Nella chiesa ci sono sempre stati i “ministri” privi di autorità divina
Nella chiesa ci sono sempre stati i “ministri” privi di autorità divina
«ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire.» (Giovanni 16:13)
Anche in questi tempi, come pure ci sono stati nel passato, ci sono molti oggi che si fregiano di titoli come “pastore”, “evangelista”, “dottore” o altro.
Considerato che le persone che si sopratitolano come “ministro di Dio” sono numerosi, sorge spontaneo domandarsi quale sia la fonte della loro autorità.
Molti sono coloro di questi che hanno il TESSERINO DI PASTORE e senza di tale tesserino non possono predicare in determinate comunità appartenenti all’organizzazione.
Questo tesserino viene dato dopo un determinato corso di studi trasmessi dagli uomini, e ciò non basta, perché deve essere confermato dopo un certo numero di anni. Quindi, è chiaro che la fonte dell’autorità è “L’UOMO”, di tali PASTORI, che hanno il TESSERINO, senza il quale non possono predicare, e chi non lo possiede non può predicare in quella organizzazione. Inoltre, questi predicatori col tesserino devono anche predicare come piace a chi gli ha rilasciato il tesserino, altrimenti rischiano che non gli venga rinnovato e di conseguenza saranno cacciati via dal ministerio. Quel tesserino è una trappola dell’uomo, una prigionia, un LACCIO che tiene prigionieri coloro che lo posseggono, non è quindi Iddio la fonte d’autorità loro, ma L’UOMO, è l’organizzazione la fonte dell’autorità dei tesserati.
Un uomo costituito da Dio come ministro non ha tesserini, non ne ha bisogno, non gli è richiesto da Dio, e non è tenuto ad esibirlo, ma sarà Dio stesso che CONFERMERA’ la sua predicazione, la sua unzione, i suoi doni, davanti alla sua Chiesa, davanti ai santi.