Vai al contenuto

La venuta del Signore ed il nostro adunamento con Lui

26 Maggio 2024

La venuta del Signore ed il nostro adunamento con Lui

Versetto sul ritorno del Signore GesùIl nostro Signore Gesù Cristo, l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo, dopo ch’ebbe sofferto e morì sulla croce, il Padre lo risuscitò dai morti, e si presentò vivente ai suoi discepoli, e dopo aver dato loro dei comandamenti ed avendogli detto di aspettare la Promessa del Padre dello Spirito santo in Gerusalemme, fu assunto in cielo, e di tale evento particolare Luca scrive queste parole:

«E dette queste cose, mentr’essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo tolse d’innanzi agli occhi loro.

E come essi aveano gli occhi fissi in cielo, mentr’egli se ne andava, ecco che due uomini in vesti bianche si presentarono loro e dissero:

Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto dal cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo.» (Atti 1:9-11)

Cari nel Signore, voi che aspettate la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, voglio che poniate mente al fatto che Gesù fu visto dai suoi discepoli mentre se ne andava e fu assunto in cielo, e nella medesima maniera sarà visto quando verrà nella stessa maniera, perché Egli tornerà sulle nuvole, e proprio sulle nuvole, alla risurrezione dei giusti, i santi lo incontreranno come ha scritto Paolo:

«il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore.» (1 Tess. 4:16-17)

Ai santi di Tessalonica, considerato che in quella Chiesa vi erano taluni che avevano smesso di lavorare perché credevano erroneamente che la venuta del Signore fosse imminente, cioè che doveva avvenire anche di notte, in qualsiasi momento, che era proprio alle porte, per correggerli dall’errore scrisse loro, tra le altre, queste parole:

«Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio.» (2 Tess. 2:1-4)

Come abbiamo letto noi quelle parole, è esattamente quello che anche i santi di Tessalonica hanno letto, ed è stato spiegato loro che prima che venga il GIORNO della venuta del Signore e dell’adunamento della Chiesa con Gesù, devono avvenire degli eventi particolari, molto importanti, che saranno ben visibili e comprensibili a tutti coloro che vivranno in quei tempi, e sono la GRANDE ASPOSTASIA e la MANIFESTAZIONE DELL’EMPIO, che è l’uomo del peccato, l’ANTICRISTO. Solo dopo il verificarsi di quei segni potenti, che tutti potranno vedere, verrà il GIORNO DEL SIGNORE, quel giorno glorioso e potente in cui verrà la VENUTA del Signore e l’adunamento della Chiesa con Gesù, incontrandolo nell’aria, sulle nuvole.

Quelle parole, dunque, non sono state utili soltanto per correggere i santi di Tessalonica di quei tempi, ma servono ancora oggi, perché pure oggi ci sono in mezzo alle Chiese di Gesù Cristo di quelli che dicono erroneamente che il Signore può tornare anche stanotte, come se la sua venuta fosse imminente; ma, come ha scritto Paolo, il giorno della sua venuta e del nostro adunamento con Lui non verrà se prima non avvengano quei segni sopra descritti, fino ad allora non può accadere che venga.

Siccome l’Anticristo si siederà nel Tempio di Gerusalemme che sarà ricostruito, e dirà che egli è dio, comprendiamo che dobbiamo porre particolare attenzione alla ricostruzione del Tempio di Gerusalemme agli antichi splendori, cosa che, di questi giorni ancora non è neppure iniziata la costruzione, di conseguenza non si può dire assolutamente che la venuta del Signore sia imminente, alle porte, perché le cose non stanno così come dicono taluni.

Del giorno della sua venuta, Gesù, rispondendo a delle domande che i suoi discepoli gli fecero, tra le altre cose rispose loro con queste parole:

«Or subito dopo l’afflizione di que’ giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze de’ cieli saranno scrollate. E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli.» (Matteo 24:29-31)

Gesù ha insegnato ai suoi discepoli che nel suo grande giorno della sua venuta, tutte le tribù della terra lo vedranno, ed in quel giorno manderà i suoi Angeli a radunare gli eletti che sono su tutta la terra, risusciteranno o saranno trasformati in un attimo e saliranno sulle nuvole ad incontrarlo.

Anche in quelle parole di Gesù non appare nessun rapimento che possa sembrare avvenire segretamente, ma tutto sarà ben visibile a tutti, ed il fatto che il suo ritorno sarà ben visibile da ogni occhio, il Signore Gesù lo ha pure rivelato a Giovanni, nel libro della Rivelazione, nell’Apocalisse, dal quale leggiamo:

«Ecco, egli viene colle nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen.» (Apoc. 1:7)

Egli verrà con le nuvole ed ogni occhio lo vedrà, lo vedranno anche tutti quelli che lo trafissero, e alla sua venuta avverranno diverse cose, tra le quali, come vi ho già detto sopra, la resurrezione dei santi e l’adunamento in cielo sulle nuvole, ed avverrà pure che tutto Israele si convertirà a Gesù, come ha scritto il Profeta Zaccaria (cfr. Zacc. 12:10-14).

Diletti e fedeli nel Signore, vi scrivo queste cose prima di tutto affinché siate consolati nel ricordarvi che verrà il momento in cui i santi saranno rapiti ad incontrare Gesù nell’aria, ma pure per farvi leggere che la Scrittura non parla di nessun ritorno segreto di Gesù, e coloro che dicono tali cose non hanno inteso ciò che insegnano le Scritture a riguardo della venuta del Signore, errano grandemente come erravano quelli di Tessalonica che avevano smesso di lavorare perché pensavano che la Sua venuta fosse imminente, cosa che non era vera allora, e non è vera neppure oggi, perché prima del grande giorno della venuta del Signore dovranno avvenire determinati fatti di cui ha scritto l’Apostolo Paolo.

Perciò, cari fratelli vegliate, state in guardia, badate a come ascoltate e badate che nessuno vi seduca con vani e manipolatori ragionamenti.

Giuseppe Piredda

 

 

 

No comments yet

Lascia un commento

La Buona Strada

Blog di Giuseppe Piredda, cristiano evangelico pentecostale trinitariano fondamentalista

No Temas Sino Habla

Entonces él Señor dijo de noche en visión á Pablo: No temas, sino habla, y no calles: Porque yo estoy contigo, y ninguno te podrá hacer mal (Hechos 18:9-10)

Blog di Aldo Prendi

Per la diffusione e la difesa delle dottrine bibliche

Acordai-vos

Tocai a trombeta em Sião, e dai o alarma no meu santo monte.

Destatevi

"Suonate la tromba in Sion e date l'allarme sul mio santo monte" (Gioele 2:1)

Il Buon Deposito

Dottrine della Bibbia

Listen to the sound of the sword

«Stand in the ways and see, and ask for the old paths, where the good way is, and walk in it» (Jeremiah 6:16)

Sana Dottrina

Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.(2Timoteo 4:3-4)

He who has ears let him hear

A voice crying in the wilderness