Giuda, il fratello del Signore, vi ricorda queste cose
Giuda, il fratello del Signore, vi ricorda queste cose
«Or voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, DOPO AVER TRATTO IN SALVO IL POPOLO dal paese di Egitto, FECE IN SEGUITO PERIRE QUELLI CHE NON CREDETTERO» (Giuda 5)
Fratelli nel Signore, è bene tenere a mente anche queste parole scritte da Giuda, il servitore del Signore, uno dei fratelli secondo la carne del nostro Signore Gesù Cristo. È bene non trascurare tali parole, perché se sono scritte certamente sono utili per l’anima dei santi e fedeli nel Signore: «Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, affinché l’uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona.» (2 Timoteo 3:16,17)
Giuda ci ricorda che il popolo d’Israele fu tratto in salvo e attraversò il mar rosso per fede, ma quella medesima generazione perì nel deserto per mancanza di FEDE IN DIO. Il pericolo presentato da Giuda è reale ancora oggi per la Chiesa di Cristo, perché se un credente, nato di nuovo, non persevera nella fede sino alla fine, non entrerà nel Regno dei cieli, come anche Gesù ha fatto intendere secondo quanto è scritto:
«E quelli sulla roccia son coloro i quali, quando hanno udito la Parola, la ricevono con allegrezza; ma costoro non hanno radice, CREDONO PER UN TEMPO, e quando viene la prova, SI TRAGGONO INDIETRO.» (Luca 8:13)
Purtroppo, come abbiamo letto, ci sono coloro che CREDONO SOLO PER UN TEMPO, e dopo si traggono indietro, cioè perdono la loro fede, CESSANO DI CREDERE.
Sempre per esortare a rimanere fermi e costanti nella fede, Paolo ancora ha detto queste parole, in quanto senza fede è impossibile piacere a Dio, di conseguenza senza fede non si può entrare nel regno dei cieli:
«..avendo fede e buona coscienza; della quale alcuni avendo fatto getto, HANNO NAUFRAGATO QUANTO ALLA FEDE.» (1 Timoteo 1:19)
Inoltre, Paolo ha ricordato anche che ciò che è scritto per l’addietro è stato scritto per nostro ammaestramento, quindi, non dobbiamo tralasciare nulla della Parola di Dio, perché tutto ciò che è scritto è utile per imparare a conoscere la volontà di Dio e perseverare nelle buone opere e nella fede in Dio. Ecco quello che ha scritto Paolo:
«Perché tutto quello che fu scritto per l’addietro, fu scritto per nostro ammaestramento, affinché mediante la pazienza e mediante la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza.» (Romani 15:4)
L’apostolo Pietro fa riferimento ai falsi profeti che c’erano anticamente in mezzo al popolo d’Israele, e nella stessa maniera in mezzo alla Chiesa di Cristo ci sono stati, ci sono ancora e ci saranno sempre dei falsi dottori, i quali con i loro insegnamenti hanno fatto e fanno deviare dalla fede e dalla verità molti credenti, tra i quali non dobbiamo essere noi, quindi dobbiamo vegliare e badare sempre a come ascoltiamo e a ciò che ci viene insegnato. Ecco cosa dice Pietro:
«Ma SORSERO ANCHE FALSI PROFETI fra il popolo, COME CI SARANNO ANCHE FRA VOI FALSI DOTTORI che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina.» (2 Pietro 2:1)
Pertanto, fratelli e fedeli nel Signore, alla luce dei passi della Parola di Dio che abbiamo citato e di tutti gli altri passi che sono scritti per nostro ammaestramento e per ammonirci a perseverare nella fede sino alla fine, non illudiamoci, perché se non perseveriamo nella fede in Dio, se non abbiamo fede nella Parola di Dio sino alla fine, non entreremo nel Regno dei cieli, neppure se un tempo brillavamo nella fede. La fine di una cosa vale meglio che il suo principio, e se alla fine nel nostro cuore non ci sarà più fede, non potremmo assolutamente entrare.
Dunque, cari nel Signore, badiamo attentamente alle parole di Giuda, avendo sempre presente nella nostra mente che se Dio non ha risparmiato il popolo d’Israele che non credette, la medesima cosa farà con noi se veniamo meno nella fede, perché Dio non ha riguardi personali verso nessuno e adempie sempre la Sua Parola; Egli è verace.
Chi ha orecchie ascolti ciò che la Parola di Dio dice alle Chiese.
Giuseppe Piredda, salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù.