Siate santi e siate anche misericordiosi
Siate santi e siate anche misericordiosi
«Siate santi, perché io son santo.» (1 Pietro 1:16)
«Siate misericordiosi com’è misericordioso il Padre vostro.» (Luca 6:36)
Le sacre Scritture ci insegnano che dobbiamo essere santi, che i credenti nati di nuovo devono obbligatoriamente santificarsi; essi devono esaminare ogni cosa affinché riescano a discernere ciò che li può contaminare e che può dispiacere a Dio, da ciò che li edifica ed è conforme alla volontà del Signore.
Ma non è da meno e non deve essere trascurato, che insieme a quel comandamento fondamentale di santificarsi, c’è anche quello di essere obbligatoriamente misericordiosi come lo è il Padre nostro che è nei cieli, come pure lo è Gesù Cristo il nostro Signore e Salvatore delle anime nostre.
Molto si è dibattuto nella Chiesa in questi decenni della santità e di essere santi, ed è una cosa buona, fa parte di tutto il consiglio di Dio, ma molto di meno è stato scritto e insegnato in riferimento al comandamento di essere misericordiosi, che è un sentimento profondo di compassione verso coloro che soffrono e sono infelici con la conseguenza di sentire l’impulso di soccorrerli per liberarli dal bisogno e dall’afflizione che li ha colpiti. Nella misericordia non c’è posto per la spietatezza, per la crudeltà, ma il credente deve sempre cercare sempre di mettersi nei panni di colui che è infelice e travagliato, in modo da poterlo aiutare nella maniera più conveniente e giusta possibile, e cercare piuttosto una soluzione per tirarlo fuori dalla fossa in cui è caduto, piuttosto che allontanarlo senza sentire ragioni e senza nemmeno provarci.
Pertanto, fratelli e sorelle nel Signore, obbedite al comandamento di santificarvi, perché senza la santificazione nessuno vedrà il Signore (cfr. Ebrei 12:14), ma non dimenticatevi neppure di unire alla santificazione la misericordia, e se uno è misericordioso deve per forza di cose manifestarsi esteriormente, perché la misericordia fa bene al prossimo, e anche a sé stessi (cfr. Matteo 5:7).
Quindi, nella Chiesa c’è bisogno di entrambe le cose, sia della santità che della misericordia, quindi cari nel Signore studiatevi di santificarvi prima di tutto e di essere misericordiosi in secondo luogo. La santità stessa senza misericordia non va bene, ci ricorda i farisei, che si impegnavano totalmente nell’osservanza della legge, ma furono accusati da Gesù di non essere misericordiosi (cfr. Matteo 23:23).
Cari nel Signore, santificatevi, ma non dimenticate mai di essere misericordiosi, perché questa è la volontà di Dio.
Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda