Mariti amate la vostra moglie!
Mariti amate la vostra moglie!
Le sacre Scritture ordinano ai mariti, tra le altre cose, che devono amare la propria moglie, a tal riguardo l’apostolo Paolo ha scritto queste parole agli Efesini:
«Allo stesso modo anche i mariti debbono amare le loro mogli, come i loro proprî corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso.» (Efesini 5:28)
Ciò significa che devono vivere con loro portandole nel cuore un grande affetto, che si deve manifestare di continuo, non a parole, ma con i fatti. Poi devono portare loro onore e devono apprezzare tutto quello che fanno; quando devono essere riprese e corrette, bisogna farlo con dolcezza, non aspramente, affinché non si scoraggino e non si abbattano nel loro spirito.
Una cosa che i mariti non devono fare e vi devono badare attentamente, è quello di inasprirsi contro di loro, cioè non devono rendere la loro vita e il rapporto familiare una cosa pesante, sgradevole e insopportabile. Bisogna sempre valutare con sapienza la correzione eventuale da portare alla propria moglie ed avere una grande pazienza, perché essa è il vaso più debole. La vita è già difficile per tutti i credenti e non è bene portare il rapporto con la propria moglie all’esasperazione, a limiti estremi di tensione, rendendo tutte le cose della vita più dolorose e pesanti da sopportare. Una moglie abbattuta, scoraggiata, spenta, disprezzata e tenuto di nessun conto, sarà un problema anche per il marito e per tutta la famiglia. Una moglie e madre depressa, sarà un problema grave da risolvere, quindi, voi mariti, badate bene che le cose non giungano ad estremi pericolosi dei quali anche voi indirettamente ne subirete dei danni.
Voi mariti siete il capo della moglie, come insegnano le Scritture, ma badate bene, non lo siete per dare ordini e basta, ma perché soprattutto siete responsabili della vita e del benessere di vostra moglie e della famiglia, come Cristo è lo sposo della Chiesa e opera e agisce per il bene della Chiesa che è la sua sposa. Gesù Cristo ha dato la sua vita per il bene della Chiesa, dunque assumetevi le vostre responsabilità e i doveri di essere il capo della moglie, applicatevi per far star bene e nel miglior modo possibile vostra moglie, facendola vivere la propria vita tranquilla e serena; perché così facendo, di certo, ne riceverete anche voi il vostro beneficio.
Mariti, conducete per mano vostra moglie, non trascinatela, né dovete spingerla forzatamente, e non dovete farla cadere. Rendete a vostra moglie tutto l’onore che dovete renderle, date loro ciò che le spetta ed è vostro dovere, perché Iddio ve ne chiederà conto dello stato di salute e di benessere di vostra moglie, oltre che di quello che fate per voi stessi, perché siete responsabili di voi stessi e di vostra moglie. Quindi, farete bene a pensare al fatto che è scritto nella Bibbia che l’uomo è il capo della donna, quindi il marito è il capo della moglie, ma non dimenticatevi che il senso deve essere quello che il CAPO è responsabile della propria moglie.
Dunque, fratelli nel Signore, voi che siete legati ad una moglie, che siete mariti, applicatevi con forza, in tutti i modi, ad amare la vostra moglie, sinceramente è con impegno, portando loro onore, senza inasprirsi e portando grande pazienza e sopportando il fatto che essa è il vaso più debole, non signoreggiando su di loro, ma essendo l’esempio da seguire. Anche per queste cose Iddio si compiace. Ricordatevi anche che se voi maltrattate vostra moglie, le vostre preghiere davanti a Dio saranno impedite (cfr 1 Pietro 3:7). Esaminate bene come vivete con vostra moglie, e se ci sono delle correzioni da apportare, fatelo, e fatelo SUBITO, per il vostro bene e per quello di vostra moglie, oltre per il bene di tutta la famiglia e della Chiesa di Cristo di cui fate parte.
Giuseppe Piredda