Gli uomini sono tutti figli di Dio?
Gli uomini sono tutti figli di Dio?
«..ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di DIVENTAR FIGLIUOLI DI DIO; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio.» (Giovanni 1:12,13)
«Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio; e se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche glorificati con lui.» (Romani 8:16,17)
«Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre, dandoci d’esser chiamati figliuoli di Dio! E tali siamo. Per questo non ci conosce il mondo: perché non ha conosciuto lui.» (1 Giovanni 3:1)
Molte volte si sente pronunciare le parole “tutti gli uomini sono figli di Dio” e, purtroppo, tali parole mendaci non provengono da semplici credenti, ma addirittura da conduttori. Le sacre Scritture insegnano che tutti gli uomini sono stati creati da Dio, ma non sono tutti figli di Dio.
Un uomo per diventare figliolo di Dio è necessario che nasca di nuovo, dall’alto. Tutti quelli che non sono nati di nuovo, non sono figlioli di Dio, e quindi non sono fratelli di coloro che invece sono stati rigenerati spiritualmente da Dio.
Pertanto, i cattolici romani, come pure i buddisti, i mussulmani, e altri ancora, che non sono nati di nuovo, non sono nostri fratelli in Cristo. Tutti costoro sono perduti nei loro falli e nei loro peccati, e per essere salvati devono ravvedersi e credere nell’Evangelo, e quando faranno ciò, Iddio li farà nascere di nuovo, e solo allora diventeranno nostri fratelli in Cristo.
Non è conforme alla volontà di Dio, quindi, chiamare “fratelli” quelli che non sono nati di nuovo, e non portano frutti degni del ravvedimento, cioé che non hanno abbandonato l’idolatria e tutte le altre nefandezze dovute alla concupiscenza della carne.
Le sacre Scritture ci insegnano quale sia la volontà di Dio, tutta la Sua perfetta volontà, e noi credenti in Cristo ci dobbiamo studiare di non uscire da quanto è scritto nella Parola di Dio. Chi esce fuori da ciò che è scritto nella Parola di Dio, o è UN RIBELLE, e ne pagherà le conseguenze, oppure non si è mai convertito.
Fratelli nel Signroe, siate savi, e attenetevi strettamente a quanto è scritto nella Parola di Dio, mettendo in pratica scrupolosamente ogni cosa che fa parte della volontà di Dio. Non date retta ai cianciatori e ai seduttori di menti che parlano contro la Parola dell’Iddio vivente e vero, ma seguite scrupolosamente quello che sta scritto nella Bibbia.
Giuseppe Piredda