Ricordatevi che avrete a che fare con gli invidiosi, sia nel lavoro che nel servizio nella chiesa
Ricordatevi che avrete a che fare con gli invidiosi, sia nel lavoro che nel servizio nella chiesa
Salomone, re d’Israele, uomo pieno di sapienza che Dio gli ha donato, ha scritto queste parole:
«E ho visto che ogni fatica e ogni buona riuscita nel lavoro provocano invidia dell’uno contro l’altro» (Ecclesiaste 4:4)
Cari nel Signore, ricordatevi sempre anche di quel passo delle Scritture, perché esso si avvererà ogni volta che voi riuscirete a fare o costruire qualcosa di buono.
Il significato di ‘invidia’:
“sentimento di cruccio astioso per la felicità, la fortuna, il benessere altrui”
Fratelli nel Signore, vi esorto dunque, prima di tutto, a guardarvi dall’avere dentro di voi quel sentimento malvagio e guardatevi anche da coloro che provano quel sentimento. Chi prova dentro di sé quel sentimento è una persona malvagia, come anche il nostro caro fratello Giacomo ha scritto:
«Poiché dove sono invidia e contenzione, quivi è disordine ed ogni mala azione» (Giacomo 3:16)
Fratelli nel Signore, badate alla vostra condotta e badate anche ai sentimenti del vostro cuore, affinché non alberghi dentro di voi nessun turbamento o altra cosa negativa, che vi toglie la comunione con Dio. State anche lontani dalle persone invidiose, perché esse avvelenano gli animi che sono vicini a loro.
Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda