Le informazioni aggiornate e modificate del gruppo di facebook ‘Sentieri Antichi”

Gli amministratori del gruppo ‘Sentieri Antichi’ (raggiungibile a questo link “ https://www.facebook.com/groups/sentieri.antichi/posts/8562275307134839/ “) ed i loro collaboratori si pongono il grande ed anche molto delicato e utile obiettivo di edificare, consolare ed esortare tutti i santi che hanno creduto nell’Evangelo e sono stati salvati mediante la grazia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, a perseverare nella fede sino alla fine, tenuto anche conto che molti conduttori della comunità sono deficitari nel perfezionare i santi e nel farli progredire nella fede e nella conoscenza di tutta la Parola di Dio, perciò ci prodighiamo, secondo la grazia che Dio ci ha dati, di sopperire a tale mancanza.

Noi che gestiamo questo gruppo, crediamo in tutto ciò che è scritto nella Parola di Dio, e siamo di stampo pentecostale biblico, ma disconosciamo e condanniamo con forza quella parte di pentecostalismo che ha ridotto l’Evangelo ad uno spettacolo di intrattenimento, ad un palcoscenico, tutto fatto per illudere chi li segue, ed al centro pone il denaro.

Noi ci proponiamo di insegnare tutto il consiglio di Dio che sta scritto nella Bibbia, correttamente tratto dalla Bibbia dando ad ogni cosa il senso secondo Dio e non secondo gli interessi degli uomini.

A titolo di esempio, il nostro desiderio è quello di:

• far conoscere a tutti i pagani che non conoscono Iddio che gli uomini peccatori possono essere salvati soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, che Egli è morto per i nostri peccati, è stato seppellito ed il terzo giorno è risuscitato dai morti (cfr. Salmo 22:1-321; Isaia 53:1-12; Giov. 1:12-13; Efes. 2:8-9; 1Cor. 15:3-5);
• esortare tutti i santi a crescere nella conoscenza di tutta la Parola di Dio, per contribuire ad ovviare al pericolo che il popolo di Dio senza conoscenza perisce (cfr. Osea 4:6);
• esortare tutti i credenti ad applicarsi a crescere progressivamente nella santificazione, perché è scritto che senza santificazione nessuno vedrà il Signore (cfr. Ebrei 12:14), e a manifestare la propria fede per mezzo della quale sono già stati salvati, compiendo tutte le opere che Dio metterà loro davanti da praticare (cfr. Efes. 2:10);
• esortiamo i santi a non essere ‘antinomisti’, seguendo la falsa e perniciosa dottrina secondo la quale i cristiani in Cristo sono liberi di non osservare precetti comportamentali e possono sentire tutti i sentimenti negativi che vogliono, con la giustificazione che Gesù li ha resi liberi essendo stati salvati per la grazia di Dio mediante la fede, senza le opere; poniamo la giusta enfasi anche sulla epistola dell’Apostolo Giacomo, nemico degli antinomisti per eccellenza, il quale insegna che la fede che alberga nel cuore di un credente già salvato deve obbligatoriamente manifestarsi mediante le opere buone (cfr. Giac. 2:14-26). Sono molti e anche insospettabili, talvolta, gli scellerati in mezzo alla Chiesa di Gesù Cristo che non compiono alcuna opera per il bene dei fratelli, ed hanno pure il barbaro coraggio di predicare contro coloro che, invece, esortano i santi a manifestare la loro fede mediante le opere; quei tali odiano Giacomo, perché la sua epistola è rivolta soprattutto contro di loro;
• esortare ed aiutare i santi che sono caduti in un fosso, ad uscire e a risvegliarsi spiritualmente, seguendo il principio che è il nostro motto: “facciamo tutto ciò che possiamo affinché nessun’anima si perda!” (cfr. 2Tim. 2:24-26; Giac. 5:19-20);
• annunziare ai santi anche ciò che non viene annunziato dai pastori delle varie comunità e denominazioni (cfr. Atti 20:27);
• esortare, riprendere e correggere i santi che hanno compiuto opere infruttuose delle tenebre (cfr. Efes. 5:11);
• insegnare che la tolleranza del peccato va bandita dal mezzo delle Chiese di Gesù Cristo, soprattutto quando si tratta di cose gravi come fornicazione e adulterio (cfr. Rom. 1:32; Apoc. 2:20-23);
• esortare i santi a stare lontani dall’ecumenismo e da tutto ciò che parifica lo stato spirituale dei santi con coloro che sono perduti nei loro falli e nei loro peccati e adorano un altro dio che noi non abbiamo mai conosciuto;
• confutare le numerose eresie che circolano in mezzo alla Chiesa, secondo la grazia che Dio ci elargisce, non perdendo mai di vista il fatto che bisogna distruggere i vani e pericolosi ragionamenti e non le persone (cfr. Atti 18:24-28; 2Cor. 10:3-5);
• insegnare che la Parola ispirata da Dio deve essere conosciuta e messa in pratica in maniera conveniente, per la gloria di Dio e non per interesse personale, né per un vil guadagno (cfr. 1Pietro 5:2);
• trasmettere ai santi una delle cose più importanti, che è quella di confidare totalmente e solamente in Dio ed in Gesù Cristo, e non nell’uomo che è fallace, neppure se si fa chiamare Pastore o Dottore (cfr. Deut. 13:1-5; Ger. 17:5);
• insegniamo ai santi a credere che Gesù Cristo per volontà di Dio ancora oggi distribuisce tutti i doni di ministerio, guarisce, libera da ogni male e caccia i demoni (cfr. Efes. 4:11-15); che lo Spirito santo distribuisce ancora oggi tutti i doni spirituali (cfr. 1Cor. 12:1-31); che ancora oggi il nostro Signore Gesù Cristo battezza con lo Spirito santo con la manifestazione delle lingue (cfr. Atti 1:4, 8, 2:1-13, 39, 8:14-17, 10:44-46, 19:1-7);
• crediamo e insegniamo che un credente non può diventare massone, perché la massoneria è una religione che serve il diavolo;
• per la grazia di Dio insegneremo tutto ciò che Iddio nostro ci metterà in cuore di fare, e voi, cari fratelli nel Signore, avrete il dovere di esaminare ogni cosa e ritenere il bene (cfr. 1 Tess. 5:21). Ricordatevi che dovete essere con tutti come furono i bereani (cfr. Atti 17:11) per non essere ingannati da nessun cianciatore e seduttore di menti, e dovete essere pure come i samaritani, affinché nessuno si senta proprietario della vostra persona (cfr. Giov. 4:39-42).

Vi ricordo, cari fratelli nel Signore, che l’unica guida, più autorevole, perfetta e insostituibile è la Bibbia, che è la Parola di Dio, ed essa deve essere studiata con l’impegno d’intenderla secondo il senso delle cose di Dio e senza falsarne il senso corretto (cfr. Marco 8:33; Ger. 8:8), ciò vi gioverà grandemente nella vostra vita e Iddio vi benedirà, e se farete ciò, se vorrete vivere piamente in Cristo, non vi mancheranno le persecuzioni e le sofferenze (cfr. 2Tim. 3:12), ma Iddio vi libererà da tutto il male che gli uomini malvagi e molesti cercheranno di farvi (cfr. Salmo 34:19).

La nostra intenzione è quella di servire tutti i santi della Chiesa di Gesù Cristo, di tutte le comunità e di ogni denominazione, senza distinzione alcuna e senza interessi personali, senza alcun riguardo personale, per l’edificazione e la consolazione di tutte le anime, e lo facciamo gratuitamente, perché riteniamo che l’accostamento del pagare l’insegnamento della Parola di Dio, sia una forte tentazione di corrompere e sviare dalla verità coloro che predicano per uno stipendio. Non già che noi non riconosciamo il diritto di vivere dell’Evangelo, ma per l’esperienza che abbiamo finora fatto, sappiamo per certo che dove c’è denaro, si intrufolano dei furbacchioni servi di Mammona che cercano di appropriarsene, sia per arricchirsi, laddove siano tanti, ma anche taluni lo fanno solo per pigrizia, per la mancanza della voglia di lavorare; tali impostori si insinuano nei pulpiti e vogliono vivere sulle spalle degli altri, perché sono degli approfittatori dei santi, maestri nelle arti seduttrici dell’errore, considerano la pietà dei fratelli come la loro fonte di guadagno (cfr. 1Tim. 6:5). Comunque sia, ci teniamo fortemente anche all’insegnamento della Parola di Dio del principio dell’uguaglianza in mezzo alla Chiesa di Gesù Cristo, che porta un grande equilibrio e non porta a dare a qualcuno che è già ricco a scapito di altri che sono poveri, cosa che i ladri e gli approfittatori di sono sempre guardati bene dal predicarlo (cfr. 1Cor. 9:4-14; 2Cor. 8:13-15; 2Tess. 3:6-14).

Diletti e fedeli nel Signore, l’amor nostro è con tutti voi in Cristo Gesù. Vostro servo, Giuseppe Piredda, salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù, insieme agli altri amministratori e collaboratori di questo gruppo.

«Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci conduce in trionfo in Cristo, e che per mezzo nostro spande da per tutto il profumo della sua conoscenza.» (2 Corinzi 2:14)

Giuseppe Piredda