessuali Iddio li accetta, così accetta gli adulteri, i fornicatori, gli ubriaconi, gli idolatri, ci pensi signor Caglioto, ci pensi, non per fare un favore a me, ma per far tacere la sua coscienza.
    Quella è la fine che si fa quando si seguono strade laterali, tortuose, lontane dalla BUONA STRADA che Gesù ha tracciato affinché gli uomini la percorrano.
    Spero di essere stato all’altezza della mia fama di disputatore, di non averla delusa, io purtroppo devo dire di sì, sono rimasto deluso che molti uomini colti si gettino la PAROLA DI DIO dietro le spalle.

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  34. Lina permalink
    5 novembre 2009 21:02

    Pace a tutti!
    Sono una donna che concorda con la confutazione iniziale di Giuseppe: dobbiamo attenerci interamente agli insegnamenti dottrinali della Bibbia e basta, come giustamente rammenta Patrizia, ma ho grosse difficoltà con 1 Timoteo 2:11-15.
    Come dovrebbe una donna interrogare il suo marito riguardo la Parola di Dio se il suo marito dedica molto tempo alla Televisione, ai dibattiti politici ed il telegiornale e legge poco/niente la Bibbia?
    Ed inoltre, dovrebbe la moglie correggere un marito che è anche un fratello ma che fa spesso uso di parolaccie ed inoltre sparla di altri con disprezzo?
    Restare in silenzio non significa in fondo, acconsentire?

    Spero che nessuno rimanga offeso dal mio commento, ma gli insegnamenti di Gesù esigono continuamente l’applicazione pratica della teoria e apprezzerei molto un consiglio in merito.

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  35. 5 novembre 2009 21:32

    Pace Lina, comprendo il tuo rammarico, e purtroppo la tua è una situazione in cui stazionano molte famiglie.
    La situazione di tuo marito è una situazione di insensibilità spirituale dovuta ai moderni insegnamenti che vengono lanciati dai pulpiti.
    Se si sente parlare sempre che Dio non punisce i tiepidi e coloro che peccano, comprenderai facilmente che i credenti saranno sempre più spinti a sbagliare senza freno.
    Poi si aggiunge il fatto che i conduttori non invogliano i credenti a studiare la Parola di Dio ciascuno a casa propria, anzi dicono che solo in da loro si impara la Parola, questo perchè un popolo ignorante è più governabile, un popolo che conosce la Parola di Dio, sta attento a ciò che viene detto e se qualcosa di errato viene detto dal pulpito, subito può essergli rinfacciato.
    Per tornare ai giudizi di Dio ti consiglio di leggere e di far leggere a tuo marito in atti degli apostoli quello che è successo ad Anania e Saffira, poi in Apocalisse la lettera alla chiesa di Tiatiri, dove GESU’ minaccia quella donna di farle morire i figli se non si sarebbe ravveduta.
    Vedi, Lina, sono bastati questi pochi passi che non hai forse mai sentito citare dai pulpiti, per scuoterti, e così tali passi farebbero con tuo marito se fossero insegnati.
    Ma Iddio è misericordioso, è grande, e ascolta le preghiere dei semplici fatte con fede e con tutto il cuore, tu prega Iddio chiedigli ciò che ti senti, insisti a tempo e fuor di tempo, chiedi a Dio di risvegliare tuo marito, se lo farai con tutto il cuore, tu vedrai la gloria di Dio entrare nella tua casa e trasformare ogni cosa, da triste a pienezza di gioia, insieme a persecuzioni.
    Si, purtroppo, il risveglio è molto combattuto dal diavolo, la lettura e la preghiera sono molto combattute, molte volte dagli stessi fratelli che ti sono a fianco, ti scoraggiano dal pregare e dal leggere.
    Ma tu Lina vuoi vedere la gloria di Dio operare concretamente nella tua vita e in quella di tuo marito? Allora insisti nella preghiera, e l’Iddio grande e glorioso che ha detto che la donna non deve insegnare, ha promesso anche che non rigetta coloro che vanno a Lui col cuore rotto e lo spirito contrito.
    Pace a te e che Dio ti benedica.
    Se vuoi parlare anche privatamente non ti fare problemi e fammelo sapere.
    Tuo fratello in Cristo

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  36. Giuseppe Caglioti permalink
    5 novembre 2009 22:12

    Premesso che il mio cognome è CAGLIOTI, la pregherei di essere sobrio, lei non accetta le critiche, non lanci anatemi come un mullàh, non mi attribuisca cose che non ho mai scritto, non ho ‘parlato’ né di omosessualità né di adulterio né tantomeno di fornicazione…cose che io considero pratiche peccaminosse in accordo alla mia fede.

    Mi sembra oltremodo sconsiderato il dare tanta importanza ad un singolo evento che ha visto la presenza di una persona di sesso femminille portare un pensiero, e condannandola – in quanto per lei – come anatema e tacciarla ‘implicitamente’ di essere una strega – perchè tale era Izebeel. Lei ha offeso la dignità di alcune persone mio caro signore, e in più come un inquisitore medievale ha lanciato i suoi anatemi come se qualcuno la avesse eletto giudice di una causa che non le appartiene. Ma le si rende conto da che spirito è animato?
    Lasci stare che posso avere torto o ragione, biblicamente confutato oppure no, ma lei caro signore manca di civiltà.

    Intanto non ha risposto alla parte più importante di quanto affermato precedentemente , ma ha solo fornito giri di parole e anatemi …mi risponda e dica se non è così, le riporto di nuovo uno stralcio della mia affermazione:
    “…Se lo si dovesse applicare alla lettera , non si dovrebbe dare alle donne la possibilità di insegnare i precetti cristiani ai figli, non si dovrebbe loro permettere di evangelizzare, di essere monitrici delle scuole domenicali, di testimoniare nell’assemblea …”

    Avanti, dica che non è così, dica che lei non permette alla donna di esercitare il suo ministerio di moglie consigliera, di madre formatrice dei figli, di monitrice della scuola domenicale, di salire su di un pulpito e portare la propria ‘testimoninaza di fede’, di insegnare ad altri come cercare Gesù.
    Lei con il suo ragionamento è semplicemente ridicolo, che maledice chiunque non la pensi come lei.
    Io le ripeto per l’ennesima volta che, Paolo ha affermato che la donna non può insegnare come a guida dell’assemblea, qualora l’interpretazione fosse letterale si dovrebbe impedire alle donne di esplicare qualunque attività d’insegnamento…e lei sa bene che questo significherebbe per tutti, anche per lei, essere degl’ipocriti, perchè la donna ‘insegna’ da sempre. Ed anche a lei la donna ha insegnato, se è cresciuto in una chiesa evangelica.
    La smetta di essere ipocrita, lei sa bene che la donna insegna, non deve come capo dell’assemblea, ma la donna, da che mondo è mondo, ha sempre insegnato.

    Glielo ribadisco: la smetta di essere ciancioso …a Dio non serve la sua cianciosità, LEI COSI’ FACENDO NON GUADAGNA NESUNO A CRISTO, ANZI…
    Lei si è auto-definito quando mi ha scritto, cito le sue parole, “…Spero di essere stato all’altezza della mia fama di disputatore, di non averla delusa…”
    Guardi, come disputatore non mi ha deluso, come cristiano invece si!

    Lasci perdere si ravveda, non insegni agli altri quello che lei interpreta in malafede dalla bibbia e che neanche lei è in grado di rispettare!

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  37. Lina permalink
    5 novembre 2009 22:26

    Amen.
    Hai veramente colpito una nota dolente.
    Frequento una chiesa da nove anni, e raramente ho sentito parlare della necessità di avere timore di Dio, dell’inferno e della punizione eterna, nonostante la mia Bibbia sia ripiena di queste dottrine scomode, quindi mio marito si sente “comodo” in questa chiesa.
    Purtroppo vicino a noi e l’unica chiesa che abbiamo, nell’altra si predica la caduta e altri insegnamenti carismatici che mi paiono dubbiosi.
    Sto leggendo i puritani come Jonathan Edwards e John Owen, e ho seguito alcune prediche di Wilkerson che parlano di queste cose.

    Sono molto tentata di “predicare” a mio marito a volte, ma sento dentro me che sia sbagliato.
    Seguirò il tuo consiglio mettendomi davanti a Dio con questo problema.
    Ti ringrazio molto per il tuo tempo e vorrei incoraggiarti.

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  38. 6 novembre 2009 20:57

    @Caglioti
    Signor Caglioti, lei NELLA SUA SOBRIETA’, nel suo primo commento mi ha dato del PAZZO, che non HO NESSUN SENTIMENTO CRISTIANO ELEMENTARE, che ODIO LE DONNE, ed ora, nel suo nuovo commento, con mio sommo rammarico leggo che mi dà pure del MULLAH, che SONO RIDICOLO e MALEDICO chi non la pensa come me (in verità io la penso come sta scritto nella PAROLA DI DIO, e non sono io che giudica chi disubbidisce alla Parola della Verità, io faccio solo da ambasciatore della verità di Cristo).
    Io non ho lanciato anatemi, anzi, l’ho invitata a RAVVEDERSI e tornare a camminare nella BUONA STRADA della Parola di Dio.
    Sappia questo, che la mia vittoria viene non QUANDO IL NEMICO MUORE, ma QUANDO IL NEMICO VIENE CONQUISTATO ALLA CAUSA DELL’EVANGELO, pertanto, alla luce di tale considerazione, non potrò mai desiderare il male per gli avversari e coloro che contraddicono quanto sta scritto nella PAROLA DI DIO.
    Sono rimasto, dal suo ultimo commento, un po’ deluso dal fatto che non abbia letto e compreso quanto ho detto, ora per comodità sua e di tutti i lettori, riporto qui di seguito il mio pensiero: “Sapete signor Caglioto, nell’avere la vista così acuta come pretende di averla lei e tutti coloro che da soli si reputano COLTI, sono riusciti a vedere nella Bibbia che gli omosessuali Iddio li accetta, così accetta gli adulteri, i fornicatori, gli ubriaconi, gli idolatri, ci pensi signor Caglioto, ci pensi, non per fare un favore a me, ma per far tacere la sua coscienza.”
    Come legge di nuovo, comprenderà che non ho voluto intendere che LEI ABBIA ACCETTATO L’OMOSESSUALITA’ e le altre cose, in quanto non posso saperlo, ma quello che volevo dire è questo: che se uno MODIFICA VOLONTARIAMENTE I SIGNIFICATI DEI PASSI DELLA BIBBIA, CON IL PRETESTO DEI TEMPI, PUO’ FINIRE NELL’ACCETTARE ANCHE L’OMOSESSUALITA’ nella chiesa. E non è un concetto solo accademico, ma reale, infatti in diverse denominazioni evangeliche, utilizzando il SUO METODO di analisi e interpretazione biblica, sono finiti per accettare anche gli omosessuali nella loro comunità. Il suo metodo, signor Caglioti, è molto più ben accetto dal pubblico del mio, ma molto pericoloso e cangiante in base ai tempi.

    Lei mi accusa di non averle risposto ad alcune sue cuoriosità, ma non è stato attento alle mie parole, ma voglio di nuovo ripetermi, e non è la prima volta, già ad altri ho risposto a tali stesse domande.

    Lei ha scritto: “non si dovrebbe dare alle donne la possibilità di insegnare i precetti cristiani ai figli, non si dovrebbe loro permettere di evangelizzare, di essere monitrici delle scuole domenicali, di testimoniare nell’assemblea”.

    Le sacre Scritture (non l’ho scritta io la Bibbia e ciò che dico non è farina del mio sacco) NON VIETANO ALLA DONNA DI TESTIMONIARE, DI PREGARE (deve farlo velata), DI PROFETIZZARE, DI CANTARE, DI RICEVERE L’INCARICO DI DIACONESSA, DI RICEVERE IL MINISTERIO DI PROFETA, né di TESTIMONIARE DI CRISTO a coloro che ancora non sono salvati, PUO’ anche raccontare una RIVELAZIONE CHE DIO LE HA DATO.
    La Parola di Dio DICE CHE LA DONNA NON PUO’ INSEGNARE LA PAROLA DI DIO, quindi non può fare neppure la MONITRICE nelle scuole domenicali. E sappia, per quanto è in mio potere per ora, ciò non accade, quindi signor Caglioti, si può riprendere PURE IL GIUDIZIO DI IPOCRISIA, perché su tale argomento biblico, io sono coerente, quello che dico faccio e faccio fare.

    Forse lei parla di testimoniare perchè nelle comunità ADI e anche in altre, al momento della Testimonianza, le sorelle che “TESTIMONIANO”, in realtà non testimoniano ma leggono un salmo, un passo o altro e in realtà insegnano. Ciò è sbagliato, anche se lo chiamano momento della testimonianza, ma le donne insegnano, esse disubbidiscono alla PAROLA DI DIO, e il pastore e gli anziani devono mettere ordine a tali comportamenti.
    Il fatto che la donna da sempre insegni, cosa purtroppo vera, è dovuta a dei pastori che si sono corrotti quanto alla verità della PAROLA e per amore di disonesto guadagno hanno TOLLERATO i comportamenti contrari alla PAROLA e non li hanno ripresi.
    Questa “tolleranza” verso il peccato e la carenza di riprensione verso i disubbidienti ha fatto da pedagogo inverso le nuove generazioni di cristiani, allevandoli a disconoscere le auotorità e a giustificare molte cose con il manto della libertà.
    Ecco, quindi, in mezzo a queste generazioni perverse e corrotte, senza freno e libertine, Iddio ha suscitato degli uomini, come lo fece anticamente con Israele quando si mal conduceva, i quali sono chiamati a RIDARE ONORE E GLORIA A TUTTA LA PAROLA DI DIO, attirandosi l’odio dei ribelli e di tutti coloro che camminano da nemici della croce. Ecco, che contro costoro vengono scagliate le accuse più assurde, e mentre a loro si grida di NON GIUDICARE, questi GIUDICANO E GIUDICANO MALE, basandosi sull’apparenza e non con giusto giudizio, e mi permetta di concludere questo pensiero con il fatto che lei fa parte proprio di questi. Se così non fosse non si sarebbe scagliato contro la VERITA’ DELLA PAROLA DI DIO.

    Desidero insegnarle una cosa che le servirà nello studiare la Parola di Dio, sappia che l’interpretazione della Parola di Dio deve partire da quella letterale, e qualora si abbia la necessità di dare al passo un significato spirituale, per ovvie ragioni non deve essere CONTRARIO al significato LETTERALE, semmai l’interpretazione deve arricchire il significato letterale e non svilirlo del suo significato.

    Comunque sia, sui passi che stiamo trattando, cioé che la donna non può insegnare la PAROLA di Dio, ebbene non c’è nessuna possibilità di errore nell’interpretarla letteralmente, perché così era ai tempi della legge di Mosè e così è oggi, Paolo dice che sono comandamenti del Signore.

    Vede signor Caglioti, le ciance non sono io a raccontarle, non racconto neppure favole, non mi invento BATTESIMI (della luce), non mi sono inventato i RAPIMENTI SEGRETI DELLA CHIESA, non sono io che ho detto che il fuoco dell’ades non è un vero fuoco, non sono io che ho detto che la nuova Gerusalemme non è una vera città, non sono io a confondere la profezia con l’insegnamento, non sono io che confondo la profezia con l’interpretazione delle lingue, non sono io che ho tolto dalle opere buone che Dio ha innanzi preparato che i santi devono compiere, non sono io che ho invitato i preti nella comunità a parlare dal pulpito, non sono io che insegno che l’apostolo Paolo è stato salvato per il suo buon cuore, etc.. (la lista è lunga).
    Siete voi, delle ADI, che insegnate tali cose ai fratelli, cose che non sono scritte nella Bibbia, pertanto, signor Caglioti, NON SONO IO CHE DICO CIANCE, MA SIETE VOI, ed è per queste ciance che noi ci siamo sentiti costretti ad AVVERTIRE I FRATELLI, TUTTI I FRATELLI, affinché studino la Parola di Dio e discernano la verità dalla menzogna.

    E’ attraverso i vostri pulpiti che passano le ciance, purtroppo, non certo da me, quindi, signor Caglioti, si riprenda pure questa parola e la tenga stretta e se la ricordi quando si trova ad insegnare “le ciance” che vi ho elencato, e la lista è più lunga.

    Lei, signor Caglioti, dimentica che la Parola di Dio dice che l’AMORE va a BRACCETTO CON LA VERITA’, non c’è amore in coloro che insegnano falsità alle pecore che sono toccate loro in sorte, quindi, si ricordi, che per esserci amore, è necessario prima che ci sia verità, quindi, anche la sua accusa di non avere amore, se la può riprendere e mettere nella fodera per lanciarla da un’altra parte, non certo verso di me. L’amore gioisce con la verità e non gode dell’ingiustizia.

    Mi dispiace per i fratelli che vi sono toccati in sorte, perchè voi insegnate loro le VOSTRE DOTTRINE SECONDO COME VI PARE A VOI, voi insegnate tenendo conto del vostro statuto e regolamento, vi siete gettati dietro le spalle LA VERITA’ della PAROLA DI DIO, voi fate le cose per motivi interessati, voi allargate il vostro potere temporale, voi citate i fratelli davanti ai tribunali per difendere i VOSTRI INTERESSI, e poi venite a fare la morale a me, e mi accusate di NON AVERE AMORE.
    Vero è che devo procacciare sempre più la carità, questo è vero, ma voi dovete RITORNARE ALLA PAROLA DI DIO, perchè voi la usate come un oggetto che è sotto i vostri desideri, dal pulpito voi vi STATE INVENTANDO DELLE COSE ASSURDE, ma coloro tra i fratelli che temono il Signore, certamente non tutti, ma coloro che temono Iddio comprendono cosa sta scritto nella Parola e comprendono quando voi vi inventate delle assurdità, delle cose non bibliche.

    Vede, signor Caglioti, se lei alza i suoi occhi e guarda anche gli altri articoli di questo blog, vedrà che ciò che sto facendo io, le ADI lo hanno fatto prima di me, mettendo in guardia i fratelli dalle falsità e dalle menzogne, e fanno bene, ma bisogna anche riconoscere che se lo potete fare voi, lo possono fare anche gli altri, e se pure voi annunziate menzogne, noi facendo quello che voi stessi fate, riprendiamo tali cose e mettiamo in guardi i fratelli dalle vostre falsità ed eresie.

    C’è anche l’articolo contro le scene teatrali, e invece Paolo Lombardo si è dato alle scene teatrali, e poi ci sono i cortometraggi prodotti dalle ADI.
    Vede, signor Caglioti, i fratelli COMPRENDERANNO chi sono gli ipocriti, e quello che ho detto è pubblico agli occhi di tutti, e giudicheranno con giusto giudizio, non sull’apparenza.

    Signor Caglioti, dicendovi la verità sono diventato vostro nemico?

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  39. 8 novembre 2009 22:07

    Io non appartengo a nessuna chiesa evangelica e a nessuna organizzazione religiosa,ma sono credente. E devo dire che l’unico motivo di scandalo è il tuo fanatismo cieco! io da questo sono scandalizzato, con quale diritto e con quale coraggio ti permetti di giudicare e dare sentenze ? Il tuo modo di esprimerti mi ricorda quello dei Talebani, devo immaginarmi che nella tua chiesa le donne sono costrette a coprirsi il volto, e stare recluse in un angolo senza fiatare?
    …….Guai a voi,scribi e farisei ipocriti, perchè siete simili a sepolcri imbiancati……
    (Gesù)

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  40. 9 novembre 2009 01:06

    Mi sembra di aver capito che per te osservare ciò che è scritto nella Parola di Dio è fanatismo cieco? Allora l’apostolo Paolo era un cieco FANATICO? Mosè era cieco e fanatico, che ha ricevuto la legge dettatagli da Dio?
    Io ti dirò dove prendo l’autorità di giudicare se tu mi dici dove prendi l’autorità di INSULTARE E SENTENZIARE. Rileggiti e guarda quanti giudizi hai espresso in poche parole, tu puoi giudicare ed io non posso farlo?
    Gesù è colui che ha battezzato con lo Spirito santo l’apostolo Paolo, il quale, sospinto dallo Spirito di Dio ha ordinato che la donna non può insegnare la PAROLA DI DIO.
    Tu che ti getti i comandamenti di Dio dietro le spalle non sei degno di citare le parole di Gesù, tu hai scritto solo per INSULTARE LA MIA PERSONA, mi sono abituato, sei IGNORANTE NELLE SACRE SCRITTURE, prima vai e studia la Parola e poi ritorna e citale correttamente, senza imparzialità e senza ipocrisia.
    Per quanto riguarda i farisei, ebbene Gesù li ha ripresi perché avevano sostituito I COMANDAMENTI DI DIO CON LE LORO TRADIZIONI, e qui, chi vuole annullare la PAROLA DI DIO e sostituirla con le proprie TRADIZIONI, sei tu e Rozzini e Saraeva, non certo io. In conclusione, i farisei, siete tu e tutti quelli VOGLIONO ANNULLARE LA PAROLA DI DIO e SOSTITUIRLA CON LE VOSTRE TRADIZIONI.
    E se pure rispondi, fallo biblicamente moderando gli insulti, altrimenti non ti faccio passare i commenti, questo blog non è una BACHECA DOVE APPENDERE I VOSTRI INSULTI, che sia chiaro, e non piangete e non gridate dopo alla CENSURA, i discorsi a favore e contro devono essere istruttivi per tutti, non SFOGHI CONTRO COLORO CHE NON LA PENSANO COME TE.
    Io semplicemente leggo nella Bibbia che la donna non può insegnare e mi limito a riportare ciò, tu e gli altri, che volete far insegnare le donne, DIMOSTRATELO BIBLICAMENTE E NON COPRENDO DI INSULTI CHI LA PENSA CONTRO DI VOI.
    Comunque, è chiaro per tutti quelli che leggono che non avete nulla da dire contro le PAROLE DETTE DA PAOLO, se no lo avreste già citato, e questo DIMOSTRA CHE AVETE TORTO, torto marcio, ma siete così di collo duro che non vi volete sottomettere alla Parola di Dio, avete il cuore ingrassato, siete diventati insensibili, voi non intendete perchè Iddio vi ha chiuso la mente.
    E firmati la prossima volta, anche i bresciani si devono firmare, così darai nome e cognome agli insulti che avrai proferito.

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  41. Antonio permalink
    9 novembre 2009 20:00

    Mi sembra che quello che giudica persone conosciute senza dire chi è sei propio tu.

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  42. 9 novembre 2009 20:15

    (2 Corinzi 6:9) “sconosciuti, eppur ben conosciuti; moribondi, eppur eccoci viventi;”
    (Giovanni 7:24) “Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio.”

    Rozzini è conosciuto? Intanto Rozzini, pastore conosciuto, è colui che ha trasgredito la PAROLA DI Dio gettandosi dietro le spalle i comandamenti di Dio; io sconosciuto, l’ho ripreso pubblicamente perché ha peccato pubblicamente.

    Davanti a Dio è ROZZINI che si è costituito trasgressore e voi, che lo difendete, che difendete la trasgressione della Parola, NON STATE DIMOSTRANDO NULLA BIBLICAMENTE, non state dicendo nulla di biblico che gli dia ragione, state facendo SOLO CHIACCHIERE INUTILI.

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  43. GIANCARLO permalink
    9 novembre 2009 20:49

    GUARDA SEI DIVENTATO PESANTE NON DICI MAI NIENTE DI NUOVO SEI ANTICO (X FAVORE NON PRENDERE SEMPRE VERSI DALLA SCRITTURA)STAI INSUDICIANDO LA PAROLA DI DIO.
    PS: QUANDO SAREMO DAVANTI A DIO VEDREMO CHI AVEVA RAGIONE E CHI TORTO.
    DIO TI BENEDICA
    GIANCARLO

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  44. 9 novembre 2009 21:54

    Se guardi la pagina del titolo ti renderai conto che questo blog, che io, non sono un portatore di novità, ma dei Sentieri Antichi, quelli che voi avete abbandonato e non vi volete incamminare per essi, voi seguite i sentieri laterali, quelli nuovi, quelli sconosciuti alla Bibbia.
    Chi insudicia la PAROLA DI DIO è colui che si ostina a permanere nella trasgressione, e non colui che persevera nella osservanza della Parola.
    Ormai tu e molti altri siete privi di discernimento, siete amanti delle novità, il male lo chiamate bene, e il bene lo chiamate male.
    Ma quando vi sveglierete voi delle ADI, quando!

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  45. 11 novembre 2009 21:51

    Ho risposto ad un commento in un altro articolo, e ritenendola cosa utile, la inserisco anche in questo articolo.

    Una parola sul luogo comune del testo, contesto e pretesto.

    L’apostolo dice agli anziani di Efeso:
    “…come io non mi son tratto indietro dall’annunziarvi e dall’insegnarvi in pubblico e per le case, cosa alcuna di quelle che vi fossero utili,…” (Atti 20:20)

    E ancora l’apostolo Paolo dice a Timoteo:
    “Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, affinché l’uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3:16,17)

    Possiamo tranquillamente assumere come dimostrato il fatto che Paolo scrisse e insegnò solo cose che fossero utili.

    Tra le cose utili che che Paolo insegnò nelle chiese vi è pure questo:
    “La donna impari in silenzio con ogni sottomissione. Poiché non permetto alla donna d’insegnare, né d’usare autorità sul marito, ma stia in silenzio. Perché Adamo fu formato il primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione;” (1 Timoteo 2:11-14)

    Ancora Paolo scrive:
    “Come si fa in tutte le chiese de’ santi, tacciansi le donne nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare, ma debbon star soggette, come dice anche la legge.
    E se vogliono imparar qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è cosa indecorosa per una donna parlare in assemblea.
    La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è dessa forse pervenuta a voi soli?
    Se qualcuno si stima esser profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore.” (1 Corinzi 14:34-37)

    Per quanto riguarda i contesti, Paolo ha dato istruzioni a Timoteo sulle cose che doveva insegnare ad Efeso, e la chiesa di Corinto, che non difettava di nessun dono spirituale, difettava però nell’ordine, nel culto e in altre cose, pertanto Paolo ha scritto per mettere ordine in ogni cosa.

    Vorrei farti notare le seguenti parti del passo citato di Corinto:
    1) “COME SI FA IN TUTTE LE CHIESE DEI SANTI…”
    Si comprende quindi che la donna non poteva insegnare era un insegnamento che riguardava tutte le chiese dei santi, e non solo qualcuna, MA TUTTE;

    2) “COME DICE ANCHE LA LEGGE”;
    Questo passo ci ricorda che la legge non permetteva alle donne di insegnare, e citandola in questa maniera vuole chiaramente intendere che NEPPURE NEL TEMPO DELLA GRAZIA DI GESU’ CRISTO LE DONNE POTEVANO E NON POSSONO INSEGNARE;

    3) “SE QUALCUNO SI STIMA ESSER PROFETA O SPIRITUALE, RICONOSCA CHE LE COSE CHE IO VI SCRIVO SONO COMANDAMENTI DEL SIGNORE”;
    Questa parte ci informa che ciò che Paolo ha detto non sono sue opinioni, bensì COMANDAMENTI DEL SIGNORE.

    Ora vorrei anche far notare a te e a tutti coloro che leggono, anche queste parole che Paolo ha scritto, che spiegano i motivi per i quali alla donna non è permesso di insegnare la Parola di Dio:
    “Perché Adamo fu formato il primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione;… .

    Iddio ha ci ha lasciato quel comandamento perchè conosce la natura della donna, Egli è il CREATORE, non è un uomo, se ci ha dato un determinato comandamento, vuole che SIA OSSERVATO, NON TRASGREDITO.

    Una parola anche sull’ERMENEUTICA.
    E’ [l’arte del], traduzione, chiarimento e spiegazione. Essa nasce in ambito religioso con lo scopo di spiegare la corretta interpretazione dei testi sacri.

    “Le questioni suscitate dall’ermeneutica non sono affatto facili…. Tuttavia, su quest’unica cosa ci deve per lo meno essere un punto di accordo:
    Un testo non può significare quel che non ha mai significato. Per dirla più positivamente: il vero significato del testo della Parola di Dio per noi è quel che Dio intendeva che significasse all’origine, quando fu dapprima pronunciata. Ecco il punto di partenza. (G. Fee e D. Stuart)”

    Ora, alla luce anche dell’ermeneutica, COME SI FA A DIRE OGGI CHE LA DONNA PUO’ INSEGNARE?
    Dire una tale cosa significa sia trasgredire i comandamenti di Dio, sia non TENERE CONTO DELL’ERMENEUTICA, tanta cara, quest’ultima, a coloro che CERCANO IN TUTTE LE MANIERE DI ANNULLARE LA PAROLA DI DIO.

    Sappi che la VERITA’ della Parola di Dio, non può essere annullata, si può tagliare la testa a Giovanni Battista, ma IDDIO susciterà altri che annunzieranno la verità.

    Che Dio veramente ti dia di intendere la SUA PAROLA, ti riempia di intelligenza e di sapienza spirituale per comprendere quale è la VOLONTA’ perfetta di Dio.

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  46. Massimo Toni permalink
    30 novembre 2009 13:48

    Ho letto quanto scritto sopra e, lasciando perdere l’uso di passi bibblici a propria discrezione come quello di apocalisse di Jezebel che ha tutt’altro significato che quello che gli si vuole dare qui. Io rispondo solo con le parole di Cristo. Quando gli apostoli gli chiesero e disquisirono sul poter ripudiare la propria moglie e rimandarla dal padre GEsù definì un tale comportamento come assolutamente disdicevole anche se ciò era contenuto nella legge di Mosè data da Dio stesso e su questo non ci sono discussioni. Gli apostoli rimasero molto perplessi di quella risposta affermando che se ciò era vero non valeva la pena per gli uomini sposarsi perchè rimanere legati ad una persona per tutta la vita all’epoca non era usanza, tanto che ci sarebbe da discutere sulle usanze sessuali dell’epoca che ritenevano che un uomo potesse liberamente avere concubine, quelle che oggi chiameremo amanti. Vi ricorderete che Davide, uomo di Dio, ne lasciò dieci delle sue a guardia della sua casa quando dovette scappare da Gerusalemme a causa di Absalom e di esempio del genere se ne trovano tanti.
    Ma quello davvero interessante è la risposta di Gesù agli apostoli riguardo la legge di mosè quando afferma che tale legge non era stata data in quanto giusta ma a causa del cuore duro degli uomini. Ora mi domando, cisono altre leggi che sono state date a causa del duro cuore dell’uomo? Una norma che discrimina una creatura pari all’uomo amata da Dio allo stesso modo è stata data solo per il duro cuore dell’uomo o perchè davvero giusta e voluta da Dio? A voi la risposta.

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  47. 30 novembre 2009 18:10

    Confermo e spiego il significato del seguente passo:
    (Apocalisse 2:20) – Luzzi
    “Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli.”

    (Apocalisse 2:20) – Diodati
    “Ma ho contro a te alcune poche cose, [cioè:] che tu lasci che la donna Iezabel, la quale si dice esser profetessa, insegni, e seduca i miei servitori, per fornicare, e mangiar de’ sacrificii degl’idoli.”

    Non ci sono significati spirituali; non ci sono significati nascosti; non è un discorso figurativo, ma è assolutamente reale, che riguardava quella chiesa specifica di quel tempo.

    Quel passo ci comunica diverse cose, Gesù dice all’angelo della chiesa di Tiatiri di avere contro di lui il fatto che tollerava le seguenti cose:
    1) “che si dice profetessa”, cioè di suo senno si definiva profetessa, e dalle parole di Gesù si comprende che non la riconosceva tra i suoi profeti;
    2) “… e insegna”; Gesù aveva anche questo contro l’angelo di quella chiesa, cioè che tollerava che quella donna ‘insegnava’, pure queste parole confermano che Gesù ha ordinato che alla donna è vietato insegnare la Parola di Dio,
    3) “… e seduce …”, queste “e” congiungono cose diverse le une dalle altre.

    È ancor più comprensibile nella versione Diodati, il fatto che Gesù era contro la tolleranza, tra le altre cose, della donna che insegnava.

    Per il ragionamento sul matrimonio, è stato liquidato troppo semplicisticamente, e non serve assolutamente ad avvalorare il fatto che la donna può insegnare, perché l’apostolo Paolo aveva ricevuto l’evangelo direttamente da Gesù e non dagli uomini, e quando ha scritto i passi nelle epistole che divietavano alla donna di insegnare, lo ha fatto ben conoscendo la volontà di Gesù, ispirato dallo Spirito santo, a tal punto da dire anche che quello che aveva scritto e che certamente aveva insegnato a voce dovunque è andato:
    “sono comandamenti del Signore” (1 Cor. 14:37).

    Tali passi di Paolo sono sufficienti a spiegare quale sia la volontà di Dio a riguardo del divieto per la donna d’insegnare, ma lo sono solo per coloro che temono Iddio e vivono per lo spirito e credono nella Sua Parola; per coloro, invece, che non sono spirituali e camminano per la carne, che sono contenziosi, che pensano di essere superiori a Paolo, nessun passo va bene, perché ci vogliono vedere nella Bibbia quello che vogliono loro, non ci vedono quello che Dio vuole comunicargli, ma ci trovano quello che piace loro, contorcono i concetti ed i passi ed i comandamenti di Dio seducendo sé stessi e i semplici che non conoscono le Scritture.
    Per evitare queste cose Iddio ha sospinto l’apostolo Paolo a scrivere le parole di “non praticare oltre a quello che è scritto”.

    Ma non finisco qui, voglio farvi anche un altro ragionamento, riflettendo bene sui passi citati a riguardo del matrimonio, per avere le idee chiare, affinché i fratelli che leggono imparino e non si facciano più ingannare da certi ragionamenti infarciti di buonismo e di sapienza umana, come volendo essere più buoni e più chiari di quanto lo è stato Dio nel lasciarci i suoi comandamenti.

    Dobbiamo riportare qui di seguito i passi interessati:
    (Marco 10:2-12)
    “E i Farisei, accostatisi, lo domandarono, tentandolo: È egli lecito al marito di mandar via la [moglie?]
    Ed egli, rispondendo, disse loro: Che vi comandò Mosè?
    Ed essi dissero: Mosè permise di scrivere la scritta del divorzio, e di mandar via la [moglie].
    E Gesù, rispondendo disse loro: Egli vi scrisse quel comandamento per la durezza del vostro cuore.
    Ma dal principio della creazione, Iddio fece gli [uomini] maschio e femmina.
    E disse: Perciò l’uomo lascerà suo padre, e sua madre, e si congiungerà con la sua moglie; e i due diverranno una stessa carne; talchè non son più due, ma una stessa carne.
    Ciò adunque che Iddio ha congiunto, l’uomo nol separi.
    E in casa i suoi discepoli lo domandaron di nuovo intorno a quello stesso.
    Ed egli disse loro: Chiunque manda via la sua moglie, e ne sposa un’altra, commette adulterio contro ad essa.
    Parimente, se la moglie lascia il suo marito, e si marita ad un altro, commette adulterio.”

    Riassumendo in breve, AL PRINCIPIO Iddio li fece maschio e femmina, Iddio li ha congiunti, e nessuno avrebbe dovuto separarli.
    La legge di Mosé è intervenuta molto più tardi ed è stato un periodo transitorio, in cui tutto è stato rinchiuso sotto al peccato, e fu dato ad Israele per la durezza del loro cuore di mandare via la propria moglie.
    Notate che Gesù dice CHE DAL PRINCIPIO NON ERA COSI’. E con queste sue parole Gesù ha voluto riportare le cose come erano al PRINCIPIO, portando a compimento la legge.

    Gesù è stato ben chiaro a tal riguardo, riportando le cose come erano dal principio, come anche è avvenuto per quanto riguarda il patto che Dio ha fatto IN PRINCIPIO con Abramo e alla sua PROGENIE (che è Gesù), poi a Mosè.
    Leggiamo cosa scrive Paolo in proposito:
    (Galati 3:15-19)
    “Fratelli, io parlo secondo le usanze degli uomini: Un patto che sia stato validamente concluso, sia pur soltanto un patto d’uomo, nessuno l’annulla o vi aggiunge alcun che.
    Or le promesse furono fatte ad Abramo e alla sua progenie. Non dice: “E alla progenie”, come se si trattasse di molte; ma come parlando di una sola, dice: “E alla tua progenie”, ch’è Cristo.
    Or io dico: Un patto già prima debitamente stabilito da Dio, la legge, che venne quattrocento trent’anni dopo, non lo invalida in guisa da annullare la promessa.
    Perché, se l’eredità viene dalla legge, essa non viene più dalla promessa; ora ad Abramo Dio l’ha donata per via di promessa.
    Che cos’è dunque la legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa; e fu promulgata per mezzo d’angeli, per mano d’un mediatore.”

    Quindi, quello che è interessante, quello a cui noi dobbiamo attenerci, ciò a cui noi dobbiamo obbedire, è scritto nella Bibbia, la quale riporta la volontà di Dio e spiega le cose che dobbiamo sapere e le cose che dobbiamo fare.
    Per concludere riguardo alla nostra questione, Iddio attraverso la sua Parola ha chiarito quali sono le cose a cui attenersi, quali sono le cose della legge ancora valide, infatti vi ricordo anche quanto scritto nel capitolo 15 di Atti, i cui precetti della legge riportati sotto la grazia sono ancora validi ed è obbligatorio attenervisi.

    Fratelli e sorelle, credete a Dio, credete alle sue Parole scritte, perché sono cose volute da Dio e non dagli uomini, e Dio è colui che ha fatto i cieli e la terra e tutti gli uomini e donne che sono in essi. Egli, essendo il creatore di ogni cosa e di ogni essere vivente, sa cosa è bene per l’uomo e cosa lo è per la donna, quindi, se ha lasciato scritto il comandamento che la donna non può insegnare, dobbiamo accettarlo credendo, appunto, che è bene così.

    Quando Paolo scrive le parole: “come anche dice la legge” a riguardo del fatto che la donna non poteva insegnare sotto la legge, lo dice a conferma del fatto che la donna non può insegnare neppure oggi sotto la grazia.

    Avete letto sopra alcuni ragionamenti come il Signore Iddio ha portato dalla legge alla grazia, e lo ha fatto chiaramente, quindi se l’apostolo Paolo ha confermato, mantenuto ferma la volontà di Dio che la donna non può insegnare neppure sotto la grazia, come non poteva insegnare sotto la legge, dobbiamo sottometterci alla volontà di Colui che ci ha riscattati e non essere ribelli.
    Non c’è stata nessuna dimenticanza da parte di Dio, Iddio non ha bisogno che degli uomini fallaci CORREGGANO ciò che Dio ci ha lasciato scritto.

    Lasciate stare, fratelli, tutti quei ragionamenti vani che non edificano, pieni di sapienza carnale, che provengono dalla mente umana e non dalle Sacre Scritture.
    Non fatevi portare via da venti di dottrina umana, contrarie a quanto è scritto nella Bibbia, a quanto Iddio ha voluto che rimanesse scritto per noi per ammaestrarci.
    Fratelli, voi pensate che l’uomo abbia più intelligenza e sapienza di Dio? Pensate che l’uomo sia più buono di Dio? Pensate che Dio sia ingiusto?
    Allora se non lo pensate attenetevi esclusivamente alla sua Parola scritta e non alle chiacchiere inutili fatte da uomini carnali che per compiacere alle donne e agli uomini contorcono le sacre Scritture.

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  48. 19 dicembre 2009 12:05

    (Nota 1) ‘Aggiunta’ alla lettera in data 19.12.2009
    Per amore della verità devo informarvi, fratelli, che fino ad oggi l’organizzazione delle ADI non ammette la donna all’ufficio di vescovo e al ministerio di pastore.
    Tuttavia, i segnali che giungono per approdare a tali obiettivi sono forti; a conferma di tale affermazione vediamo qualcuno di questi segnali:
    1) nelle Assemblee di Dio in America le donne assumono già il ministerio di pastore;
    2) in Italia, benché non ammesse a tali incarichi, viene loro permesso in talune comunità di condurre e di portare degli studi biblici;
    3) nelle scuole domenicali viene permesso alle donne di insegnare;
    4) è permesso alle donne, durante il culto nello spazio di tempo dedicato alle testimonianze, di leggere dei passi e di dare delle spiegazioni, e pure questo è insegnare.
    Quindi, fratelli, traete voi da soli la conclusione di dove si andrà a finire. La pressione del mondo inverso la chiesa è sempre forte, anche per quanto riguarda il FEMMINISMO, ma i santi devono rimanere scevri dall’andazzo di questo mondo e dalle passioni e concupiscenze carnali.
    Iddio ha stabilito tale comandamento? Se ritenete di sì, allora bisogna osservarlo e combattere per far sì che sia osservato, senza ascoltare e far penetrare nessuna cosa dal di fuori. Se quelli del mondo sono perduti nei loro falli e nei loro peccati, che luce potranno mai far pervenire a beneficio della chiesa? Non giungeranno dal mondo cose che tenteranno di contaminare la chiesa?
    Fratelli nel Signore, siate savi, siate santi e obbedite ai comandamenti che il Signore ci ha ordinato, sapendo prima di tutto che il Signore ha dato dei comandamenti alla chiesa per il suo bene.

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  49. mimmo r. permalink
    12 gennaio 2010 23:19

    Mi dispiace molto che attraverso questo strumento si polemizzi su questioni che, seppur importanti, non costituiscono certo i veri problemi del “presente secolo”. Queste dispute dottrinali di sicuro non edificano nessuno e accusare pubblicamente un fratello in questo modo mi sembra poco opportuno e non da’ una buona testimonianza a chi ci legge. A questi ultimi vorrei solo dire che conosco la persona “accusata” ; si tratta di un onesto e stimato lavoratore nella vita secolare. Il martedi sera, il giovedi’ sera e la domenica mattina va a Lovere percorrendo ogni volta almeno 40 chilometri, a spese sue, per curare una piccola comunita’. Il mercoledi’ sera, il venerdi’ sera, il sabato sera e la domenica pomeriggio ne percorre altrettanti per predicare a Bergamo (sempre a spese sue). E’ sempre a disposizione dei fratelli per qualsiasi loro problema anche recandosi nel loro domicilio, se gli viene richiesto. E’ sempre in prima linea nelle attivita’ evangelistiche. Ha una famiglia meravigliosa e amata dai fratelli. Ce ne fossero fratelli cosi’.
    Detto questo, non ritengo opportuno che per aver permesso una volta alla propria figlia di condividere un pensiero della Parola di Dio, debba ricevere simili giudizi e condanne (orgoglioso,presuntuoso,etc). Conoscendo il fratello, se avesse saputo che tutto questo poteva urtare la sensibilita’ di qualcuno, sicuramente avrebbe evitato la cosa. Ci sono poi le sedi opportune per fare le proprie rimostranze perche’, a nostra volta, dobbiamo evitare di dare cattiva testimonianza con i nostri comportamenti. E questo a prescindere dalle nostre ragioni che, ripeto, van fatte valere in privato e nelle sedi adatte, non lavando pubblicamente i panni sporchi. Concludo brevemente sul presunto “insegnamento” ricevuto dalla sorella Saraeva: a me la sua predica non ha insegnato nulla (nel senso di arricchito nella conoscenza, come fa un insegnante con un suo allievo) ma mi ha ricordato che Gesu’ mi ama e si prende cura di me; pur esprimendosi con un linguaggio molto “giovanile” – a tratti discutibile nella forma ma non certamente nelle intenzioni – io sono stato benedetto perche’ secondo me e’ sempre bene prendere il buono delle cose e concentrarci su quello. Magari ho dato uno spunto per la prossima discussione il cui titolo potrebbe essere: “Dio non mi ha dimenticato; anche se a volte sembra lontano, mi e’ sempre vicinoi”.
    Con rispetto. Dio vi benedica tutti.

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  50. 13 gennaio 2010 00:22

    Pace a te,
    vedi, il fatto che un ministro di Dio faccia tante cose buone non lo autorizza a sbagliarne altre; bisogna fare queste e quelle altre.
    Che il Signore ti benedica e ti guardi da ogni male, dandoti sempre ciò che il tuo cuore desidera nel Signore.

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  51. Massimo Toni permalink
    13 gennaio 2010 10:38

    Visto che tu citi Paolo te lo cito anch’io.
    “Chisei tu per giudicare un tuo fratello?”.

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  52. 13 gennaio 2010 12:50

    Innanzi tutto ti saluto, pace a te, la Parola di Dio ci insegna anche questo.
    Questa che tu mi fai è una domanda classica, a cui ho già risposto innumerevoli volte, ma principalmente ho scritto in proposito anche qualcosa, quindi alla tua domanda ti rispondo di andare a leggere nel mio blog la pagina degli “AVVISI” ai credenti, mediante il quale dimostro con le Scritture che il Signore e gli apostoli hanno insegnato che si può giudicare, con giusto giudizio però, non basandosi sull’apparenza.
    Ti chiedo gentilmente di leggere quel breve scritto, ti sarà certamente utile e vedrai che un’altra tradizione sbagliata insinuatasi nelle chiese cristiane ritornerà alla giusta dimensione.
    Naturalmente io parlo come se tu volessi crescere nella conoscenza e migliorarti, ma se mi sono sbagliato, allora hai perso solo tempo qui in questo blog.
    Pace e che Dio ti benedica e illumini la tua mente per intendere le Scritture secondo la Sua perfetta volontà.

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  53. 17 gennaio 2010 16:38

    Pace fratello Giuseppe!sono stata davanti al computer molto tempo leggendo le risposte a chi ti contraddiceva riguardo all’insegnamento che una donna non dovrebbe dare dal pulpito…DIO TI BENEDICA per come hai saputo rispondere secondo l’insegnamento della parola di Dio …le tue risposte sono state di aiuto per me che difendo a spada tratta la sana dottrina e aggiungo il problema che Lina ha con suo marito c’è l’ho anch’io col mio …le tue risposte bibliche sono state utili anche per me continua fratello così sono certa che molti entrano sul tuo blog e senza che tu lo sai ricevono indirettamente le tue risposte DIo ti benedica pace …mariella

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  54. 17 gennaio 2010 17:02

    Pace Mariella,
    ti ringrazio tanto per il tuo incoraggiamento, ne ho tanto bisogno, come hai visto i contrari alla Parola di Dio e della verità sono molti.
    Continua a rimanere attaccata alla fedel Parola che ci hanno trasmesso Gesù e gli apostoli.
    Quelli che se ne allontanano ne porteranno la pena.
    Che Dio ti benedica e ti guardi da ogni male, dandoti sempre ciò che il tuo cuore desidera.

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  55. Laura permalink
    17 gennaio 2010 22:08

    Giuseppe sta tranquillo, hai fatto bene. Scandalo pubblico riprensione pubblica. Anche gesù è stato perseguitato per la verità e anche noi lo siamo. Rallegra l’anima tua se hai una persecuzione, perchè grande è il tuo premio in cielo!!

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  56. 21 gennaio 2010 10:09

    Pace Giuseppe !Spero tu stia bene nel Signore come posso assicurarti di me e famiglia.Dal momento in cui sono entrata nel tuo Blog e ho letto le risposte pertinenti che hai dato a quanti contraddicevano la Parola di Dio,queste mi hanno fatto acquisire stima e fiducia nella tua persona per cui ti pongo una domanda riguardo la Bibbia .Nella lettera di Paolo ai Corinzi(primo) cap 5 vs 1 al 5,soprattutto il vs 5quando dice”ho deciso che quel tale sia dato in man di satana,a perdizione della carne,onde lo spirito sia salvo nel giorno del Signor GEsu’.Che insegnamento possiamo trarre noi credenti a tal proposito?GRazie per la risposta Dio ti Benedica! Pace…

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  57. 21 gennaio 2010 13:37

    Pace Mariella,
    l’apostolo Paolo era venuto a conoscenza che nella chiesa di Corinto c’era un credente che commetteva il peccato di fornicazione, con la moglie di suo padre addirittura. Egli scrive riprendendo i fratelli di tale comunità per non aver agito contro tale peccato. Oltre a ciò, Paolo, con l’autorità e la potenza che Dio gli ha dato, seppur assente, ma presente in ispirito, ha giudicato quel tale come fornicatore e lo ha consegnato in man di Satana, affinché con le afflizioni che Satana gli avrebbe inflitto alla carne, se, ripeto SOLO SE, si fosse RAVVEDUTO del suo peccato e avrebbe chiesto perdono a Dio del suo peccato, Iddio lo avrebbe perdonato e il suo spirito sarebbe stato salvato. Bada bene, la condizione per la salvezza del suo spirito era il suo ravvedimento, la richiesta di perdono a Dio ed il successivo ottenimento del perdono.
    La cosa importante da comprendere è che il peccato di fornicazione o di adulterio sono sì peccati particolarmente gravi, per lo scandalo che ne segue per il buon nome di Dio e perché peccano contro il proprio corpo, che è il Tempio dello Spirito santo per i credenti, ma può essere comunque perdonato. L’obiettivo di Paolo era appunto questo, che le afflizioni che gli sarebbero state inflitte dal maligno nella sua carne, avrebbero dovuto indurlo al pentimento e a chiedere perdono a Dio.
    Che Dio perdoni anche il peccato di adulterio e fornicazione è confermato anche in Apoc. 2:21-23:
    “E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione. Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d’essa. E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.”
    In quel passo vediamo che Gesù parla dei giudizi che possono cadere addosso a coloro che commettono adulterio, ma leggiamo anche che Gesù le dice prima che “LE HA DATO TEMPO PER RAVVEDERSI”, quindi Iddio è misericordioso e concede un tempo ai santi che commettono tale peccato, ma una volta scaduto quel tempo viene il giudizio di Dio su di loro.

    L’afflizione della carne del fornicatore di Corinto doveva servire a compungerlo nel cuore affinché si fosse pentito e chiedesse perdono a Dio del suo peccato, e Iddio lo avrebbe perdonato.

    Gli insegnamenti che possiamo trarre da quel passo, principalmente sono due: il primo è che anche i credenti che peccano vengono puniti da Dio e se non si ravvedono del loro peccato vanno in perdizione; il secondo è che Iddio è misericordioso ed è pronto a perdonare i credenti anche per aver commesso adulterio o fornicazione, però se i credenti si ravvedono e cessano di commettere tale peccato.
    Purtroppo i giudizi di Dio non vengono insegnati nella stragrande maggioranza delle comunità evangeliche, si presenta solo un Dio solo buono ma non giusto, che non punisce, e questo porta i credenti a rilassarsi spiritualmente, a non temere Iddio, e ad abbondare nel peccato.

    Spero di aver chiarito i tuoi dubbi in proposito, altrimenti fammelo sapere che ne parleremo ancora e in modo più approfondito.

    Se vuoi farmi altre domande, e considerato che possono non essere attinenti a questo articolo qui pubblicato, ti chiedo di inviarmele via mail, all’indirizzo giuppir@tiscali.it, e se sono interessanti per tutti i santi, le pubblico sul mio sito http://www.sentieriantichi.org , nella sezione domande e risposte. Le domande specifiche e personali non le pubblico, per garantire sempre la riservatezza dei fratelli.

    La mia richiesta a Dio per te è che Dio ti apra la mente per intendere la Sua Parola e ti dia intendimento.
    Pace.

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  58. 21 gennaio 2010 22:06

    Pace Giuseppe, la tua risposta come sempre è stata esauriente! Per questo sull’argomento trattato non ti pongo altre domande,nel caso in cui avessi bisogno di chiarimenti su altri argomenti biblici mi farò sentire ti ringrazio per avermi risposto e ci sentiamo.DIO ti BEnedica…Mariella

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  59. angela permalink
    16 febbraio 2010 23:02

    Pace a te fratello Giuseppe, ringrazio Iddio che ha suscitato in questi tempi malvagi dei servi che hanno a cuore di predicare solo la sana dottrina .Tu insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi,sgrida esorta,con grande pazienza e sempre istruendo, perchè verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina…………..In quanto agli insulti, calunnie e critiche distorte,che dire fanno parte del bagaglio dei veri cristiani.Seguire Cristo non è qualcosa che puoi fare da solo se Lui passo passo attraverso lo Spirito Santo non ti guida in ogni verità, del resto Gesù ci ha lasciato scritto che saremo odiati da tutti a cagione del Suo nome.Anche di questo ci dobbiamo rallegrare , dell’odio del mondo, ovvero di quelli che non conoscono Dio ma sopratutto di quelli che fanno professione di conoscerlo e lo rinnegano con le loro opere malvagie , parlo di quelli che hanno le forme della pietà ma ne hanno rinnegato la potenza! Schivali. Si condannano da soli. Ho letto la tua difesa alle accuse mosse dai vari fratelli e devo lodare Il grande Iddio , in quanto le tue lettere sono state di grande benedizione per l’anima mia e proprio mentre meditavo sulla tua ultima esposizione grande è stato il desiderio di prostrarmi davanti a Dio per ricercare purificazione e perdono, vedi fratello le tue lettere mi hanno fatto tanto bene, grazie di tutto cuore. E per concludere prego Iddio che ti faccia del bene, ti liberi dal maligno e ti renda saldo fino a quando insieme a tutti i santi lo godremo nell’eternità.
    GRAZIE ANCORA DI CUORE .

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  60. 16 febbraio 2010 23:12

    Pace Angela,
    ti ringrazio tanto per l’incoraggiamento, ne ho tanto bisogno, perché come hai potuto vedere, i nemici della verità e quelli che camminano da nemici della croce sono tanti.
    Che Iddio ti benedica e ti dia sempre ciò che il tuo cuore desidera nel Signore.

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  61. Kera permalink
    17 febbraio 2010 20:48

    Un albero buono fa buoni frutti…
    Al culto del pastore antonio rozzini non bastano le sedie da quanta gente partecipa.
    Li c’è dio e quello che il pastore predica e come lo predica attrae moltissime persone.
    Chi lo critica (in modo così retrogado) non fa altro che dimostrare quanto certe chiese allontanino i fedeli.
    “prima di togliere la pagliuzza nell’occhio dell’altro togli la trave che è nel tuo”!

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  62. Kera permalink
    17 febbraio 2010 20:55

    Dimenticavo…. Gesù ha dato ordine a delle DONNE di annunciare la sua risurrezione.
    Saraeva ha fatto bene a predicare.
    Dio non promuove il maschilismo ma l’amore.
    Se pensate ancora donna= inferiore forse non avete capito molto di dio.

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  63. 18 febbraio 2010 19:18

    Pace a te,
    gli alberi buoni sono quelli che portano frutto, ma un frutto derivante dal praticare la volontà di Dio che è scritta nella Parola della verità, e in essa è scritto che alla donna non è consentito insegnare le verità della Bibbia, di conseguenza, la predica di Saraeva non è stata un buon frutto ma un cattivo frutto, perchè trasgrediva un comandamento di Dio.

    Per quanto riguarda il numero delle sedie occupate, ebbene i cattolici romani, i testimoni di Geova e altri possono dire di essere molti di più, ma tale numero non li trasporta nella verità, nel senso che non operano secondo la volontà di Dio; quindi, non è nel numero che sta la verità.

    In considerazione a ciò che dice la Parola di Dio non si deve parlare di retrogradi, perché la Parola di Dio è “eterna”, non passerà mai, quindi è ferma ed è buono appoggiarsi solo ad essa. Come i farisei, anche oggi ci sono coloro che annullano la Parola di Dio sostituendola con le loro tradizioni e precetti umani.

    Per quanto riguarda la pagliuzza, ebbene la pagliuzza di Rozzini l’abbiamo sentita, pesata e giudicata mancante, giudicata biblicamente, naturalmente, e non basandoci sull’apparenza. Abbiamo espresso un giudizio secondo le sacre Scritture e Rozzini è stato trovato mancante di fronte ad essa.
    E dalle tue parole si può vedere un’altra falsa dottrina che ha fatto radice nel tuo cuore, quella del “non giudicare per nessuna ragione”. Questa è una falsa dottrina, madre di tutte le eresie, e tu faresti bene a seguire il comandamento di Gesù, quando dice: “Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio.” (Giov. 7:24) Sì, perchè noi di molte cose dobbiamo giudicare, ma non basandoci sull’apparenza. Leggi sempre su questo blog lo studio su quest’argomento.

    Ora, prima di dire che in me c’è una trave, bisogna dimostrarlo biblicamente, se non si riesce a dimostrare, allora il tuo è stato un giudizio ingiusto, basato sull’apparenza, anzi è basato esclusivamente su un sentimento contrario, da una sorta di rancore contro di me, suscitato da quello che ho scritto. Se si dimostra che quello che ho scritto non è conforme alla Parola di Dio, allora sto sbagliando e Dio mi giudicherà, ma se ciò che ho detto è secondo la volontà di Dio, allora giudicherà coloro che si oppongono alla sua Parola.

    Per quanto riguarda il fatto che le donne hanno annunziato che Gesù è risuscitato, è vero, ma ciò non era insegnamento con la Parola di Dio, hanno semplicemente raccontato l’accaduto, era una “testimonianza” di dei fatti di cui sono venute a conoscenza, ed io non ho assolutamente detto da nessuna parte che le donne non possono testimoniare ciò che Dio ha fatto per loro, anzi, io esorto a farlo, ma quello che io ho detto è solo che la donna non può insegnare la Parola di Dio. Testimoniare, insegnare e profetizzare sono cose tutte diverse l’una dall’altra, e alcune di tali cose la donna le può fare, ma non può insegnare.

    Non per questo si deve giungere alla conclusione che io penso che la donna sia inferiore, bensì io credo che la donna sia diversa dall’uomo, e tale deve rimanere perchè così Dio ha stabilito.

    Ora, per terminare, se Paolo, ispirato dallo Spirito santo, avendo ricevuto i comandamenti direttamente da Gesù, ha scritto quelle parole, io non credo che non sapeva molto di Dio, anzi, lui ne sapeva molto più di Rozzini. Quindi, io non ho fatto altro che riportare quello che ha detto Paolo, senza aggiungere e senza togliere nulla, non mi sono inventato niente, non sono io il padre delle cose che ho detto, ma le ho solo riportate così come sono scritte.
    Mi sa che sei tu e Rozzini che non avete capito bene come si deve conoscere la Parola di Dio, infatti voi fate dire alla Bibbia quello che non dice, voi state mutando il bene in male e il male in bene.

    Spero che la discussione e la conseguente riflessione ti porti ad un approccio diverso nello studio della Parola di Dio.
    Pace.

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  64. myriam permalink
    16 aprile 2010 15:24

    Caro fratello,

    rispondo alla lettera da te scritta al fratello Rozzini, il quale avrebbe commesso il peccato abominevole di aver permesso alla figlia di portare un pensiero di edificazione ai fratelli e sorelle della chiesa di cui fa parte.
    Quindi ti sottopongo alcuni punti che spero possano farti riflettere su ciò che stai facendo non solo con questa lettera ma più in generale con le tue accuse pubbliche contro delle chiese e dei fratelli. Premetto che sarò molto franca e diretta.

    1. Non ti rendi davvero conto del fatto che portare un pensiero e predicare siano due cose diverse?
    La predicazione infatti contiene un insegnamento, il pensiero è più un’esortazione, un incoraggiamento. Se per te queste cose sono uguali ciò significa che probabilmente le prediche che tu odi o fai sono in realtà solo dei pensieri e che c’è bisogno di ammaestramento.

    2. Il Signore non ha bisogno di persone che si arrabbino ma solo di ginocchia piegate. A questo proposito ti scrivo l’estratto di una predicazione del fratello Petrelli: “Dio ha bisogno della mia ira? Per ubbidire a questa specie di ira degli uomini, non operiamo la giustizia di Dio. Dio non ha bisogno di usarci come una specie di Pietro della rabbia e che tagliamo l’orecchio del servo del sommo sacerdote. Egli non ha bisogno di me perché io sia arrabbiato per Lui. Egli ha bisogno di lacrime, Egli ha bisogno di preghiera, Egli vuole che io preghi per la gente, non che io sia arrabbiato, che io usi dell’ira”

    3. Il Signore ci ha insegnato a prendere il bene ovunque andiamo e non quello che riteniamo male e, cosa ancor più grave, ad esporlo in “piazza”, non è così che Gesù ha insegnato. Anche a questo proposito ti lascio le parole del caro fratello Petrelli: “Non andate al veleno, non andate al veleno. Prendete il bene ovunque andate. Imparate ad apprezzare il bene e non a spiare il male. Abbiate un cuore grande ed un cuore generoso. Ma non è facile. Non è facile. Non è facile, le persone settarie vogliono solo quello che è per la loro propria chiesa, per il solo loro gruppo. Loro sono gli eletti, Dio è il loro dio, non è il Signore al di sopra. Paolo disse “E’ Dio solo il Dio dei Giudei? O è Egli Dio anche dei Gentili?” Se Egli è il Dio di tutti, devono anche rispettare un tale Dio. Se rispetto un tale Dio, amerò tutta la creazione.”

    4. Quello che Dio ci chiama a fare è andare a predicare alla gente in strada, al mercato, ovunque perché ci sono molte persone che oggi non sono più interessate alle chiese (spesso sono state scandalizzate), ma c’è nel loro cuore un bisogno di Gesù, del Suo Amore, della Sua Consolazione, le dispute non sono per i Figliuoli di Dio queste sono solo “buffonerie di uomini” per usare le parole di un fratello missionario.

    Quindi, tiriamoci su le maniche perché il campo è grande ma gli operai sono pochi!!! E usiamo internet per parlare del nostro Meraviglioso Padre che ha tanto Amore da Abbracciare tutti coloro che vengono a LUI.

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  65. 16 aprile 2010 17:20

    Pace Myriam,
    sarò franco anch’io con te, come lo sono sempre e con tutti, di tutte le cose vane e insensate che hai scritto, quella che mi ha fatto più male è che hai citato le parole di un uomo, Petrelli, e non hai citato neppure una passo della Bibbia, neppure uno.
    Non hai dimostrato nulla, hai fatto solo un’arringa difensiva di Sara Eva ma senza confermare niente con le Scritture e senza rispondere concretamente a quanto da me questionato.

    Per me ha valore solo ciò che sta scritto nella PAROLA DI DIO, tutto il resto è spazzatura.

    Il mio consiglio per te è che tu studi maggiormente la Parola di Dio e ti attieni ad essa strettamente, avendo fiducia in Dio e molto meno negli uomini e nei ragionamenti di sapienza umana intrisi di filosofia.

    Pace

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  66. Barbara permalink
    21 giugno 2010 14:35

    !!!! fratelli !!!! qui ci si perde dietro a qualcosa che Dio non sta chiamando come dottrina fondamentale per la salvezza!!!!!! ma ci si vuole svegliare da queste cose???
    Allora, spiegatemi, ma la donna è stata creata solo per essere di utilità per l’uomo?? o essere aiuto convenevole!!! ????
    Delle volte il disgusto che provo leggendo queste cose che si seminano in internet, mi fa davvero provare un disagio infinito…
    anche il Signore Gesù ha detto che coloro che non erano contro di lui, ma predicavano il suo nome, non dovevano essere impediti di farlo.
    perciò se una donna predica, che sia da un pulpito, che sia in una riunione, in una campagna evangelistica, ditemi, dov’è il peccato?
    Dio è mendace? chi non è contro di Lui, e per Lui!
    so che i “CONFUTATORI DEL WEB”, AL QUALE BISOGNEREBBE DARE IL PREMIO OSCAR PER LA VELOCITA’ CHE HANNO PER ESPRIMERE “GIUSTI” GIUDIZI, troveranno molti versetti con la quale rispondermi.
    ..ne ho già esperienza…
    FATEVI UNA CORTESIA….LASCIATE CHE IL VANGELO SIA ANNUNCIATO/PREDICATO NELLA LIBERTA’ e non permettete al LEGALISMO RELIGIOSO di “ristringere” l’opera dello Spirito Santo..

    pace

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  67. 21 giugno 2010 16:47

    Pace a te, Barbara,
    io comprendo la tua irritazione e il tuo turbamento, tuttavia voglio ricordarti che la donna non può insegnare, non tanto perché “quelli del web” non vogliono, ma non può farlo perché la Parola di Dio lo ordina, semplicemente per questo.
    Quindi, il peccato si trova dovunque vi è la trasgressione degli ordini di Dio, pertanto, anche in questo, chi permette alla donna di predicare nella sua assemblea, e la stessa sorella che predica commette peccato.

    Tuttavia, la donna è molto utile all’opera del Signore e all’uomo, se fa ciò che il Signore ha decretato che faccia, infatti può fare tante cose, può ricevere persino il ministerio di profetessa, ma non può assolutamente insegnare la Parola di Dio, e non può usare autorità sull’uomo.

    Quello che più mi preme è che la Parola di Dio sia osservata, in tutti i punti, o almeno che ci sia uno sforzo affinché sia osservata, uno sforzo compiuto da parte dei conduttori e degli anziani per insegnarla in modo completo, e uno sforzo della chiesa per osservarla.

    La gloria si dà a Dio anche con le nostre opere, non solo gridando “gloria a Dio” durante la preghiera, ma la condotta dei santi deve portare onore alla Parola di Dio e all’evangelo. Ma se la Parola di Dio non viene osservata, Iddio viene disonorato, viene disprezzato, e ciò non è assolutamente gradito a Dio.

    Ricordati Barbara, che i farisei hanno annullato la legge e l’hanno sostituita con le loro tradizioni, si sono gettati dietro le spalle i comandamenti di Dio per osservare i precetti umani, e oggi purtroppo è accaduto la medesima cosa di allora, le organizzazioni si sono create dei regolamenti, degli statuti e altri precetti che non sono biblici, anzi che contrastano con la Parola di Dio, ma si spinge la chiesa ad osservare i precetti d’uomini anziché i comandamenti di Dio.

    E qui entro in campo io ed altri fratelli, che vogliamo riportare i comandamenti di Dio sul pulpito e che le tradizioni umane e i precetti d’uomini siano gettati via.
    Noi amiamo la chiesa, non lo facciamo perché odiamo la chiesa o la vogliamo vedere distrutta, noi vogliamo che i santi ricomincino a pensare e a farsi ammaestrare direttamente da Dio, studiando le scritture a casa propria, e se i conduttori insegnano cose sbagliate vanno ripresi, anche davanti a tutti, affinché si vergognino e si impegnino di più per curare il gregge di Dio.

    Tu, sorella, e voi tutti che leggete, ma siete veramente contenti di quanto vi stanno insegnando nelle vostre comunità? Trovate riscontro veramente nelle sacre Scritture di ciò? Siete contenti di dove vanno a finire i soldi delle offerte? I poveri che vivono in mezzo a voi ricevono quanto devono ricevere dalle elemosine dei santi?
    Potrei continuare e domandare tante e tante altre cose, cose che mi sono state riferite con lacrime e nella sofferenza, ma basta pure così.
    Io so bene che le mie parole, che questo blog non lo sopportate, ma se voi state seguendo delle vie tortuose, come faccio io a farvelo sapere?
    Privatamente a voce è già stato fatto con diversi pastori e anziani, ma senza risultato, prima dell’avvento di internet; anche attraverso le poste italiane abbiamo provveduto ad inviare agli anziani e ai pastori numerosi scritti affinché riflettessero, ma nessun risultato positivo; adesso, Iddio ha voluto questo mezzo, nella quale abita moltissima immondizia, ma vi sono anche insegnamenti e predicazioni e confutazioni che i santi possono leggere e sentire gratuitamente per la loro edificazione, voglio rimarcare la parola GRATUITAMENTE, chissà quante cose vi danno da leggere e sentire gratuitamente nelle vostre comunità, spero tante, comunque sia, nei nostri siti potete usufruire di molto materiale per lo studio della Parola di Dio e tutto gratuitamente (vgs Bibbie antiche del 1607 e 1641, concordanza biblica, bibbie comparate, studi e tanto altro materiale).
    Pace

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  68. Michele permalink
    24 luglio 2010 07:35

    Ho letto con cura ciò che avete scritto e ci tengo a precisare che mi riferisco al concetto, non al fatto in quanto non ero presente (ho comunque ascoltato il messaggio audio).

    Personalmente concordo con quanto scritto nella Bibbia, in quanto la donna non può, e non deve insegnare alla chiesa. Nel tempo hanno estratto un sacco di motivazioni diverse a questi passi, tutte diverse e tutte non citate nella Bibbia (strano eh?), compresa quella che l’insegnamento era solo per le donne di Corinto, in quanto erano chiacchierone, dimenticando invece che il motivo fondamentale per cui la donna non può ricoprire questi incarichi, è semplice: la donna fu la prima a peccare, e a motivo suo, fece peccare anche l’uomo (1 Timoteo 2:11,14): com’è possibile che la prima a cadere in trasgressione sia quella che insegna al corpo di Cristo?

    Notare che in Corinzi 14:35 dice testualmente “perche è vergognoso per le donne parlare in chiesa”, quindi non si parla di piccoli pensieri o grandi predicazioni: non può parlare, stop. Non aggiungiamo dettagli che la Bibbia non ci fornisce. Come già detto la donna ha molti altri incarichi: perche vuole quelli che le sono stati espressamente vietati? Alcune volte ho presenziato a culti dove la donna formalmente non poteva predicare, ma che con “la scusa” della testimonianza, parlava per 5-10 minuti, prendendo passi dalla Bibbia e commentandoli: la testimonianza si perdeva di vista, perche l’oggetto principale era diventato il messaggio che voleva portare. Tutto questo è profondamente sbagliato: se si agisce così, significa che si sa che non si possono fare determinate cose, e così si cerca un escamotage per poterle fare comunque. Quindi si agisce in mala fede. Così è lo stesso per chi fa passare una predicazione per un “pensiero condiviso”, “un messaggio che Dio le ha messo nel cuore” e via dicendo. Ora non metto in dubbio assolutamente –non mi permetterei mai– che il messaggio sia stato Dio a metterlo in cuore ad una determinata sorella, ma non credo Egli abbia messo in cuore di ovviare alla Sua stessa Parola.

    Cerchiamo sempre nuovi modi di interpretare la Bibbia per poter giustificare ciò che ci piace fare, così come alcune denominazioni (non faccio nomi, non m’interessa puntare il dito) sono arrivate per esempio ad accettare divorzi, convivenze e altre cose simili senza problemi. E –guarda caso– tutto ciò è scritto nella Bibbia: “verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie” 2 Timoteo 4:3Altre comunità (come qualcuno ha accennato qui) si sono divagate nei modi più bizzarri di predicare l’evangelo, dimenticando che “è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione” 1 Corinzi 1:21. Caspita, parla di PAZZIA della predicazione, mentre alcuni di noi vanno in giro con pupazzetti, scenette, balli a due (ovviamente accompagnati da canti Cristiani, sennò non avrebbe senso)! Tutto questo è allucinante veramente! Per quanto ci si fossilizzi a volte solo su alcuni aspetti (i più vistosi), sono molte le dottrine che ci forgia ad-hoc in questi ultimi periodi.

    In quello che segue spero vivamente di non peccare di falsa modestia o di essere frainteso. Sono un ragazzo giovane, e mi chiedo: io che sono nato in questa generazione perversa e che forse più di altri avrei motivo di seguire le nuove tendenze dottrinali in quanto per me sarebbero “naturali”, mi accorgo di questi grossolani errori: com’è possibile che fratelli più anziani di me nella fede non li vedano? Sbaglio in ciò che penso?

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  69. 24 luglio 2010 11:25

    Fratello Michele condivido pienamente quanto hai detto.
    Per quanto riguarda la tua domanda finale mi permetto di dare una risposta, la quale forse non sarà vera in tutti i casi, ma sono certo che ne rappresenta comunque molti.
    Sta scritto:
    “Ed Elihu, figliuolo di Barakeel il Buzita, rispose e disse: “Io son giovine d’età e voi siete vecchi; perciò mi son tenuto indietro e non ho ardito esporvi il mio pensiero.
    Dicevo: “Parleranno i giorni, e il gran numero degli anni insegnerà la sapienza”.
    Ma, nell’uomo, quel che lo rende intelligente è lo spirito, è il soffio dell’Onnipotente.
    Non quelli di lunga età sono sapienti, né i vecchi son quelli che comprendono il giusto.” (Giobbe 32:6-9)

    Non i giorni, non la canizie, dunque, ma è lo Spirito dell’ETERNO che rende intelligenti spiritualmente, che apre il cuore e la mente per intendere correttamente la Parola di Dio.
    Pace.

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  70. Maria permalink
    13 gennaio 2011 16:15

    Buon giorno,
    arrivo forse con un pò di ritardo in questa conversazione, ma sento di voler esprimere un pensiero su questa vicenda.
    Forse non potrei permettermi di proferir parola su queste questioni di fede e dottrina in quanto la mia condizione al momento non è avveduta e la fede poco vigorosa mi impedisce di essere lucida nello spirito.
    Nonostante tutto apprezzo molto l’opera di evangellizzazione e ammonimento che fate tu e il fratello Butindaro: l’onestà spirituale e il non accettare compromessi dovrebbero essere la base per un cristianesimo saldo e reale.
    Tuttavia quello che io vedo trasparire poco (in maniera non avveduta probabilmente) è il calore dell’amore, quello paziente, benevolo, che non invidia e non si vanta, non s’inasprisce e non addebita il male, quell’amore che soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa sopporta ogni cosa.
    Quell’amore del tutto disinteressato che mi spinge ancora, anche nella mia condizione, a guardare a Dio e a chiedere a lui conforto e ravvedimento.
    Quell’amore che non chiude la bocca in quanto non gode dell’ingiustizia ma gioisce con la verità, ma che è pur sempre amore e come tale arde e risclada i cuori che intiepiditi o raffreddati dal mondo soffrono la distanza da Dio.
    Chiedo scusa per questo commento che, ci tengo a precisare, non è esortativo nè sdegnoso, ma estremante rispettoso per l’importante opera che Dio compie ogni giorno attraverso di voi.
    E’ solo un sentimento che volevo esprimere di getto e senza troppe circonlocuzioni.
    Quando apro la Bibbia e leggo Corinzi 13 “L’eccellenza dell’amore” mi rendo conto di quanto sia forte e incalzante la parola Dio e quanto invece debolezza e instabilità ci sia in me.
    Pregando Dio di avere pietà di me vi auguro pace e perseveranza affinchè Dio prosegua la sua opera e vi benedica sempre.

    Maria

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  71. 16 gennaio 2011 19:36

    Pace a te, Maria.
    Certamente il capitolo 13 della prima epistola dell’apostolo Paolo ai Corinzi è molto importante, come anche lo sono tutte le altre scritture.
    Ora voglio fare insieme a te, e insieme a tutti gli altri che vogliono seguire questo ragionamento, una riflessione su alcuni passi, per dimostrare che quando si riprende si manifesta quella parte dell’amore, già citato anche da te nel tuo commento, ma che ora ripetiamo.
    Sta scritto: “La carità … non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità;” (1 Corinzi 13:6)
    Quindi, indignarsi contro le cose ingiuste compiute da certi pastori e dottori nella chiesa è una manifestazione di carità, perché la carità è contenta solo con la verità.
    Se leggiamo delle false dottrine che contaminano i fratelli, li sviano dalla verità, li addormentano e li spingono verso il peccato anziché allontanarli da esso, noi ci indigniamo e sentiamo una spinta per cercare di insegnare ai fratelli, vittime della menzogna, a guardarsi da certi uomini e dalle loro false dottrine, mostrando qual è la falsità e quale sia la verità biblica.
    Ma ora vediamo insieme qualche passo che prenderemo come esempio, i quali ci faranno vedere come hanno agito Gesù e gli apostoli, per dimostrare a te e a tutti gli altri che leggeranno, che ciò che facciamo è conforme alla Parola di Dio; quindi, non può essere priva di carità, come non erano prive di carità le parole e le azioni di Gesù e degli apostoli.

    Ecco alcune frasi che ha pronunciato Gesù:
    1) “Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna.” (Giovanni 8:44)
    Gesù riprende i farisei, chiamandoli figlioli del diavolo, facendo intendere che come lo è il diavolo così anch’essi erano bugiardi e omicidi.
    2) “Onde molti dei suoi discepoli, udite che l’ebbero, dissero: Questo parlare è duro; chi lo può ascoltare? … D’allora molti de’ suoi discepoli si ritrassero indietro e non andavan più con lui. Perciò Gesù disse ai dodici: Non ve ne volete andare anche voi?” (Giovanni 6:60,66-67)

    Avete letto, dunque, che Gesù ha parlato duramente e MOLTI dei suoi discepoli cessarono di seguirlo. Ora, possiamo forse dire che Gesù ha sbagliato perché non ha fatto in modo di TRATTENERE A TUTTI I COSTI coloro che lo seguivano? Ha parlato senza carità? No, perché Gesù non ha mai peccato e non ha mai commesso un errore, neppure uno piccolino. Però, oggi, questi discorsi che fanno andar via i perditempo , i falsi, i contenziosi, i contaminati e gli increduli, vengono giudicati male. Ringraziato sia Dio che ci ha dato la sua Parola e che ci ammaestra con essa.

    Ancora leggiamo:
    3) “E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione. Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran Tribolazione, se non si ravvedono delle opere d’essa. E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.” (Apocalisse 2:21-23)
    Anche qui, come abbiamo letto, delle parole pronunciate da Gesù per mezzo delle quali minaccia di far soffrire quella donna che viveva nel peccato e addirittura avrebbe fatto MORIRE i suoi figli se non si sarebbe ravveduta.
    Allora, le cose stanno così: se io oggi dicessi a qualcuno che vive nella fornicazione che Dio lo colpirà con i suoi giudizi, e potrebbe anche far morire i suoi figli, vengo tacciato di essere senza amore, di non parlare secondo lo Spirito santo, ma secondo il diavolo; eppure, mi sono limitato a dire solo ciò che è scritto nella Parola di Dio e l’ho fatto affinché il peccatore giunga a ravvedimento, si risparmi di essere colpito dai giudizi divini e i suoi figlioli siano salvi. Quante volte mi hanno tacciato di non avere amore per queste parole, eppure le cose sono scritte così. Quelli che parlano contro la verità di Dio, che lusingano i peccatori e fortificano le loro braccia e non fanno vedere loro dove peccano, non fanno altro che ucciderli, spiritualmente e anche fisicamente. E questi sono quelli che parlano con paroline dolci, con un viso lucente, che non si arrabbiano, che si chinano pure quando parlano con i fornicatori. Ma non fanno di certo il loro bene, ma stanno operando per il loro male, e verrà il giorno in cui tutti sapranno la verità, e allora guai ai fornicatori e gli adulteri in quei giorni, perché il fatto che il pastore li abbia ingannati non li preserverà di certo dai giudizi divini e dall’inferno se non si sono ravveduti.

    4) “Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?” (Matteo 23:33)
    Ancora un linguaggio forte di Gesù, rivolto a chi evidentemente lo meritava.

    Questo già basterebbe, ma di parole dure, dette con forza ce ne sono altre, pronunciate da uomini di Dio.

    Ecco le parole pronunciate da Giovanni Battista, che era ripieno di Spirito santo fin dal seno di sua madre:
    1) “Ma vedendo egli molti dei Farisei e dei Sadducei venire al suo battesimo, disse loro: Razza di vipere, chi v’ha insegnato a fuggir dall’ira a venire? Fate dunque de’ frutti degni del ravvedimento.” (Matteo 3:7,8)
    Anche Giovanni Battista in certi momenti ha parlato duramente, ma ciò non autorizzava quelli che ascoltavano di pensare che Giovanni Battista era privo di amore, anzi, considerato che Gesù ha lodato Giovanni Battista, noi dobbiamo credere che fosse pieno anche di carità e dobbiamo imitarlo.

    Ora, vediamo anche qualche parola pronunciata dall’apostolo e il dottore dei gentili: Paolo.
    1) “O pieno d’ogni frode e d’ogni furberia, figliuol del diavolo, nemico d’ogni giustizia, non cesserai tu di pervertir le diritte vie del Signore? Ed ora, ecco, la mano del Signore è sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, per un certo tempo. E in quel l’istante, caligine e tenebre caddero su lui; e andando qua e là cercava chi lo menasse per la mano.” (Atti 13:10,11)
    Per buona pace di coloro che sono contro ‘il giudicare’, ebbene, dovrebbero leggere attentamente e meditare su queste parole di Paolo, le quali sono complete di accusa, giudizio e conseguente richiesta di punizione, la quale è avvenuta immediatamente.
    Ci possiamo permettere di dire che Paolo era senza amore quando ha fatto ciò? Io non mi permetto di farlo, e nessuno deve permettersi di pensare una tale cosa.

    2) “Si ode addirittura affermare che v’è tra voi fornicazione; e tale fornicazione, che non si trova neppure fra i Gentili; al punto che uno di voi si tiene la moglie di suo padre. E siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio perché colui che ha commesso quell’azione fosse tolto di mezzo a voi! Quanto a me, assente di persona ma presente in ispirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha perpetrato un tale atto. Nel nome del Signor Gesù, essendo insieme adunati voi e lo spirito mio, con la potestà del Signor nostro Gesù, ho deciso che quel tale sia dato in man di Satana, a perdizione della carne, onde lo spirito sia salvo nel giorno del Signor Gesù. Il vostro vantarvi non è buono. Non sapete voi che un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta?” (1 Corinzi 5:1-6)
    Anche queste appena lette sono parole forti, e sono parole rivolte alle stesse persone a cui sono state rivolte le parole che parlano della carità in 1 Corinzi 13: Paolo consegna un uomo nelle mani di Satana, affinché soffrisse nella carne, e qualora si ravvedesse del suo peccato, fosse salvo spiritualmente, ma la sua carne comunque sia, era ormai data nelle mani di Satana che ne avrà fatto ciò che voleva, e il libro di Giobbe c’ insegna che il diavolo non ci va troppo per il sottile. Per tali parole di Paolo noi diremmo che ha scritto anche il capitolo 13 di 1 Corinzi (l’eccellenza della carità), che era senza carità? No, Paolo faceva le opere di Dio e parlava come piaceva al Signore e non come piaceva ai peccatori.

    Ora vediamo qualche parola pronunciata da Giacomo, il fratello del Signore:
    1) “Ma vuoi tu, o uomo vano, conoscere che la fede senza le opere non ha valore?” (Giacomo 2:20)

    2) “O gente adultera, non sapete voi che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.” (Giacomo 4:4)
    Avete visto come Giacomo chiamava certuni? Li ha chiamati ‘uomini vani, adulteri’. Ora, cosa diremo noi, che Giacomo perché parlava duramente era privo di amore? Così non sia. Siccome riprendeva era privo di amore? No, non si può neppure pensare una tale cosa.

    Purtroppo, l’ignoranza nella conoscenza delle Scritture porta a fare dei ragionamenti sbagliati, perché se si conoscono le dottrine insegnate dai falsi dottori e i falsi pastori e si ignorano le verità bibliche, quando si sente parlare qualcuno biblicamente gli sembrano parole strane. Ma non sono strane le parole di chi parla secondo le verità bibliche, ma quelle strane sono le parole false, vuote, dannose per coloro che le ascoltano, che sono state insegnate dai cattivi operai e dai falsi ministri di Cristo.
    Uno dei più grandi mali che oggi hanno prodotto certi FALSI MINISTRI, è quello di aver tolto IL TIMORE DI DIO dal cuore dei santi, infatti, quando hanno insegnato che Dio non punisce mai i suoi figlioli, hanno tolto il timore di Dio dal cuore dei santi e questi sono pieni della voglia di fare il male, perché non TEMONO I GIUDIZI DI DIO.
    La fine di tutto il discorso, di tutta la vita e le opere dell’uomo deve essere questo che dice Salomone: “Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: – Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell’uomo. -” (Ecclesiaste 12:15)

    Quando non si conoscono le Scritture e non si ha una buona comunione con Dio, se si cammina carnalmente non si possono capire i discorsi spirituali, ma si comprenderanno solo i discorsi carnali. I discorsi spirituali, quelli secondo Dio, sembreranno strani, sono suoni e parole che non si sono mai sentite; ma non è colpa di chi parla da parte di Dio, ma sono gli ascoltatori che non hanno LE ORECCHIE PER UDIRE QUEI DISCORSI.

    Queste cose valgono per molte persone, che continuamente ci attaccano per difendere COLORO CHE SI CONDUCONO DA NEMICI DELLA CROCE: che sono cattivi operai; che parlano in modo insensato; che si sono dati ai divertimenti e così stanno insegnando ai santi; che inducono i santi a fornicare senza riprenderli; a mangiare cose sacrificate agli idoli; a partecipare alle messe cattoliche; e tante altre cose, che si farebbe notte fonda se li citassi tutti.

    Certo, l’amore è la cosa più grande, ma la carità bisogna anche sapere cosa sia per il Signore, non bisogna scambiare LA TOLLERANZA DEL PECCATO, LA DEBOLEZZA con la carità, perché i santi devono attenersi alla definizione che ha dato Giovanni, i cui effetti e frutti possiamo leggere in 1 Corinzi 13 e Galati 5. Vediamo come definisce l’amore Giovanni:
    “E questo è l’amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti.” (2 Giovanni 1:6)

    È comprensibile a tutti, infatti, come fanno coloro che non conoscono la volontà di Dio, non osservano i comandamenti di Dio e si danno ai piaceri, dico, come fanno costoro ad avere amore? Ad avere quell’amore che Dio richiede? Non l’amore che è stato definito a piacimento dell’uomo.
    La parola amore evoca delle sensazioni positive nei cuori delle persone, delle sensazioni piacevoli, ma i più disconoscono che cosa sia, ne parlano, ma non sanno cosa sia.
    Io non ritengo di avere abbondanza di amore, ma domando a Dio che mi faccia abbondare in esso e che mi faccia praticare la sua Parola, e tra le cose che Egli m’impone di fare c’è quello di riprendere i santi che peccano e insegnano cose false; che ciò vi piaccia oppure no, le cose stanno così.

    Quindi, se riprendiamo qualcuno, lo facciamo per amore, affinché si ravveda e non scendano su di lui i giudizi di Dio, per preservarlo dalla morte nei casi più gravi. Non ci sono motivi nascosti, dei tornaconto nascosti, non c’è nessun altro motivo, pertanto, riprendetevi pure le vostre accuse di mancanza di carità quando riprendiamo, perché se lo dite a noi lo state dicendo anche agli uomini di Dio che vi ho citato sopra.

    Se cercate qualcuno che faccia le cose per interesse personale, cominciate ad osservare coloro che trafficano con i vostri soldi, con i soldi delle offerte e delle decime, cominciate a guardare che fine fanno i soldi e che percorsi fanno. Il percorso principale dei soldi che il Signore ha tracciato è tra chi ha raccolto molto verso chi ha raccolto poco. Ma oggi, se ci fate attenzione, il percorso è molto più tortuoso, non ci sono linee dritte, ma molto tortuose.
    Chi ha orecchie oda.
    Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

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  72. elena permalink
    22 novembre 2011 17:17

    elena
    …..chi da diritto a voi di giudicare gli altri? Lasciate a Dio il giudizio, voi limitatevi a fare la sua volontà a portate frutto non giudizi. Dio non chiede il nostro parere a cosa fanno gli altri ma fare la sua volontà, e da li che si vedrà ”che siete i miei figli” e non dalle polemiche.

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  73. 22 novembre 2011 19:23

    Pace a te,
    il tuo pensiero esposto qui sopra non è conforme a ciò che insegnano le sacre Scritture, ma è contrario ad esse, perchè la Parola di Dio dice questo: “E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele;..” (Efesini 5:11), quindi, noi figlioli di Dio che abbiamo letto quella esortazione di Paolo la mettiamo in pratica e riprendiamo le opere infruttuose delle tenebre, che in questo articolo consisteva nel permettere alla donna di insegnare, che è vietato dalla Bibbia, e non solo questo, ma durante la predica sono anche state dette delle cose sconvenienti.
    Poi ancora una cosa, devi sapere che le Scritture insegnano che i santi possono e devono giudicare, altrimenti come faranno a discernere il bene dal male? Per discernere il bene dal male, una predica corretta da una sbagliata è necessario valutarla, giudicarla, per vedere se è conforme alle Scritture oppure no.
    Ecco uno dei vari passi che ci sono nelle Scritture che ci dicono che i santi possono e devono gudicare con giusto giudizio: “Non sapete voi che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare delle cose di questa vita!” (1 Corinzi 6:3)
    Sei stata ammaestrata male su questo argomento, sorella, perciç ti consiglio di fare uno studio accurato sul fatto che i santi possono giudicare di ogni cosa, con una sola condizione che è quella di non basarsi sull’apparenza, ma con giusto giudizio, basandosi su prove certe e su validi ragionamenti biblici.
    Studia, leggi di più le SCRITTURE, oltre che ascoltare ciò che dicono i tuoi direttori spirituali, i quali se ti hanno insegnato a non giudicare mai, avranno avuto il loro interesse, così i santi non possono dire che ciò che insegnano è falso o è scandaloso.
    Stai attenta a quello che dici e soprattutto a quello che ascolti, e ne avrai un gran bene per l’anima tua. Pace.

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  74. mimmo permalink
    28 luglio 2012 15:24

    non lo so se sei un fratello, o un giudice.
    posso darti un consiglio, invece di allontanare le persone, falle innamorare di Gesù.
    ho dato un occhiata al tuo sito, è veramente scandaloso.
    chi sei tu per giudicare.
    gesù non la penserebbe come te.
    perciò ti prego fai che le persone si innamorano di Gesù

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  75. 28 luglio 2012 15:57

    Pace a te Domenico Di Giorgio,
    incomincio con chiederti se sei nato di nuovo, se hai mai sperimentato la nuova nascita con conseguente perdono dei peccati? Ecco, se tu sei stato rigenerato da Dio, come anche lo sono stato io, ebbene, che tu lo voglia o no, siamo fratelli, perchè abbiamo lo STESSO PADRE CELESTE.
    Quindi, le insinuazioni sul fatto che sono o non sono un fratello, le devi vedere sotto l’ottica della nuova nascita, e non come vi insegnano nelle ADI, che ritenete fratelli solo quelli che sono iscritti nei REGISTRI delle chiese ADI.
    Io ti ringrazio dei consigli, ma permettimi di dissentire dai tuoi consigli di parte interessata, soprattutto perchè hanno il solo scopo di IMBAVAGLIARE la bocca di parla, un’altra cosa che insegnano i DIRIGENTI ADI, infatti questi vogliono e pretendono forzatamente che nessuna pecora parli o faccia domande scomode, ma devono solo ed esclusivamente fare TUTTO ciò che vuole il pastore e basta!
    La mia opera è anche quella di allontanare le pecore dai lupi, e purtroppo nelle ADI abbiamo dimostrato che di lupi ce ne sono veramente tanti, quindi, opero in modo che le pecore se ne scappino dai pastori ADI, che non conoscono le Scritture, anche se hanno fatto anni di scuola ANTIBILICA, non dimostrano di avere il ben che minimo discernimento spirituale, non si conducono come dice la Bibbia, e SIGNOREGGIANO il gregge, proprio contrariamente a quanto ha insegnato Gesù di fare, perché Gesù ha detto che siamo tutti fratelli, quindi, i pastori NON HANNO PRIVILEGI superiori alle pecore, ma ciò che è valido per le pecore è valido anche per i pastori, se i pastori si conducono malamente e disordinatamente vanno RIPRESI e ammoniti severamente.
    È vero che nel mio blog ci sono molti scandali, ma guarda caso, molte pagine riguardano proprio GLI SCANDALI compiuti da pastori delle ADI, con insegnamenti falsi, tolleranza del peccato, MANIPOLAZIONE fatte con CATTIVA COSCIENZA di libri, ecumenismo, e altro ancora. Quindi, se nel mio blog ci sono molte cose scandalose, la colpa è anche dei pastori ADI, che hanno a più riprese SCANDALIZZATO i membri e tutto il mondo. Hanno scandalizzato davanti a tutto il mondo, quindi, è ben poca cosa che noi RIPRENDIAMO davanti a tutto il mondo il loro peccato, che è già conosciuto da tutti.
    Un’altra cosa che insegnano i pastori corrotti nelle ADI, ma non soltanto loro, c’è quello di non GIUDICARE MAI, questo per crearsi un RIPARO e non essere ripresi a loro volta per gli scandali che compiono, e sono veramente tanti.
    Per i più attenti e per mostrare che Gesù non ha ordinato di NON GIUDICARE MAI, vediamo cosa ha detto:
    «Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio.» (Giovanni 7:24)
    Come avete letto, Gesù non ha detto che non si deve giudicare mai, ma ha posto solo la condizione che per esprimere un giudizio, una valutazione, bisogna che sia fatto con giusto giudizio, cioé portando le prove che confermano il giudizio espresso.
    Non c’è solo quel passo, ma ce ne sono tanti altri, che consiglio di andare a leggere, per correggere questa vostra lacuna dottrinale che vi conduce lungo acque turbinose e che vi rende succubi dei vostri pastori che con quel concetto errato VI SIGNOREGGIANO.
    I pastori delle ADI hanno fatto di tutto per stornare i fratelli dalla Parola di Dio e farli attaccare a loro stessi ed ai regolamenti e statuto dell’organizzazione, e devo riconoscere che ci sono riusciti bene; ma ora le cose stanno cambiando, noi stiamo facendo INNAMORARE i fratelli, tutti i fratelli di tutte le denominazioni di nuovo della Parola di Dio, mostrando loro tutte le falsità che i pastori stanno insegnando loro e che non sono stati capaci di rigettare e rispedire al mittente.
    Sì, siamo noi che stiamo divulgando Bibbie antiche di Diodati, chiave biblica, e altro materiale gratuitamente, oltre ad insegnamenti veraci secondo le Scritture, affinché i fratelli studino liberamente la Parola di Dio e crescano nella conoscenza di essa, INNAMORANDOSI sempre più di essa, ed è scritto che Gesù è “LA PAROLA DI DIO”.
    Tu non hai l’occhio sano per vedere le cose che facciamo, anzi, che Dio sta operando nelle chiese, sei cieco, sei stato accecato dalla gloria delle ADI, della TORRE DI BABELE DELLE ADI, e non c’è più nel tuo cuore la luce di Cristo, della Parola di Dio, per comprendere la Bibbia, che illumina il sentiero che stai percorrendo.
    Ora ti lascio, e credo che il nostro dialogo termini qui, ma sei sicuro che le ADI stiano andando verso il paradiso di Dio? Sono contenti i membri delle comunità del fatto che li stanno sempre spremendo di più denaro? La condotta dei pastori è conforme a quanto è richiesto ai ministri dalla Parola di Dio? Dove sta scritto nella Bibbia che le raccolte di denaro venivano fatte SOPRATTUTTO per comprare locali di culto? A questo proposito ti dico che le raccolte di denaro che sono state fatte nella Bibbia sono state fatte solo per provvedere ai bisogni dei poveri, e non per COMPRARE locali di culto, terreni vari per divertirsi e altro ancora.
    Un’altra cosa, che ci tengo a dire, io non credo che sia volontà di Dio che i pastori ADI prendano le offerte della Chiesa per andare a mangiare in RISTORANTE, in quelli più costosi pure.
    Chi ha orecchio ascolti ciò che la Parola di Dio dice ai santi.

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  76. Paolo permalink
    15 marzo 2014 23:24

    Premetto che sono ateo, ma mi interessano le Scritture dei Cristiani.
    Premetto anche che il mio ateismo deriva dal fatto di non credere che le vostre Scritture siano stare dettate da Dio (notate che uso sempre le maiuscole per rispetto ai credentim forse a volte a spoposito, coreggetemi).
    Fatta questa premessa obbligatoria, che serve quindi a non farvi perdere tempo a cercare di “salvarmi” citando le scritture, ma, con qualcosa che sia “a monte”, vorrei manifestare la mia simpatia (nel senso di sentire comune) verso coloro che ritengono che le Scritture siano parola di Dio e quindi lo siano integralmente.
    Coloro come in particolare i cattolici che riescono a scrivere un catechismo “enorme” per dare la propria interpretazione, ritraducono con quasi “divertenti” omissioni passi, magari imbarazzanti, mentre in altri casi mantengono (a me inspiegabilmente) degmatismo assoluto sembrano un po’ assurdi.
    Qui trovo nelle accuse a Piredda un atteggiamento molto cattolico romano: quello che mi piace è parola di Dio, quello che non mi piace no.
    Ovviamente per un ateo (ma secondo me, non per un credente) può essere facile accettare il principio: non è che Dio stesse tutto il tempo a dettare a San Paolo, ma un Credente non può non Credere che Dio non sapesse che oggi ci sarebbe stata questa discussione, quindi se Dio esiste, se è Onniscente, ha sempre saputo che i Credenti in buona fede avrebbero preso per vere TUTTE le parole di San Paolo e quindi deve per forza averle illuminate tutte, questo per il solo fatto che alcuni Credenti le ritengono tutte vere: che senso avrebbe per Dio ingannare con anticipo di 2000 anni i suoi fedeli più fedeli?
    quindi secondo me o credi e allora credi in tutto come Piredda o non credi allora non credi in nulla come me; chi crede”così così” secondo me è pesona così così: troppo vigliacco per essere ateo, ma senza le “palle” per accettare nella fede ciò che non capisce.
    io sono ateo e femminista la donna per me può fare tutto cio che può fare l’uomo in ogni campo; questo è dettato dalla mia “razionalità” che mi sembra di capire fa parte della carnalità in quanto tale limitata; se fossi credente non credo che mi ribellerei a qualcosa che non capisco.
    ovviamente per me non credente è ovvio che parte delle parole di San Paolo erano legate al modo in cui lui considerava giusto vivere i rapporti sociali piuttosto che dalle sue regole morali (quelle che per i credenti sono dettate da Dio, me me insite nella struttura del cervello umano) che considero personalmente avanzatissime e passatemi il termine “rivoluzionarie”. San Paolo ha detto che se vivi nell’amore di Cristo la legge (intesa il levitico penso) non è necassaria: quindi non ti fai più circondidere e mangi quello che vuoi.
    non mi è chiaro perchè non valga anche per l’omosessualità ma penso che ai tempi fosse in effetti roba da pervertiti e quindi fosse inconcepibile pensare che un giorno alcuni omosessuali avrebbero provato sentimenti; paragonabile quindi in tutto e per tutto alla bestialità (ancora oggi inconcepibile dal punto di vista dell’amore fra viventi e verso Dio),
    Mi viene da dire: lo stesso San Paolo da un legge dicendo cosa possono o non posson fare le donne, quindi perchè non posso usare San Paolo per superare San Paolo stesso?
    So che per voi parlare con me ateo è tempo perso se non vedete via per la conversione, ma se vorrete perdere un po’ di tempo (anche trovare una risposta per dimostrarmi che non è via percorribile può essere un modo per accrescere la vostra fede ..,) vi ringrazio in anticipo.

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  77. 19 marzo 2014 20:21

    Pace a te, tu sai bene che noi cristiani siamo prima di tutto tenuti ad annunziare l’Evangelo a coloro che sono sulla via della perdizione, ed esortiamo al ravvedimento e a credere in Cristo Gesù per ottenere il perdono dei peccati, ma tu non vuoi che te lo dica, ma va bene lo stesso.
    Volevo solo specificare alcune cose sulla legge di Mosè, sul levitico e il resto della legge. La legge di Mosè non è stata abolita, ma Gesù è venuto per compiere la legge di Mosè, per portarla a compimento. Gesù nei vangeli e il resto delle Scritture del Nuovo Testamento, ci fanno sapere quello che è rimasto della legge di Mosè e quello che invece era figura del vero, e quindi è stato abolito, non è più da osservare oggi, come ad esempio il pagamento della decima che serviva a sovvenzionare i leviti per il fatto che a loro era stato dato l’ordine di non lavorare; è passato il fatto di non mangiare certi cibi, perché Gesù ha fatto tutti i cibi impuri, e così pure ha reso i gentili puri, quindi i cibi impuri rappresentavano i gentili, cioé i non ebrei, ma oggi dei due popoli ne è stato fatto solo uno, quindi i cibi e i gentili sono stati resi puri; il rituale rappresentava delle figure che riguardavano qualcosa che doveva avvenire, ed è avvenuto con Gesù, e quindi l’ombra non va tenuta da conto quando si ha conoscenza della verità delle cose; e ci sono altre cose ancora. Quindi, per quanto riguarda determinate altre cose della legge di Mosè, queste sono state confermate anche nel Nuovo Testamento, sotto la grazia, come ad esempio il fatto che la donna non può insegnare, che non si mangiano il sangue né le cose sacrificate agli idoli, nè le cose soffocate. Anche l’omosessualità è stata confermata come peccato anche sotto la Grazia di Cristo, è un peccato contro natura, così l’omicidio, il furto, l’adulterio, la fornicazione, etc..
    Quindi, per riassumere in una parola, sotto la grazia dobbiamo sottostare alla legge di Mosè tolte le cose che erano ombra delle cose che dovevano venire, e l’OMOSESSUALITA’, è RIMASTA, era peccato ABOMINEVOLE DAVANTI A DIO prima e lo è pure oggi. Faccio notare che per i peccati più gravi nella legge di Mosè era disposta la morte, e il peccato di omosessualità era appunto tra i peccati gravi, e oggi, sotto la grazia, non si deve mettere a morte gli omosessuali, gli adulteri, i fornicatori e altri peccati gravi, ma si devono estromettere dalla raunanza, e ci penserà Iddio a punirli terribilmente se non si ravvedono e non abbandonano il loro peccato.
    Pace a te, e spero che almeno alcune cose tu le abbia capite, perchè pare che tu comprenda molte più cose di molti che si dichiarano cristiani MA NON LO SONO NEL LORO CUORE.

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  78. Paolo permalink
    20 marzo 2014 00:18

    Innanzi tutto ti ringrazio per la gentile risposta.
    Vorrei chiarire che non mi da nessun fastidio che mi si esorti a credere, è solo che è il mio punto di partenza che, ritengo, sia difficile da scalfire: la fede, a quello che vedo è infatti sempre fede in Cristo, o comunque, per altre religioni, in DIo. La maggior parte delle persone credo sinceramente in un creatore e non si pongono i dubbi che mi pongo io che non sono tanto se esiste o meno un creatore, quanto su cosa mi baso per dire che il creatore è proprio quello (nel caso quello della Bibbia)?
    Io considero la figura di Cristo, come ci è narrata dai Vangeli, una figura stupenda. Non credo agli pseudo storici che dicono che è una figura pesantemente manipolata; probabilmente coloro che hanno deciso cosa tramandare a noi (gli Evangelisti) hanno preferito alcuni aspetti, mentre a me “piace pensare” che fosse anche un rivoluzionario. Mi piace pensare (ma le Scritture mi danno torto) che non volesse che si desse a Cesare quel che è di Cesare perchè Cesare era un oppressore, e che San Paolo abbia detto di rispettare l’autorità perchè investita da Dio per evitare un eccesso di persecuzioni ma che non lo pensasse veramente. Per accettarne molti insegnamenti non ho bisogno di credere che fosse figlio di DIo.
    il problema è di invece quello di accettare la Scrittura come parola di Dio: come ho già detto o lo è o non lo è: ho stima di coloro che come te ritengono lo sia, quindi al 100%; non di quelli che prendono solo quello che gli piace (come me che non credo) continuando a dire che è parola di Dio, ma non tutta, solo quello che piace a loro!
    Peccando di arroganza e di superbia (anche non credenti peccano, verso se stessi) mi piace dire che io, nell accettare Cristo come filosofo e guida spritiruale, sono più cristiano di loro che spesso non sanno neanche veramente cosa ha detto.
    Tornando alla mia domanda, ovviamente non pensavo di poter avere ragione, superare San Paolo tramite San Paolo stesso sarebbe un po’ un gioco da sofista; lo scopo della domanda era proprio capire. Sempre peccando di superbia, diversamente dal 99% dei cattolici che conosco, so benissimo che Gesù ha detto “sono venuto per portare la legge a compimento”; mi sembra di avere capito che quando San Paolo nella lettera ai Romani dice che la legge grazie al sacrificio di Cristo, viene dentro di noi tramite lo Spirito nuovo, la legge diventa positiva e questo “supera” la vecchia legge nel senso che ci porta oltre non che rimuove il passato;.è credo molto chiaro il concetto di circoncisione: per San Paolo se credi, sei circonciso nell’anima, non serve più esserlo nel fisico, ma non avevo capito perchè gli ebrei dovevano esserlo nel fisico.
    Adesso tu mi hai fatto capire: alcuni cibi che erano stati proibiti agli ebrei come la criconcisione invece ordinata, ma vengono concessi dopo la morte e resurrezione di Cristo; credo sia il difficile concetto di “ombra”: vuoi dire ombra nel senso platonico vero? esiste la verità quella sprituale che ci porta Cristo, non potendo essere chiara agli ebrei prima della Rivelazione, Dio (come se fosse dentro la caverna di Platone) ha proiettato la sua luce su tale verità dello spirito detto in modo che i profeti e Mosè potessero viderne (fuori dalla caverna) almeno l’ombra proiettata. l’ombra erano atteggiamenti formali da rispettare “senza capire” per fede, tali da garantire al popolo di Dio un’identità forte in modo da distinguersi, non “disperdersi” in altri popoli e garantire la stirpe in cui si sarebbe incarnato nascendo come Figlio,
    mi permane il problema del confine di cosa è ombra e cosa rimane da rispettare in quanto legge non formale ma sostanziale (se ho capite bene fino a qui).
    San Paolo ci dice in modo esplicito che forma (ombra) erano la circoncisione e i cibi (cosa che finalmente mi hai fatto capire è che i cibi proibiti, probabilmente i tessuti misti, rappresentano quella caratteristiche che dovevano dare agli ebrei l’identità) che dopo che Cristo ci ha resi tutti uguali (direi soprattutto quando dice versato in sacrificio per voi e per tutti) perdeva senso continuare a mantenere.
    Che non si mangiano le cose sacrificate agli idoli, da San Paolo, mi era sembrata più un indicazione per non dare cattivo esempio ai convertiti da poco che avrebbero potuto non capire.
    Che non si mangi in sangue penso che non sia considerabile (correttamente) “ombra” perchè è scritto il sangue è la vita.
    Se dovessi però pensare a San Paolo “oggi” con le attuali conoscenze scientifiche, il concetto di sangue = vita (nel femminile) analogo a seme = vita nel maschio, forse non l’avrebbe scritto, quindi, non correggendo i concetti ed eliminandone, ma attualizzando le conoscenze che chi scriveva pur per ispirazione del Signore doveva pur tenere in conto, più che il sangue direi l’ovulazione e quindi non considererei una estensione del concetto di “ombra” ma solo un attualizzazione.
    Ma questo è assimulabile al creazionismo che, mi sembra, non vorrei confondere quello che ho letto qui, con altre cose lette altrove, che tu consideri unica possibilità scientifica (magari sbaglio), non sono comunque, dal mio punto di vista ovviamente concetti essenziali..
    Invece, il dubbio che mi rimane è comunque: questo concetto direi illuminante di “ombra” sicuramente mi aiuta a capire cosa era regola di fede prima di Cristo che oggi viene sostituito dalla sua vera sostanza spirituale di cui gli ebrei prima non potevano godere, ma come fa il credente che prende in mano la Scrittura a distinguere con sicurezza cosa è ombra e cosa era sostanza già prima di Cristo? il credente può affidarsi ad un ragionamento? perchè alla fine mi sembra che di ragionamento si tratti. non dovrebbe essere solo la fede a guidarlo?
    ancora grazie di tutto
    con simpatia
    Paolo

    PS: volevo dirti che al di la di quello che possano pensare diversi tuoi lettori con cui entri in contraddittorio, tu sei una persona buona dentro. quella gente che cerca di giustificare le proprie debolezze e rimane piccata dagli ostacoli che tu poni fra loro e una vita più facile non sentono che in te è amore cristiano per loro.
    vita facile può essere semplicemente quelli che per me non credente è un’ovvietà: non accettare ciò che non si capisce e quindi cercare di inventarsi qualcosa per aggirare l’ostacolo.
    Parafrasando una frase che si legge in alcuni siti atei: tu odi quello che pensano non odi loro, odiare loro sarebbe come odiare il malato di cancro perchè ha il cancro.
    Concetto banale che loro non capiscono perchè confondolo i disturbi che può portere la chemioterapia con un coltello puntato al cuore.
    Se posso permettermi un consiglio, nel redarguirli apri loro il tuo cuore, anzi, perchè questo lo fai già in realtà, usa una forma esteriore del linguaggio che mischi il tono del padre severo con quello della madre amorevole e forse riuscirai ad aprire più porte (o almeno te lo auguro).

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