La differenza che c’è tra confutare e calunniare
19 ottobre 2014
La differenza che c’è tra confutare e calunniare
Per coloro che non lo sanno ancora, metto qua i significati di ‘confutare’ e ‘calunniare’ così come si trovano sul Vocabolario on line della Treccani:
CONFUTARE – [dal lat. confūtare] (io cònfuto, alla lat. confùto, ecc.). – Ribattere un’affermazione, una ragione, ecc., dimostrandola erronea o infondata: c. una dottrina, un’opinione, un argomento, una tesi, un’accusa, una testimonianza, una calunnia, un errore; ho confutato le sue dichiarazioni con la prova dei fatti. Anche, c. una persona, controbatterne le affermazioni, gli argomenti (http://www.treccani.it/vocabolario/confutare/)
CALUNNIARE – [dal lat. calumniari] (io calùnnio, ecc.). – Inventare, diffondere o sostenere una calunnia a carico di qualcuno; diffamare, screditare con accuse coscientemente false (http://www.treccani.it/vocabolario/calunniare/)
Tradotto nella pratica: se uno dimostra mediante la Scrittura che ‘il rapimento segreto’ è una falsa dottrina egli sta confutando: se invece si inventa l’accusa contro Tizio che è un fornicatore, o un omosessuale, o un ladro, o un calunniatore o diffamatore, senza quindi dimostrare la sua accusa, egli sta calunniando.
I servi di Dio confutano perchè amano la verità, mentre i servi del diavolo calunniano perchè amano e praticano la menzogna.
Chi ha orecchi da udire, oda
[Tratto dalla bacheca di facebook di Giacinto Butindaro]
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– Ancora sulla Confutazione.
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