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Alcuni motivi per cui è molto utile studiare i libri di Salomone

23 giugno 2024

Alcuni motivi per cui è molto utile studiare i libri di Salomone

Nel libro dei Proverbi che è stato scritto da Salomone, vi sono riportate delle brevi frasi, delle brevi sentenze, delle massime che racchiudono in ognuna di loro dei grandi insegnamenti e profondi significati, pieni di sapienza che viene da Dio, molto utili da conoscere per sapere come comportarsi in modo da non fare del male agli altri ed essere approvati da Dio. Talvolta sono scritti in modo da risultare chiari e ben comprensibili, altre volte sono presentati come degli enigmi da sbrogliare, su cui la mente degli uomini savi e vogliono ancor di più crescere in saviezza si applica per comprenderle secondo il senso delle cose di Dio, e non secondo il senso che gli possono dare gli uomini.

Le frasi brevi e piene di significato sono utili per essere memorizzate più facilmente e poter ragionare e riflettere quando esse tornano in mente, o avviene nella vita quotidiana qualcosa che possa farle tornare in mente.

Ci sono anche dei detti e dei proverbi del mondo che presentano anch’essi delle verità di questa vita vissuta, sono l’essenza di certe esperienze, che sono molto utili da conoscere, e sono ancor di più utili tutti quei Proverbi che sono stati ispirati da Dio che si possono leggere principalmente nel libro dei Proverbi della Bibbia ed anche nel libro dell’Ecclesiaste e negli altri libri definiti poetici, che hanno trovato ispirazione dallo Spirito santo. A proposito delle massime di Salomone, sta scritto:

«E la sapienza di Salomone superò la sapienza di tutti gli Orientali e tutta la sapienza degli Egiziani.

Era più savio d’ogni altro uomo, più di Ethan l’Ezrahita, più di Heman, di Calcol e di Darda, figliuoli di Mahol;

e la sua fama si sparse per tutte le nazioni circonvicine.

Pronunziò tremila massime e i suoi inni furono in numero di mille e cinque.

Parlò degli alberi, dal cedro del Libano all’issopo che spunta dalla muraglia;

parlò pure degli animali, degli uccelli, dei rettili, dei pesci.

Da tutti i popoli veniva gente per udire la sapienza di Salomone, da parte di tutti i re della terra che avean sentito parlare della sua sapienza.» (1 Re 4:30-34)

Tra quelle massime e proverbi scritti, che i credenti farebbero bene a studiare molto attentamente e cercare di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto, tenendo conto che da tutto il mondo andavano per udire la sapienza di Salomone che proveniva da Dio, perché egli chiese sapienza a Dio e la ricevette, secondo quanto si legge:

«A Gabaon, l’Eterno apparve di notte, in sogno, a Salomone. E Dio gli disse: ‘Chiedi quello che vuoi ch’io ti dia’.

Da’ dunque al tuo servo un cuore intelligente ond’egli possa amministrar la giustizia per il tuo popolo e discernere il bene dal male; poiché chi mai potrebbe amministrar la giustizia per questo tuo popolo che è così numeroso?’ Piacque al Signore che Salomone gli avesse fatta una tale richiesta. E Dio gli disse: ‘Giacché tu hai domandato questo, e non hai chiesto per te lunga vita, né ricchezze, né la morte de’ tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per poter discernere ciò ch’è giusto, ecco, io faccio secondo la tua parola; e ti do un cuor savio e intelligente, in guisa che nessuno è stato simile a te per lo innanzi, e nessuno sorgerà simile a te in appresso.» (1 Re 3:5, 9-12)

Perciò, quello che si legge nei libri di Salomone, contiene parole piene di sapienza e d’intelligenza che provengono dal cielo, da Dio, e sono essenzialmente degli ammonimenti, esortazioni e riprensioni verso quegli uomini che che si sviano dietro a dei vizi e peccati di ogni genere, e vanno dietro al mondo, venendo sedotti dalle sollecitazioni e dagli allettamenti e dai numerosi cattivi esempi che si possono vedere anche in mezzo alla Chiesa di Gesù Cristo.

Quegli ammonimenti ed esortazioni, sono molto utili per la Chiesa, perché, purtroppo, avviene troppo spesso che dei Profeti, dei Pastori, dei Dottori o degli Anziani di una comunità si sviino dalla via della verità (cfr. Matteo 7:15; Atti 20:28-30; 2Pietro 2:1-3), ed iniziano a dare il cattivo esempio e ad insegnare cose perverse, e molti di quella comunità sono spinti a fare le stesse cose ed a credere a ciò che essi dicono anche dopo che si sono sviati dalla verità, facendosi, di conseguenza, portare via lontano dalla via della verità e dalla comunione con Dio, perché non conoscono ciò che che sta scritto o non si attengono a ciò che è scritto nella Parola di Dio, e non facendosi guidare dallo Spirito santo, ma dagli uomini corrotti di mente e di cuore, per certo si sviano andandogli dietro, con grave danno per la loro anima.

Detto tutto ciò, prendiamo una massima del libro dei Proverbi, per capire quanto sono importanti i detti di Salomone:

«Il malvagio dà ascolto alle labbra inique,

e il bugiardo dà retta alla cattiva lingua.» (Prov. 17:4)

La Scrittura chiama ‘malvagia’ quella persona che opera il male e se ne compiace di commetterlo, lo giustifica addirittura, restando indifferente delle conseguenze del male che provoca al prossimo che colpisce o che viene colpito da qualche sciagura, perché la sua natura è perversa, è uno scellerato, cioè è una persona che è capace di commettere qualsiasi azione atroce per fare del male alle persone, non si trattiene su niente, e non gli interessa niente del male che accade agli altri, pensa solo a sé stesso e alla sua tasca.

Comunque sia, non si può chiamare il primo che capita e tacciarlo come malvagio, bisogna che sia ben provato in modo inequivocabile, bisogna che si sia manifestato il male atroce compiuto nei confronti del prossimo, bisogna che si manifesti l’odio che ha nel cuore contro qualcuno, riversandogli addosso tutto il male che gli è possibile fargli. Ecco, provato ciò in modo che non sia discutibile, allora una tale persona la si può chiamare ‘malvagia’.

Una delle caratteristiche dell’uomo malvagio, come ha scritto Salomone nei Proverbi, è il fatto che ascolta le labbra inique, dà retta a coloro che parlano ingiustamente, appunto perché è malvagio di cuore, e se sente parlare male contro qualcuno che odia di tutto cuore, accetta ben volentieri quelle voci che circolano, le maldicenze, gli fanno piacere e le amplificano pure diffondendole il più possibile. Essendo malvagi, è l’odio il sentimento principale presente nel loro cuore, sentimento che li muove ad agire, e non si fermano fino a quando le persone odiate non saranno distrutte completamente, lo si può capire anche dal fatto che non pongono tanta energia, fatica e risorse di tempo per edificare e consolare la Chiesa, ma dedicano massimamente il loro tempo solo per distruggere ora questo, poi l’altro. Ma Iddio non glielo permetterà, perch’Egli protegge i suoi santi, coloro che lo amano e lo servono con tutto il cuore nella Chiesa di Gesù Cristo e non si curano dei malvagi che operano contro di loro, ma lasciano che tutto sia depositato nelle mani di Dio, che è il giusto giudice, affinché Egli operi e faccia giustizia a suo tempo e manifesti la verità ed il cuore di tutti. Non pensino le persone malvage di scampare dai giudizi terribili di Dio, perché s’illudono se pensano in quel modo, e riceveranno ciò che si meritano sia quelli che sono malvagi e sia quelli che si siedono con loro per fortificarne le mani.

Ci sono nelle Chiese anche le malelingue, le persone pettegole e maldicenti, e trovano terreno fertile in quelle orecchie dei bugiardi, che ci sguazzano con piacere in mezzo alle voci dei maldicenti e pettegoli. I bugiardi accolgono volentieri tutte quelle cattive notizie contro alcuni, e le diffondono pure, tanto, avendo il cuore corrotto ed essendo bugiardi, non si prendono cura di dimostrare che tali voci siano vere oppure no, anzi, piuttosto, talvolta anche sapendo che non sono vere, si applicano in modo da farle sembrare più veritiere possibile, anche se non lo sono, in modo da ingannare più persone possibili e poter distruggere le persone che non gli sono gradite. Insomma, i malvagi di cuore agiscono per interesse personale e perché sono sospinti dal sentimento di odio contro tutto quello che prospera al contrario loro, sono alberi privi di frutti buoni, nuvole senz’acqua, ascoltarli e seguirli non ti sazia e non ti disseta spiritualmente, sono come quei temporali che passano che fanno tanto rumore, non rilasciano la pioggia e la terra non viene dissetata. Sono gente che fa rumore per nulla, sono gente inutile per la Chiesa, anzi, sono proprio dannosi, perché scandalizzano del continuo.

Cari fratelli e sorelle nel Signore, riflettete attentamente a tutto ciò che insegna Salomone, e all’esempio del passo che vi ho presentato, considerando bene che le calunnie, le diffamazioni e le maldicenze, sono originate dagli uomini iniqui e dalle cattive lingue, e vengono ascoltate e credute da coloro che sono corrotti di cuore e sono malvagi. Cari nel Signore, non crediate a tutto ciò che si dice contro il prossimo, ma provate bene le accuse che vengono mosse contro i servitori di Dio, contro coloro che servono nella Chiesa di Gesù Cristo, perché come fecero contro Gesù e contro Paolo, che i Giudei li calunniavano e li accusavano di cose che non avevano fatto, così pure avviene ai giorni d’oggi, coloro che veramente servono Iddio vengono attaccati e accusati dal diavolo, tramite i suoi servi malvagi. Quando sentite delle male parole contro qualcuno, delle accuse che vengono fatte, domandatevi qual è lo spirito che ha mosso colui che parla? Che vantaggio ne ottiene da ciò che dice? La Chiesa che vantaggio ne ottiene da tutto ciò? Qual è l’edificazione della Chiesa da quelle parole? Le accuse sono state mosse come prevede la Scrittura, per ammaestrare e insegnare, o solo per distruggere la persona colpita dall’accusa? Diletti e fedeli nel Signore, fatevi queste ed altre domande, affinché comprendiate da quale spirito vengono mosse le accuse, e badate di non essere sedotti anche voi dalla maldicenza e dalle calunnie, perché Iddio non si compiace delle persone stolte e insensate, che si bevono tutto quello che si dice in giro, ma fate le vostre diligenti indagini per verificare ogni cosa personalmente, dando la possibilità di difendersi anche alla persona accusa, di spiegare, sentendo ed ascoltando anche la difesa della persona accusata. Non c’è cosa peggiore che credere alle accuse false contro il vostro Pastore o servo di Dio che avete stimato, perché facendo così voi gettate via il vostro passato e distruggete il futuro rapporto con quella persona, e la colpa sarà solo vostra che avete dato retta alla lingua iniqua e maldicente, e non siete più degni di fiducia da parte di nessuno, perché sarete tacciati di essere ‘creduloni’ inaffidabili. Il credente in Dio non deve essere un credulone.

Fratelli e sorelle nel Signore, badate dunque a come ascoltate e badate che nessuno vi seduca con vani e manipolatori ragionamenti.

Giuseppe Piredda

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