Lupi al posto di pastori
Lupi al posto di pastori
A molti «pastori» interessano solo l’edificio di culto e i soldi. Nient’altro. Le anime possono pure andare all’inferno per loro. Non hanno proprio nessun amore per le anime. Non hanno proprio a cuore la salvezza dei peccatori, come neppure l’edificazione dei santi. E questo è attestato dalle loro opere e dalle loro parole. Guardate attentamente come si comportano e ascoltate attentamente quello che predicano, e vi renderete conto che costoro non sono dei ministri stabiliti da Dio. Non pascono il gregge di Dio ma loro stessi, e non predicano né il Vangelo e neppure la dottrina degli apostoli. Rifiutano di imitare gli apostoli nella condotta e nella predicazione e nell’insegnamento. Andate via da queste Chiese, fratelli, se ne fate parte. A costoro servite solo per farli ingrassare e fargli fare la dolce vita. Sono dei lupi travestiti da pecore. Paolo descrive perfettamente costoro quando dice che molti camminano “da nemici della croce di Cristo; la fine de’ quali è la perdizione, il cui dio è il ventre, e la cui gloria è in quel che torna a loro vergogna; gente che ha l’animo alle cose della terra” (Filippesi 3:18-19).
Giacinto Butindaro