Video di rosari con simboli massonici che vengono distrutti dai cattolici romani
Video di rosari con simboli massonici che vengono distrutti dai cattolici romani
Cari fratelli e sorelle nel Signore, questo video fa vedere come taluni cattolici romani siano zelanti nella lotta contro la Massoneria e distruggono degli oggetti dove ci sono i loro simboli.
Tralasciando i cattolici romani, che sono comunque perduti nei loro fatti e nei loro peccati, sono idolatri, consideriamo però che la Massoneria ha infiltrato in molte Chiese i loro uomini per portare la distruzione nella Chiesa di Gesù Cristo dall’interno. Perciò vi ricordo di stare molto attenti, e di non farvi deviare dalla via della verità di Gesù Cristo.
Purtroppo, gli idolatri cattolici romani, si dimostrano in questo più zelanti per le cose sacre, piuttosto che coloro che si definiscono la vera Chiesa di Cristo Gesù e che hanno ricevuto lo Spirito santo.
Se avete ricevuto lo Spirito santo, se lo Spirito abita in voi, perché non lo vediamo manifestarsi nello zelo per le cose del Signore?
Oggi i protestanti non protestano più, hanno fatto l’intesa con lo stato, ricevono i soldi, terreni, autorizzazioni, locali di culto, agevolazioni di vario genere, quindi, non parlano più, non protestano più.
Sappiate, o gente che si fa chiamare cristiana, che stanno scritte queste parole:
«Or come Giacobbe s’era fatto cuocere una minestra, Esaù giunse dai campi, tutto stanco. Ed Esaù disse a Giacobbe: ‘Deh, dammi da mangiare un po’ di cotesta minestra rossa; perché sono stanco’. Per questo fu chiamato Edom. E Giacobbe gli rispose: ‘Vendimi prima di tutto la tua primogenitura’. Ed Esaù disse: ‘Ecco io sto per morire; che mi giova la primogenitura?’ E Giacobbe disse: ‘Prima, giuramelo’. Ed Esaù glielo giurò, e vendé la sua primogenitura a Giacobbe. E Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Ed egli mangiò e bevve; poi si levò, e se ne andò. Così Esaù sprezzò la primogenitura.» (Genesi 25:29-34)
«Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore; badando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia sì che molti di voi restino infetti; che nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura. Poiché voi sapete che anche quando più tardi volle eredare la benedizione fu respinto, perché non trovò luogo a pentimento, sebbene la richiedesse con lagrime.» (Ebrei 12:14-17)
Diletti e fedeli nel Signore, ricordatevi che la Verità non la si può vendere per nessun vantaggio o guadagno, come pure è scritto:
«Acquista verità e non la vendere, acquista sapienza, istruzione e intelligenza.» (Proverbi 23:23)
Cari nel Signore, non vendete la verità che sta scritta nella Parola di Dio a nessun costo, e per nessun guadagno di questo mondo. Ogni volta che tacete la verità, ogni volta che la fate morire in voi stessi, per qualche motivo, sappiate che voi state facendo la medesima cosa che ha fatto Esaù. Badate dunque a quello che dite e a quello che NON DITE, perché anche di quello dovrete un giorno rendere conto a Dio.
Giuseppe Piredda