Dio opera quello che vuole nell’uomo, ma molti si oppongono alla sovranità di Dio
Dio opera quello che vuole nell’uomo, ma molti si oppongono alla sovranità di Dio
«E i Gentili, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la parola di Dio; e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero.» (Atti 13:48)
Questo passo ci fa capire che è Dio che opera la salvezza e l’uomo è semplicemente il destinatario dell’opera di Dio.
Ciò può dare pure fastidio, ma le cose stanno semplicemente così com’è scritto.
Ma non solo Iddio opera nel cuore dell’uomo per salvarlo, ma pure opera nel cuore dell’uomo per indurirlo, se non vuole salvarlo, secondo quanto è scritto:
«E sebbene avesse fatto tanti miracoli in loro presenza, pure non credevano in lui; affinché s’adempisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto a quel che ci è stato predicato? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?
Perciò non potevan credere, per la ragione detta ancora da Isaia: Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori, affinché non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, e io non li sani.» (Giovanni 12:37-40)
Vedete, dunque, che a Dio va tutta la gloria, se noi siamo stati salvati, lo siamo per la volontà di Dio, esclusivamente per la Sua volontà, e noi non abbiamo potuto fare nulla per MERITARE E in qualche modo ricevere la salvezza.
Infatti, noi eravamo morti nei falli e nei peccati, non sapevamo come trovare Iddio, non lo ricercavamo: «siccome è scritto: Non v’è alcun giusto, neppure uno. Non v’è alcuno che abbia intendimento, non v’è alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. Non v’è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno.
La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno usato frode; v’è un veleno di aspidi sotto le loro labbra.
La loro bocca è piena di maledizione e d’amarezza.
I loro piedi son veloci a spargere il sangue.
Sulle lor vie è rovina e calamità, e non hanno conosciuto la via della pace.
Non c’è timor di Dio dinanzi agli occhi loro. » (Romani 3:10-18)
Cari nel Signore, dobbiamo imparare a ringraziare del continuo Iddio che ha avuto misericordia di noi e ci ha di sua volontà RIGENERATI, perché eravamo morti spiritualmente, incapaci di piacere a Dio e di cercarlo, ed Egli, nella sua misericordia ci ha cercati e salvati.
A Dio sia tutta la gloria, l’onore e la lode, nei secoli dei secoli. Amen!
Giuseppe Piredda