Una volta salvati sempre salvati, ovvero perseveranza dei santi
Una volta salvati sempre salvati, ovvero perseveranza dei santi
Eccovi, fratelli nel Signore, esposto uno dei PILASTRI del calvinismo, dottrina simile alla falsa dottrina che noi conosciamo con questo nome: “una volta salvati sempre salvati”.
Leggete da voi stessi quanto è INGANNEVOLE per i santi e quanto è MALVAGIA, INSIDIOSA, che ILLUDE chi in essa crede.
Eccovi questo pilasto, che è UN ASCENSORE PER L’INFERNO, come riportato in wikipedia:
“””Perseveranza dei santi
Chiamata anche “preservazione dei santi” o “sicurezza eterna”, questo quinto punto insegna che coloro che Dio ha efficacemente chiamato alla salvezza e quindi all’eterna comunione con Lui (“santi” secondo la Bibbia), non possono scadere dalla grazia e perdere la loro salvezza. QUAND’ANCHE, NELLA LORO VITA, SUBENTRASSERO IMPEDIMENTI O PECCATI TALI DA FARLI ARRETRARE NEL LORO CAMMINO DI FEDE O PERSINO DOVESSERO, PER QUALCHE MOTIVO, GIUNGERE A RINNEGARE LA LORO PROFESSIONE DI FEDE, ESSI (se sono autentici eletti) PRESTO O TARDI SE NE RAVVEDREBBERO TORNANDO così in comunione con Dio. Questa dottrina si basa sul presupposto che la salvezza è opera di Dio dal principio alla fine, che Dio è fedele alle Sue promesse, e che niente e nessuno potrà frustrare i Suoi sovrani propositi. Questo concetto è LIEVEMENTE DIVERSO dalla concezione presente in alcune chiese evangelicali che sostengono il “una volta salvati – per sempre salvati”, nonostante l’apostasia, la mancanza di ravvedimento o permanenza abituale in qualche peccato, se avevano veramente accolto Cristo nel passato. Nel tradizionale insegnamento calvinista, se una persona cade nell’apostasia o non manifesta più segni di autentico ravvedimento, può essere prova di non essere mai stata veramente salvata e quindi che non faceva parte del numero degli eletti.””” [Fonte: Wikipedia alla voce calvinismo]
Avete letto, fratelli, il concetto DISTRUTTIVO di questo che è ritenuto in pilastro della religione calvinista, quando, invece, è un ASCENSORE PER L’INFERNO, è come una carezza del diavolo per il credente, che lo incita a non dare peso a questo o a quell’altro comandamento da seguire, perché tanto, alla fine, se è nato di nuovo, Iddio lo perdonerà lo stesso qualsiasi cosa commetterà.
State attenti fratelli e sorelle nel Signore, perché le parole del DIAVOLO sono sempre le stesse, la tecnica è sempre la stessa, l’inganno per distruggere l’uomo è sempre il medesimo, le parole sono sempre queste:
«E il serpente disse alla donna: ‘No, non morrete affatto» (Genesi 3:4)
E quel pilastro calvinista, non è altro che le stesse parole del DIAVOLO poste in diverso modo, che lusingano e ILLUDONO chi lo ascolta, infatti anche quelle dicono: “QUALSIASI COSA FARETE NELLA VITA VOI NON MORRETE AFFATTO, NON SARETE MAI SCARAVENTATI ALL’INFERNO”.
Queste sono parole del diavolo, infatti le Scritture sono piene di passaggi che esortano a santificarsi e a perseverare sino alla fine nella fede e nel ben operare, altrimenti la salvezza sarà persa.
Dico a voi che siete figlioli dell’Iddio Altissimo, non siate come Eva, e non fatevi sedurre dal diavolo da questo insegnamento SUBDOLAMENTE E DISTRUTTIVAMENTE FALSO.
Che nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda