Il presidente americano John Quincy Adams contro la Massoneria: La Massoneria deve essere abolita per sempre. E’ sbagliata – essenzialmente sbagliata – un seme del male, che non può mai produrre alcun bene
23 giugno 2015
1833 – Il presidente americano John Quincy Adams contro la Massoneria: “La Massoneria deve essere abolita per sempre. E’ sbagliata – essenzialmente sbagliata – un seme del male, che non può mai produrre alcun bene“
Nel 1825 John Quincy Adams (1767-1848) viene eletto presidente degli USA e lo sarà fino al 1829. Nel 1826 a New York il capitano William Morgan, un massone appartenente all’Arco Reale che aveva manifestato la sua intenzione di pubblicare un libro (vedi foto) che smascherava i segreti della Massoneria, fu per questo rapito dai massoni e ucciso.
Nel 1833 quindi, a seguito di questo omicidio che nell’opinione pubblica americana suscitò un forte odio e una grande protesta verso la Massoneria, John Quincy Adams pubblicò uno scritto contro la Massoneria in cui denuncerà senza mezzi termini la Massoneria, affermando tra le altre cose:
«In coscienza e sinceramente credo che l’Ordine della Massoneria sia, se non il più grande, uno dei più grandi mali morali e politici che grava sull’Unione … una cospirazione di pochi contro i diritti eguali dei molti …. La Massoneria deve essere abolita per sempre. E’ sbagliata – essenzialmente sbagliata – un seme del male, che non può mai produrre alcun bene» (cfr. J. Q. Adams, Letters on Freemasonry [Lettere sulla Massoneria], 1833).
[Tratto dal blog “Illuminato Butindaro”]
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