I credenti devono mettersi nelle mani dei giudici pagani o nelle mani dell’Iddio vivente?
I credenti devono mettersi nelle mani dei giudici pagani o nelle mani dell’Iddio vivente?
Ho letto lo scritto di Zanca, (e potete leggerlo anche voi, se avete un account facebook, qui: http://www.facebook.com/notes/roberto-lauricella/nota-dolente-a-proposito-di-difendiamo-il-mondo-evangelico/122554167791744) e mi pare in linea secondo quanto ha predicato nei video sotto osservazione, credo ormai da molti nell’ambiente evengelico.
Infatti, ha lanciato accuse infondate, ha minacciato di rivolgersi alle autorità e vuole, con questo, spegnere IL DIRITTO DI CRONACA E DI CRITICA che lo Stato laico e liberale oggi ancora ci permette di avere.
Nelle leggi dello Stato italiano non c’è solo l’art. 18, ma ci sono anche tutte quelle serie di leggi che PERMETTONO IL DIRITTO DI CRITICA E DI CRONACA.
La parola diffamazione, quindi, va analizzata anche dal punto di vista DI QUESTI ALTRI DIRITTI, altrimenti immaginate voi, i giornalisti non potrebbero mai parlare di nessuna malefatta che i personaggi pubblici compiono del continuo, siano essi politici o dello spettacolo.
Il signor Zanca e tutti gli affiliati alla sua schiera, quand’anche fossero tutti i pastori evangelici d’Italia, devono sapere che nel campo spirituale non si combatte A SUON DI CITAZIONE IN GIUDIZIO DAVANTI AI TRIBUNALI DEGLI INFEDELI, ma si combatte con la potenza dello Spirito santo, con la preghiera e SI RISPONDE CON LE SACRE SCRITTURE.
Naturalmente bisogna avere fede in Dio, per rimettere la propria causa nelle Sue mani e domandare giustizia; bisogna avere conoscenza delle sacre Scritture per poter rispondere a coloro che contraddicono le verità della Parola di Dio; bisogna avere i calli alle ginocchia per pregare e vincere ogni momento difficile.
Io mi domando: certuni sembra che con Dio ci parlino quasi come faceva Mosè, come se fosse il proprio amico personale, poi alla resa dei fatti, Iddio li abbandona “NELLE MANI DEI LUPI INTERNAUTI?”
Come mai taluni predicano tanta potenza e rivelazioni da Dio, poi per avere giustizia, semmai avessero subito un torto, ma così non è, dico per avere giustizia VIBRANO LA SPADA DELLA COSTITUZIONE, DEL CODICE PENALE, DELLE LEGGI SPECIALI, E NON LA SPADA DELLO SPIRITO? COME MAI QUESTO?
Domandatevelo fratelli, perché anche noi siamo calunniati, ma sopportiamo con gioia; minacciati rimettiamo la nostra causa a Dio; dimostriamo inoltre con le Scritture dove molti sbagliano e questi, per tutta risposta cosa fanno? CI VIBRANO CONTRO LA SPADA DELLE LEGGI DELLO STATO!
Considerate, fratelli, un uomo è libero egli di scrivere delle scempiaggini? Sia esso mormone, testimone di Geova, cattolico romano, evangelico antipentecostale, evangelico pentecostale trinitariano, evangelico pentecostale antitrinitariano, non è forse libero di dire tutto ciò che vuole? Certo, è libero di dire tutto ciò che vuole.
Ma nel momento in cui un tal uomo pubblica il suo scritto, diffondendolo in ogni parte d’Italia, PROPAGANDANDO LA SUA TESI su un determinato argomento, ebbene, vi dico, che in tal caso è GIUSTO E CORRETTO SCRIVERE PUBBLICAMENTE E BIBLICAMENTE PER MOSTRARE DOVE COSTUI SBAGLIA, dimodoché tutti i fratelli dapprima contaminati da quella propaganda, possano trovare l’antidoto biblico per liberarsi da tali contaminazioni.
Insomma, non c’è nulla di strano se nel mondo evangelico oggi ci sono coloro che PROFESSANO DELLE TESI e ci siano dall’altra parte ALTRI CHE PROFESSANO DELLE ANTI-TESI. Fa parte della democrazia, e se ci fosse la dittatura per i cristiani vale la medesima cosa.
I terzi che assistono a tali dibattiti, si faranno una loro opinione e abbracceranno la versione che più gli andrà bene, in base ai paramentri che avranno utilizzato. Quindi, di che si preoccupano, se i LUPI SIAMO NOI, Iddio lo mostrerà alle sue pecore che ascoltano la sua voce, ma se non lo sta facendo, e le pecore ci STANNO DANDO RAGIONE, allora le cose sono due, o Dio non si sta prendendo cura più delle sue pecore, o quello che gli abbiamo detto Iddio lo ha confermato al loro cuore.
Quindi, non è liberale, non è giusto, non è da Stato di diritto, che UNO PROFESSI UNA COSA E NESSUNO PUO’ DIMOSTRARE CHE QUELLA TESI NON E’ CORRETTA.
Certo, il tutto va fatto con ordine e con rispetto della persona, ma NESSUNA PIETA’ per le CONDOTTE EMPIE E CONTRARIE ALLA PAROLA, né PER LE ERESIE.
Sono proprio questi che vogliono DIRE TUTTO CIO’ CHE VOGLIONO, ciò che pare bene a loro, e NESSUNO DEVE REPLICARGLI CONTRO, che vogliono IMBAVAGLIARE la libertà al mondo evangelico, sono proprio questi conduttori che SIGNOREGGIANO SUL GREGGE E CERCANO DI AMMUTOLIRLO.
Quante volte, fratelli, avete o subito personalmente o indirettamente, gli attacchi dal pulpito dei pastori, e questo solo perché avete provato a DISSENTIRE SU certe cose, o dottrinali o comportamentali.
Quanti di voi hanno subito ingiustizie dai pastori e per non essere cacciati via, o messi al bando dai fratelli fedeli al pastore vi siete dovuti stare zitti e ingoiare il rospo?
No, fratelli, non fatevi intimidire da questi che MINACCIANO DENUNCE e altre cose, no, fratelli, parlate, senza oltraggiare, ma con fermezza e sempre citando le Scritture, perché questo il Signore vuole.
Ancora una cosa mi preme dire a proposito di queste denunce che vengono lanciate, perché quei tali devono sapere anche che chi viene denunciato “può”, a sua volta, presentare una CONTRO QUERELA, quindi i giudici poi vedranno chi avrà ragione, analizzeranno la condotta e le parole dell’uno e dell’altro, entreranno nel merito della faccenda e poi esprimeranno una sentenza; questi tali che stiano attenti, perché è pure scritto: “Proverbi 18:17 Il primo a perorare la propria causa par che abbia ragione; ma vien l’altra parte, e scruta quello a fondo.”
Se questi ritengono di assomigliare a Gesù, perché non si conducono come fece Gesù, il quale sopportò gli insulti, le angherie, gli oltraggi, le minacce dagli oppositori; perché costoro non fanno come Gesù: 1 Pietro 2:21,23 “Perché a questo siete stati chiamati: poiché anche Cristo ha patito per voi, lasciandovi un esempio, onde seguiate le sue orme; egli, che non commise peccato, e nella cui bocca non fu trovata alcuna frode; che, oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; che, soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di Colui che giudica giustamente;…”
Vedete fratelli, ciò che faceva Gesù, e considerate che i ministri di Cristo devono assomigliargli in ogni cosa, anche quando vengono offesi e oltraggiati.
Ci sono tante cose da dire, ma per ora basta così.
Pace a voi tutti e che Dio vi benedica
Giuseppe Piredda
Riflessioni molto interessanti e pienamente condivisibili.
Iddio ti guidi e ti sostenga.
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