Vai al contenuto

Una parola sui due testimoni di Apocalisse 11

10 giugno 2024

Una parola sui due testimoni di Apocalisse 11

Il due testimoni di Apoc. 11Prima del giorno della venuta del Signore Gesù Cristo e del nostro adunamento con Lui, una delle cose che dovrà avvenire, è che Iddio darà di profetizzare per tre anni e mezzo ai due testimoni che egli manderà dal cielo (cfr. Apoc. 11:1-2).

Questi sono i due unti, “i due olivi e i due candelabri che stanno nel cospetto del Signor della terra” (Apoc. 11:4), dei quali il Profeta Zaccaria ha scritto queste altre parole:

«E io risposi e gli dissi: ‘Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?’ E per la seconda volta io presi a dire: ‘Che significano questi due ramoscelli d’ulivo che stanno allato ai due condotti d’oro per cui scorre l’olio dorato?’ Ed egli rispose e mi disse: ‘Non sai che significhino queste cose?’ Io risposi: ‘No, signor mio’. Allora egli disse: ‘Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra’.» (Zacc. 4:11-14)

Perciò, da quanto è scritto nella Parola di Dio, la quale ci fa sapere che ci sono due uomini graditi a Dio che sono stati rapiti in cielo senza vedere la morte, ma non sono ancora in gloria e sono ancora nel loro corpo con cui sono nati dalla loro madre, e tenuto anche conto del fatto che di uno di questi il Profeta Malachia ha scritto che sarebbe venuto prima del giorno dell’Eterno, giorno che sarà grande e spaventevole per molti:

«Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole. Egli ricondurrà il cuore dei padri verso i figliuoli, e il cuore dei figliuoli verso i padri, ond’io, venendo, non abbia a colpire il paese di sterminio.» (Mal. 4:5-6),

quindi, possiamo dire tranquillamente senza timore di essere smentiti in alcuna maniera provata con le Scritture, che uno dei due testimoni è Elia che deve venire, il quale da quando è stato tolto dalla terra è davanti al Signore e dovrà ritornare sulla terra per profetizzare per tre anni e mezzo, a suo tempo, che ancora nessuno sa esattamente quando sarà il tempo esatto.

Dell’altro dei due testimoni possiamo dire che anch’esso fu rapito dal Signore senza vedere la morte similmente a come accadde ad Elia (cfr. Gen. 5:21-24), e pure lui ai suoi tempi profetizzava (cfr. Giuda 14-15), ed entrambi saranno mandati da Dio sulla terra per profetizzare di nuovo per quarantadue mesi, che sono tre anni e mezzo, prima della venuta del Signore Gesù Cristo, e nei giorni della loro testimonianza, sta scritto che in quei giorni avverranno queste cose:

«E se alcuno li vuole offendere, esce dalla lor bocca un fuoco che divora i loro nemici; e se alcuno li vuole offendere bisogna ch’ei sia ucciso in questa maniera.» (Apoc. 11:5)

Ed ancora:

«Essi hanno il potere di chiudere il cielo onde non cada pioggia durante i giorni della loro profezia;

e hanno potestà sulle acque di convertirle in sangue,

potestà di percuotere la terra di qualunque piaga,

quante volte vorranno.» (Apoc. 11:6)

Poi verrà il momento in cui il tempo della loro testimonianza sarà compiuta, e saranno dati nella mani  all’Anticristo, che li vincerà e li farà morire, come ha scritto Giovanni:

«E quando avranno compiuta la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso moverà loro guerra e li vincerà e li ucciderà.

E i loro corpi morti giaceranno sulla piazza della gran città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il Signor loro è stato crocifisso.

E gli uomini dei varî popoli e tribù e lingue e nazioni vedranno i loro corpi morti per tre giorni e mezzo, e non lasceranno che i loro corpi morti siano posti in un sepolcro. E gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti avranno tormentati gli abitanti della terra.

E in capo ai tre giorni e mezzo uno spirito di vita procedente da Dio entrò in loro, ed essi si drizzarono in piè e grande spavento cadde su quelli che li videro. Ed essi udirono una gran voce dal cielo che diceva loro: Salite qua. Ed essi salirono al cielo nella nuvola, e i loro nemici li videro.» (Apoc. 11:7-12)

In quei passi c’è la dimostrazione chiara che si tratta di due uomini che sono ancora nella loro carne mortale, come lo siamo noi oggi, infatti sarà possibile metterli a morte ed i loro corpi, che sarebbero dovuti essere posti nel sepolcro, saranno lasciati esposti sulla piazza della città di Gerusalemme, perché è in quella città che Gesù, il Cristo di Dio, è stato crocifisso.

Tutti gli abitanti della terra li vedranno che sono morti, e si rallegreranno grandemente della loro morte, e si manderanno addirittura dei regali per festeggiare la loro morte, perché quei due Profeti, nei giorni della loro testimonianza, tormenteranno grandemente gli abitanti della terra.

Anche se non è scritto palesemente, è chiaro che i santi della Chiesa di Gesù Cristo, al contrario degli altri abitanti della terra che sono malvagi, della loro testimonianza si dovranno rallegrare, non rattristarsi.

Poi, come abbiamo letto, sarà loro dato uno spirito di vita e saliranno nuovamente in cielo, ma ancora non saranno in gloria, non avranno ancora un corpo glorioso e potente che non morrà più e che non si ammalerà più, perché questo avverrà solo alla risurrezione dei giusti, che ci avverrà da lì a molto breve tempo, perché poco tempo dopo quegli eventi, il Signore Gesù Cristo tornerà dal cielo, sulle nuvole, i giusti risusciteranno dai morti, quelli che saranno ancora in vita saranno trasformati in un batter d’occhio, tra i quali i due testimoni, e tutti saranno rapiti ed incontreranno il Signore Gesù nell’aria.

Cari nel Signore, per quanto riguarda gli eventi futuri che dovranno accadere, ci sono molti punti che sono oscuri, ma ce ne sono anche altri che Iddio ci dà di intendere, perciò, tutto il resto dovrà essere considerato sempre alla luce di quelle cose che si capiscono chiaramente che dovranno avvenire, e partendo dalle cose comprensibili che non si possono spostare, bisogna inserire nelle varie epoche le altre che il Signore darà d’intendere.

Quindi, per quanto riguarda gli eventi futuri, affinché quelli che insegnano falsità a riguardo degli eventi futuri, non riescano a turbarvi con i loro discorsi persuasivi di sapienza umana, prima mettete insieme tutti quegli eventi che si capiscono che devono avvenire in un determinato tempo e nel giusto ordine tra loro, nella giusta successione, tutto quello che è certo e dimostrabile chiaramente con le Scritture, poi si cercherà di mettere al posto giusto e nell’epoca giusta le altre cose che rimangono da sistemare, secondo la grazia che Dio ci concederà.

Cari nel Signore, sento il dovere di parlarvi anche di queste cose, perché sono molti quelli che, in mezzo alla Chiesa, sfruttando la curiosità anche dei santi, la voglia che hanno di conoscere gli eventi futuri, parlano di ciò e del ritorno di Gesù per ingannare le persone e traviarle dalla vera speranza che i santi ripongono nel Signore Gesù Cristo e per ingrassare il loro ventre. Ma voi, fratelli cari, attenetevi strettamente a ciò che sta scritto nella Parola di Dio, e se qualcosa, qualsiasi cosa non vi convince e non ne siete certi, lasciate stare, è meglio che non accettiate niente di ciò che non vi convince e preghiate che Dio vi faccia comprendere chiaramente, solo così sarete preservati dalle ciance che molti seduttori di menti predicano.

Diletti e fedeli nel Signore, come disse Gesù prima di rispondere ai suoi discepoli sulle domande che gli fecero a riguardo dei segni che avverranno prima della sua venuta (cfr. Matt. 24:3), vi dico anch’io “Guardate che nessuno vi seduca” (Matteo 24:4).

Giuseppe Piredda

No comments yet

Lascia un commento

La Buona Strada

Blog di Giuseppe Piredda, cristiano evangelico pentecostale trinitariano fondamentalista

No Temas Sino Habla

Entonces él Señor dijo de noche en visión á Pablo: No temas, sino habla, y no calles: Porque yo estoy contigo, y ninguno te podrá hacer mal (Hechos 18:9-10)

Blog di Aldo Prendi

Per la diffusione e la difesa delle dottrine bibliche

Acordai-vos

Tocai a trombeta em Sião, e dai o alarma no meu santo monte.

Destatevi

"Suonate la tromba in Sion e date l'allarme sul mio santo monte" (Gioele 2:1)

Il Buon Deposito

Dottrine della Bibbia

Listen to the sound of the sword

«Stand in the ways and see, and ask for the old paths, where the good way is, and walk in it» (Jeremiah 6:16)

Sana Dottrina

Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.(2Timoteo 4:3-4)

He who has ears let him hear

A voice crying in the wilderness