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Dottrine che definiscono i ‘pentecostali’ (3° di 4): i Doni di Ministerio

26 aprile 2024

Dottrine che definiscono i ‘pentecostali’ (3° di 4): i Doni di Ministerio

Ho già scritto di altre due dottrine che definiscono in modo particolare i gruppi religiosi riconosciuti come ‘pentecostali’, ho parlato già in precedenza del battesimo con lo Spirito santo e delle guarigioni divine; in questo mio scritto voglio parlarvi brevemente dei doni di Ministerio, che è un’altra dottrina che particolarmente legata ai pentecostali, soprattutto alcuni dei Ministeri.

L’Apostolo Paolo, a proposito dei ministeri ha scritto ai santi di Efeso queste parole:

«Ed è lui che ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri, come evangelisti; gli altri, come pastori e dottori,

per il perfezionamento dei santi,

per l’opera del ministerio,

per la edificazione del corpo di Cristo,

finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio,

allo stato d’uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;

affinché non siamo più de’ bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore,

ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.» (Efes. 4:11-15)

L’opera del Ministerio si limita esclusivamente a quei cinque che sono elencati nel passo riportato, non se ne possono aggiungere altri, non ce ne sono altri nella Scrittura, quindi tutti coloro che si inventano eventuali altri diversi ministeri, come quello del ‘clownery’ per fare un esempio, errano e vanno contro ciò che è scritto nella Parola di Dio. Certo, ci sono anche altri tipi di servizi che si possono rendere nella Chiesa per la Chiesa e sempre per volontà di Dio, ad esempio ci sono anche gli uffici di Anziano e di Diacono, tuttavia, per quanto riguarda i doni di Ministerio bisogna fermarsi a quelle parole di Paolo, così è scritto e non bisogna andare oltre a ciò che sta scritto, affinché non ci si gonfi d’orgoglio (cfr. 1Cor. 4:6).

Oltre al fatto che non è scritto che ci possano essere altri tipi di ministerio oltre a quelli riportati sopra, è doveroso anche farvi notare anche il fatto che non ce n’è di bisogno, perché tutto ciò che si può fare a beneficio dei santi è compreso tra quei cinque, aiutati nel servizio dagli Anziani e dai Diaconi della Chiesa. Comunque, più sono coloro che collaborano con i Ministri e maggiore sarà il beneficio che la Chiesa ne trae.

L’Apostolo Paolo nei passi che ho riportato sopra, scrivendo a riguardo dei Ministeri, fa capire che è Gesù che li dona a coloro che Egli vuole, e dicendo che li dona ‘agli uni’ e ‘agli altri’, vuole intendere che sono donati a persone distinte l’una dall’altra, non tutti i doni di Ministerio vengono dati alla stessa persona. Ho dovuto specificare ciò, prima perché Paolo ne ha voluto fare la distinzione, poi perché ci sono di quelli che insegnano che i Pastori della loro denominazione hanno tutti i cinque ministeri, ed in base a ciò che praticano stanno manifestando un incarico specifico dei vari ministeri. Ma le cose non stanno così, in genere nella Chiesa il Signore Gesù costituisce in ogni ministerio persone diverse l’una dall’altra, anche se, ad esempio, può essere necessario che taluni lo ricevano insieme a quello di Dottore, come anche lo erano lo stesso Apostolo Paolo e pure l’Apostolo Barnaba (cfr. Atti 13:1-3, 15:35).

Per fare chiarezza, un’altra cosa importante da considerare a riguardo dei doni di Ministerio è il fatto che non si ottengono facendo studi ed ottenendo titoli di scuole bibliche, non sono gli uomini che possono dare i doni di Ministerio, ma essi vengono dati esclusivamente e direttamente dal Signore Gesù Cristo a coloro che Egli ha scelto. Ho dovuto dire quelle cose perché sono molti quelli che sono in mezzo alla Chiesa e si dichiarano ministri da loro stessi, e fanno sfoggio anche di titoli ottenuti nelle scuole bibliche, ma non essendo costituiti né mandati da Dio, fanno enormi danni in mezzo alla Chiesa. Se Dio non costituisse quelli veri per contrapporsi a quelli falsi, rimarrebbero solo quelli falsi, e sarebbero guai per i santi.

Oltre a ciò, vi rammento che ci sono ambienti evangelici che credono e insegnano che oggi il Signore Gesù non dona più i doni di Ministerio di Apostolo e di Profeta come faceva un tempo, ma ciò non corrisponde a verità, perché il Signore Gesù Cristo ancora oggi distribuisce i suoi doni di Ministerio nella Chiesa, a chi vuole Lui, a coloro che si è scelto, come fece con tutti gli altri che sono citati nella Scrittura. Il fatto che ancora oggi Iddio dona tutti i Ministeri, ciò non significa che il canone della Bibbia possa essere integrato o modificato, assolutamente no, esso rimane fermo, e alla Parola scritta non si deve aggiungere nulla, né togliere niente.

Gli Apostoli sono ‘inviati’ da Gesù Cristo nei luoghi e nazioni al fine di introdurre in quella zona il messaggio dell’Evangelo e si vengano così a creare delle comunità, le quali poi saranno condotte da Anziani scelti dalla Chiesa, insieme al Pastore costituito da Gesù, i quali si devono prendere cura delle pecore del Signore. All’insegnamento della dottrina della Parola di Dio nei dettagli ed a confutare e distruggere le menzogne che si elevano contro la verità, è compito dei Dottori; per annunziare l’Evangelo ai perduti è dato incarico agli Evangelisti, che a differenza degli Apostoli rimangono e fanno parte di una Chiesa locale. In altri momenti scriverò più dettagliatamente su ogni ministerio, qui mi limito solo a citarli per far riflettere i santi e far loro considerare che le Scritture non insegnano che oggi non vengono più donati ai santi, ma mi limito a spiegare le cose riportate delle parole di Paolo, che sono riferite a tutti i ministeri in genere.

Siccome i credenti appena si convertono non sono perfetti, e neppure maturi spiritualmente e non hanno la necessaria conoscenza di tutte le dottrine della Bibbia, non sanno come comportarsi in certe situazioni e non sanno come rispondere a certe obiezioni che vengono sollevate contro la verità e l’Evangelo, è appunto attraverso l’opera che compiono i ministri che avviene il perfezionamento dei santi, la loro edificazione, per farli crescere spiritualmente, fino al punto in cui tutti giungano all’unità della fede, e nessuno rimanga indietro e conoscano pienamente tutto ciò che concerne il mistero di Gesù di Nazaret, il Cristo di Dio. Insomma, una volta che le anima si convertono e vengono salvate per grazia, mediante la fede nell’Evangelo di Gesù Cristo, devono poi essere ammaestrate in modo che diventino maturi spiritualmente e portino molto frutto, ed il frutto sia costante e permanente, tendendo a far diventare tutti i credenti della Chiesa all’altezza della statura perfetta di Gesù. Se un albero non è maturo non può portare frutti buoni, e se un albero è improduttivo, infruttifero, non è utile a niente, può essere solo tagliato e gettato nel fuoco.

I credenti che non maturano spiritualmente, sono come dei bambini, non sono uomini fatti, perciò allo spirare di ‘venti di dottrina’ diverse da quelle insegnate da Gesù e dagli Apostoli, vengono ‘sballotati’, cioè trascinati con forza e violenza, oppure ‘portati’, condotti per mano lontano dalla verità, da coloro che sono ciechi spirituali, e purtroppo sono molti quelli che usano violenza nella Chiesa o che sono spiritualmente ciechi ed operano in modo da portare lontano i santi dalla via che i credenti devono percorrere nella loro vita per maturare, portare buoni frutti e perseverare nella fede sino alla fine e giungere ad ereditare il Regno dei cieli. Perciò Iddio ha stabilito i suoi ministri, affinché conducano le pecore del Signore lungo il sentiero santo e verace, e condotti nella crescita spirituale come piace al Signore.

I Ministri costituiti da Gesù Cristo, per volontà di Dio, sono molto utili per la Chiesa, i quali, dopo essere messi alla prova ed essere ben riconosciuti come ministri di Dio e da Lui confermati, perché il Signore conferma con opere potenti e gloriose coloro che Egli ha costituito nella Chiesa (cfr. Ebr. 2:3-4), si dovranno opporre con forza a tutti quegli uomini fraudolenti, gente astuta di cuore, che sono maestri nella manipolazione mentale e nelle arti seduttrici dell’errore, che sono in mezzo alla Chiesa per portare disordine e far sviare i santi dalla verità. I Ministri si pongono l’obiettivo che tutti i credenti della Chiesa seguano correttamente la verità insieme alla carità e crescano tutti insieme verso la perfezione che è Gesù Cristo.

Voglio sottolineare il fatto che l’Apostolo Paolo ha scritto di seguitare ‘verità in carità’, non solo la verità, che pure è molto importante, ma tutto deve essere fatto comunque con carità, perché senza carità anche la verità perde la sua utilità ed efficacia nel convincere gli uomini, esse vanno a braccetto, di pari passo; non ci può essere carità senza verità, ma pure non è utile che ci sia una verità spietata priva completamente di misericordia, la verità deve essere piena di carità perché tutto sia utile agli uomini. Lo ripeto ancora, la verità della Parola di Dio, i comandamenti di Dio, devono essere visti attraverso la lente della carità e della misericordia (cfr. Matt. 23:23).

Sono cosciente che i discorsi fatti in questo breve scritto non esauriscono tutti i dubbi che possono sorgere e le domande spontanee che si possono fare a proposito dei Ministeri, tuttavia le mie parole hanno lo scopo di far riflettere e stimolare lo studio e la preghiera da innalzare al Signore, affinché vi faccia intendere la verità anche a riguardo dei doni di Ministerio, che assolutamente confermo ancora che il Signore non ha cessato di donare al suo popolo, checché ne dicano quelli che, non vedendoli all’opera in mezzo a loro, oppure vedendo segni evidentemente falsi, sono spinti a pensare che Iddio non costituisce più Apostoli e Profeti, ma solo Pastori e Dottori; ma ciò non ha senso, se sono stati costituiti tutti insieme e Paolo li mette tutti insieme nel passo sopra riportato e dice che Gesù li ha donati alla Chiesa, non si capisce perché alcuni debbano essere riconosciuti ancora oggi mentre altri no. Non bisogna essere guidati solamente dalle esperienze personali e dirette, ma soprattutto da ciò che è insegnato nella Parola di Dio, che è una lampada al nostro piede che illumina il sentiero che dobbiamo percorrere secondo la volontà di Dio (cfr. Salmo 119:105).

Diletti e fedeli nel Signore, vi esorto vivamente a studiare bene anche le cose che concernono i doni di Ministerio, affinché non siate sballotati né portati qua e là dai venti di dottrine diverse, che spirano forte e in maniera pericolosa nella Chiesa, e badate che nessuno vi seduca con vani e manipolatori ragionamenti.

Giuseppe Piredda

 

 

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