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Parlare in altre lingue: “Ripieno della gloria di Dio”

3 ottobre 2010

Parlare in altre lingue: “Ripieno della gloria di Dio”

Parlare in altre lingue

Parlare in altre lingue dallo Spirito santo

Prima della mia prima visita alla Missione di Azusa Street, avevo sentito molte storie contraddittorie sul quel posto, e nonostante a quel tempo desideravo ardentemente le cose di Dio più profonde, pure nella mia semplicità non sapevo come raggiungere il livello dei primi Cristiani, perché era come se nessuno fosse salito più in alto o non sapesse dirmi come fare per raggiungerlo. Sapevo che la mia esperienza mancava della vita Pentecostale, in qualche modo ognuno pareva così privo di potenza. Per quanto mi concerneva, fino a quel tempo ero vissuto all’altezza dei limiti e della conoscenza che io avevo ricevuto. Ero stato miracolosamente guarito dal Signore tre volte, e la mia testimonianza viene spedita da altri in ogni stato dell’unione come pure all’estero. La mia famiglia aveva ricevuto le medesime benedizioni e tutti servivano il Signore, cosicché io avevo molte cose per le quali ringraziare e lodare Dio.

Giunse un tempo nella mia esperienza, dopo un attento studio della Parola di Dio, che io capii che c’erano delle cose più profonde in serbo per me, ma io non sapevo come e dove dovevo ricevere quella opera di grazia. Dopo avere sentito parlare dell’opera alla Missione pensai: ‘Se quello che mi è stato detto è vero, a proposito delle operazioni dello Spirito Santo e del come lo Spirito Santo è sceso su coloro che hanno creduto e come i beneficiari sono stati rivestiti di potenza dall’alto, la quale potenza li ha fatti parlare in altre lingue secondo che lo Spirito dava loro d’esprimersi’ allora quello è il posto per me e conclusi che il giorno del Signore successivo (n.d.t. il fratello intende dire ‘la domenica successiva’), che cadeva il 10 Giugno, io avrei frequentato la riunione e avrei visto da me.

Sin dalla prima volta che entrai in quel luogo fui colpito dallo spirito benedetto che predominava nella riunione, un tale sentimento di unità e di umiltà tra i figli di Dio. E prima che la riunione terminasse, io rimasi pienamente soddisfatto e convinto che era la potenza di Dio che stava operando. Da quel tempo in poi bramai sempre di più le cose più profonde di Dio e avvertivo che non avrei potuto essere appieno soddisfatto fino a che le benedizioni della vita Pentecostale non fossero state mie.

Mentre aspettavo Dio, mi fu rivelato che non potevo ottenere quelle benedizioni attraverso la mia esperienza passata e, per così dire, dovevo ricominciare. Io vi dico che se ero mai stato convinto lo ero proprio allora. Affidai tutto a Dio senza nessuna riserva. Inutile dire che io ricevetti una testimonianza della mia santificazione subito dopo. Nonostante l’agonia della mia anima era stata a volte così grande che potei a malapena sopportarla, Dio mi diede la grazia di sopportarla. Da quel tempo io mi resi conto che ero pronto per la mia Pentecoste, e ogni qualvolta ne ebbi l’opportunità mi presentai all’altare (n.d.t. davanti al pulpito) in pubblico come pure in privato, ricevendo spesso delle unzioni dopo avere fatto così.

Martedì 5 Marzo partecipai alla riunione ricercando per alcune ore la mia Pentecoste ma invano, e pareva che essa fosse lontana come sempre. Quando tornai a casa passai un po’ di tempo in comunione con alcuni membri della mia famiglia, la qual cosa mi ristorò un po’. Dopo di ciò, durante la serata decisi di visitare i miei vicini per alcuni momenti, i quali erano dei fratelli in Cristo che avevano ricevuto la loro Pentecoste. Mi era stato detto che anche il fratello H. Smith era là. Dopo una breve visita, acconsentimmo a passare un po’ di tempo in preghiera prima di lasciarci. Prima che la cosa fosse stabilita, il fratello Smith rimarcò che probabilmente il Signore mi avrebbe mandato la mia Pentecoste. Assomigliavo ad un uomo che si aggrappava a tutto e immediatamente un raggio di speranza entrò dentro la mia anima e dissi dentro di me: ‘Sì, Signore, manda il Tuo Spirito ora’. Un po’ alla volta sentii la potenza cadere su me. Per farla breve, dopo poco tempo io stavo parlando in altre lingue, e non posso raccontare in parole quella esperienza avuta allora, perché le parole non riuscirebbero ad esprimere il significato divino che quella esperienza ha per la mia anima. Parlai in lingue per quasi tre ore e glorificai Dio con esse. Durante quel tempo Dio mi rivelò molte cose che per il momento non riferirò. Non pensavo che un essere umano potesse essere riempito in questa maniera della gloria di Dio. Ora comincio a comprendere assieme a tutti i santi quale sia la larghezza e la lunghezza, e la profondità e l’altezza dell’amore di Cristo, e a conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinchè possa essere ripieno di tutta la pienezza di Dio.

Louis Osterberg

Testimonianza tratta da: The Apostolic Faith [La Fede Apostolica], Vol. I N. 7, Los Angeles, Cal. Aprile 1907

2 commenti leave one →
  1. antonio permalink
    21 aprile 2011 00:24

    Pace fratello Giuseppe. Uso poco il pc…ma quelle poche volte che l’ho accendo visito il tuo sito. ho 38 anni.Sono nato dinuovo 11-2009 sono parte di una chiesa pentecostale dove grazie a DIO
    si predica e si insegna LA PAROLA. Ringrazio DIO perche mi ha liberato dalle catene di satana. ho frequentato le discoteche facevo il P.R. ma non solo, vendevo distruzione e menzogne….Poi ho messo sù famiglia ma continuavo ad essere un suo servo vedendo “veleno”, avevo un bel giro e profittava parecchio….mi ero promesso che alla nascita del mio primo figlio avrei smesso!! ma niente mi era sempre più conveniente….
    Avevo avuto avvertimenti dalla legge…ma chè..rallentavo un pò ma poi via come prima !!
    Passai un periodo che mia moglie non riusciva più ha fare la moglie e neanche la mamma,non riusciva piu ad andare a fare la spesa, soffriva di depressione.Andammo incerca di dott. specialisti e trovammo la cura ( 6 pastiglie al giorno). andammo avanti circa un’anno; un sabato sera invito un mio caro amico e sua moglie a cena,come quasi tutti i sabati….però quel sabato la moglie del mio amico inizio uno strano discorso:”Butta quelle pastiglie,piegha le ginocchia e chiedi aiuto al Signore” aveva gli occhi lacrimanti e parlava di Gesù in un modo mai udito prima…ci disse che si era convertita… cosi fù per un sabato e altre occasioni;andò a finire che gli demmo della pazza e non li frequentammo più.Passo un’altro anno,sempre sotto cura, ed io sempre la stessa vita.
    Un giorno come un’altro, a lavoro in un magazzino si avvicina un mio amico e mi inizia a parlare di Gesù . Mi dice che la sua vita e cambiata e mi racconta la sua testimonianza. mi disse:”arriverà un tempo che tutti piegheranno le ginocchia e daranno gloria a Dio!” Non sapevo cosa pensare,avevo mia moglie malata la mia vita disordinata e lontana da Dio. mi invitò ad un culto, per 2 volte gli diedi buca ma poi presi la decisione, più che altro per mia moglie…e andammo per la prima volta di domenica. Entrai in questa sala senza immagini,statue ,crocifissi ,c’era una perghamena dietro al pulpito, DIO E LUCE.
    iniziarono a cantare e lodare,mi dissero che Lui ha sofferto per me!e morto per me. sentii qualcosa di diverso ma non conoscevo cosa..
    dentro di me era cambiato qualcosa, non riuscivo più ha fare la vita di prima e piano piano cambiammo anche le amicizie i luoghi i modi di fare…in un giro di pochi mesi quella famiglia “morta” nn esisteva più. Caro fratello amo il mio Signore a lui appartiene la mia vita!! Mi ha salvato e fatto suo figliuolo!! Sto pregando per il battesimo dello spirito santo,io so che é gia stato dato, bisogna solo andarlo a prendere….pregha per me affinche il SIgnore possa fammi vedere cosa ralenta la mia crescita spirituale. Non so perchè ti ho scritto tutto questo ma sentivo incuore di farlo. complimenti per il tuo lavoro sano e dottrinale. Che DIO ci benedica. P.S mia moglie pieghò le ginocchia e chiEse aiuto…. e nostro Padre fedele ascoltò. ALLELUIA!!

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  2. 21 aprile 2011 01:21

    Gloria a Dio! Una bella testimonianza edificante. Solo una cosa non ho trovato corretto nelle tue parole, ed è il fatto che la pienezza dello Spirito santo non la si è già ricevuta, ma si deve ricevere dall’alto, come successe il giorno della pentecoste e come ha insegnato Giacomo: ogni dono perfetto viene dall’alto. Il dono dello Spirito santo viene dall’alto, come è venuta dall’alto la nuova nascita.
    Continua a pregare con pazienza, non scoraggiarti perchè il Signore dona il battesimo con lo Spirito santo quando vuole lui.
    La cosa più importante è sentire comunque la presenza dello Spirito nel proprio cuore, che produce pace e gioia abbondante, perché se si sente la comunione con Dio, allora significa che si sta camminando nella via che piace al Signore.
    Pace e che Dio benedica te e la tua famiglia.
    Come il Signore è stato fedele con te finora, lo sarà anche in futuro, non hai nessun motivo per temere e smettere di confidare nelle sue promesse. A Dio sia la gloria, l’onore e la lode nei secoli dei secoli. Amen!

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