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FATEVI I FATTI VOSTRI E BADATE A LAVORARE CON LE VOSTRE MANI COME PAOLO HA ORDINATO DI FARE, PER NON ESSERE D’AGGRAVIO ALLA CHIESA E PER NON SCANDALIZZARE

2 luglio 2022

FATEVI I FATTI VOSTRI E BADATE A LAVORARE CON LE VOSTRE MANI COME PAOLO HA ORDINATO DI FARE, PER NON ESSERE D’AGGRAVIO ALLA CHIESA E PER NON SCANDALIZZARE

Ora vi cito il passo completo che ha citato Butindaro Giacinto (vgs nello screen shot), stroncandolo per nascondere parti importanti ed evidenziare solo quello che lui vuole comunicare con le parole alla Chiesa, ai suoi seguaci. Eccovi il passo completo:

«Ma v’esortiamo, fratelli, che vie più abbondiate in questo, e vi studiate di vivere in quiete, DI FARE I FATTI VOSTRI E DI LAVORARE CON LE VOSTRE MANI, come v’abbiamo ordinato di fare, onde camminiate onestamente verso quelli di fuori, e non abbiate bisogno di nessuno.» (1 Tessalonicesi 4:10-12).

Vedete, cari nel Signore, l’uso che ha fatto Butindaro del passo che vi ho ricordato è esattamente quello che non si deve assolutamente mai fare, non si devono estrapolare delle parole dal loro contesto per fargli dire quello che si vuole. È in tal modo che traggono origine le false dottrine, ed è così che gli impostori difendono sé stessi. Fratelli non imitate Butindaro in queste cose sbagliate, non fatelo, è peccato.

L’apostolo Paolo voleva trasmettere ai fratelli con quelle parole che ognuno doveva applicarsi a vivere procurandosi da mangiare da sé, lavorando con le proprie mani, senza dipendere da nessuno, ed è così che il farsi i fatti propri ha veramente un senso, cioè vivendo in modo da non dipendere da nessuno, senza gravare sugli altri, e facendo così avrebbero camminato onestamente senza scandalizzare quelli di fuori. Infatti, se uno lavora e grava sopra la Chiesa, o comunque sopra gli altri, non si sta facendo i fatti suoi, ma sta entrando nel campo della vita degli altri, in quanto questi si trovano obbligati a sostenere coloro che non lavorano.

La faccenda di lavorare con le proprie mani per non gravare sugli altri, è una cosa che l’Apostolo Paolo aveva molto a cuore, infatti lui agiva sempre in modo da non creare alcun ostacolo al progresso e diffusione efficace del messaggio dell’Evangelo (cfr. 1 Corinzi 9:12), a differenza di qualcuno oggi, che si vuole assomigliare a Paolo, ma non ne ha la stoffa né il cuore, e non gli interessa niente di non frapporre ostacoli, pretende di non lavorare e di attirare a sé le offerte dei fratelli, e non ne vuole sapere di sentire ragioni diverse dalle sue.

Fratelli nel Signore, voglio farvi notare queste parole del passaggio che è stato preso in esame, ciò che ha scritto Paolo e che da sole fanno capire il concetto che vi sto esponendo, senza dover commentare ancora oltre: “Ma v’esortiamo, fratelli, … , di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani, come v’abbiamo ordinato di fare, onde camminiate onestamente verso quelli di fuori, e non abbiate bisogno di nessuno”.

Tali parole ai Tessalonicesi servivano ad esortarli a lavorare tutti, ognuno per ottenere il suo pane da mangiare, affinché imparassero a camminare onestamente verso quelli di fuori, affinché avessero una buona testimonianza e non avessero bisogno di gravare su nessuno. Questo è il senso completo delle parole scritte dall’apostolo Paolo.

A conferma di quello che Paolo ha scritto, è doveroso ricordare che nelle situazioni in cui si è creata l’opportunità e la convenienza per l’opera di Dio e si è creata la necessità, l’apostolo Paolo per primo si è messo a lavorare e non è stato d’aggravio per nessuno, ma ha lavorato con le sue mani e non ha fatto uso del suo diritto che aveva di vivere nell’Evangelo.

Preso dunque spunto dall’operato dell’Apostolo Paolo e del suo sentimento di non voler in nessuna maniera frapporre ostacolo all’avanzamento dell’Evangelo, è giusto dire anche che il diritto nell’Evangelo non comprende assolutamente il fatto che ti devi comprare l’ennesima casa e accumulare non si sa quanti soldi in banca o nel materasso! Tale diritto offre la possibilità che un ministro di Dio goda del diritto di mangiare e di bere, cioè ha il diritto di ricevere le cose necessarie per vivere lui e la sua famiglia (cfr. 1 Cor. 9:1-14).

Quindi, la Chiesa di Cristo si chiede, oggi, se Butindaro che dice di vivere dell’Evangelo, ha il diritto ancora di ricevere le offerte dai fratelli, considerato che lui stesso ha dichiarato che si trova nell’abbondanza avendo ereditato case e ricchezze? Affinché tutti sappiano, visto che lui non vuole rispondere chiaramente pubblicamente e far sapere agli altri lo stato economico in cui si trova, ma lo tiene ben celato, sentiamo il dovere di far sapere noi determinate cose affinché tutti i fratelli riflettano e decidano da loro stessi cosa fare e a chi dare le loro offerte, con cuore sincero ed allegro. Molti hanno testimoniato che hanno mandato offerte a Butindaro perché lo ritenevano povero e bisognoso, cosa che la sua compagnia di portavoce hanno dichiarato che non è né povero né bisognoso.

Diletti e fedeli nel Signore, considerate tali cose che vi stiamo esponendo, i santi non hanno forse il diritto di fargli delle domande sul suo reale stato di bisogno, per sapere da lui direttamente che che non è nel bisogno e non è povero, come lui stesso ha dichiarato e confermato dalla sua compagnia di fedelissimi?

Tutto ciò è molto utile, affinché ognuno in tutta libertà di cuore possa valutare se donare a Butindaro ancora, per fargli accumulare ulteriore denaro per il suo futuro e i suoi figli, visto che si trova nell’abbondanza come lui stesso ha dichiarato. Sapere lo stato di bisogno di colui a cui ci sentiamo di dare, prima di donare le proprie offerte, non è farsi i fatti degli altri, ma farsi i fatti propri e dei poveri della Chiesa tutta, perché uno darebbe più volentieri se saprebbe come stanno realmente le cose, e sono certo che ci sarebbe molti di quelli che sceglierebbero di dare di più ai poveri, anziché a chi è nell’abbondanza, anche se serve Iddio. Chi serve il Signore dovrebbe pensare soprattutto al premio che riceverà dal Signore a suo tempo, e non a farsi tesori accumulati su questa terra. Fratelli, siate savi, non fatevi mettere nel sacco, non fatevi ingannare dalle ciance e dai seduttori di menti.

Chi ha orecchie da udire oda.

Guardatevi da coloro che citano i passi fuori dal loro contesto completo per un interesse personale.

Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.

Giuseppe Piredda


ATTENZIONE! AGGIORNAMENTO MOLTO IMPORTANTE!

RIGUARDANTE FATTI ACCADUTI A PARTIRE DAL 13.05.2022

Comunico ai lettori del mio blog, e ai visitatori sporadici, senza rinnegare e cancellare quello che ho scritto e vissuto negli anni precedenti, cose che ho ritenuto vere e sincere quando sono state scritte, che è doveroso informarli che la mia comunione spirituale e collaborativa con Giacinto Butindaro si è bruscamente interrotta il 13 maggio 2022, perché da tale data lui ed altri a lui vicini hanno iniziato a darmi addosso e ad allontanarmi per le seguenti motivazioni, che qui spiego in breve in due punti, e che sto ampiamente argomentando nel corso del mio proseguimento del percorso cristiano che sto continuando col Signore Gesù Cristo, sia su quei punti che su tanti altri che stanno emergendo, sia dottrinali che comportamentali, che evidenziano quanto un tal sedicente ministro si sia allontanato dalla verità della Parola di Dio. Tali argomentazioni, ma non scriviamo solo quello, le potete trovare principalmente nel gruppo fb raggiungibile a questo link: https://www.facebook.com/groups/sentieri.antichi/

Ecco le motivazioni in principio della mia espulsione senza possibilità di spiegarmi (ma nei mesi successivi molte altre se sono aggiunte per le dottrine e comportamenti scellerati che sono emersi da quel tale):

  1. da subito sono stato accusato, e perciò allontanato immediatamente dalla comunione con lui e dai suoi fedelissimi seguaci che hanno il suo stesso cuore spietato, senza sentire ragioni, senza dialogare e senza la possibilità di spiegarsi, del fatto che avendo contratto un mutuo tanti anni fa ed avendo in data 12.05.2022 testimoniato a voce in una chat su skype davanti a tanti fratelli testimoni, che Iddio mi ha provveduto di trovare una casa da acquistare, sia il mutuo per poter pagare la casa, (che ho sempre pagato in passato e pure ora pago le rate mensili con un tasso fisso dell’1%, una rata di € 361,00 circa. Partendo da tale pretesto dell’aver fatto il mutuo, cosa che poi avevo già fatto da tanti anni e non si capisce come mai solo da quel giorno ha cominciato a dare fastidio al Butindaro, sono stato accusato di insegnare ai fratelli con quella testimonianza a spingerli a fare debiti e così a metterli in gravissima difficoltà e pericolo, addirittura attirando su di loro la maledizione di Dio (così parlano i butindariani/mammonisti, parlano di maledizione sulla testa a chi fa un mutuo); e questo per Butindaro è una cosa intollerabile nei miei confronti, a tal punto da spaccare la Chiesa in due, ha pensato MALE di cacciare via molti fratelli che mi sono stati al fianco perché non hanno riconosciuto che le tesi di Butindaro siano corrette dal punto di vista biblico. In mezzo alle accuse e maledizioni lanciate dai mammonisti, è doveroso far notare e ricordare che molti seguaci vicini e fedeli a Butindaro hanno anch’essi il mutuo, e un sedicente pastore suo particolare seguace e fedelissimo, ne ha persino addirittura due per due case diverse, contemporaneamente. Roba da non credere, a me per una testimonianza, sono stato allontanato, lui che gli è vicino perché gli manda le offerte, non ha detto niente, ed è anche uno che si fregia del titolo di pastore. Sia chiaro, e lo confermo con fermezza, non insegno a nessuno di fare debiti, né mutui, né alcuna rata, tuttavia neppure mi permetto di condannare chi con coscienza e facendo tutti i calcoli umanamente possibili seduto a tavolino, per vivere meglio o addirittura poter vivere e basta in questo mondo con una casetta con la sua famiglia, decide di fare un mutuo per acquistarsi la casa anziché pagare un affitto per sempre, e ne paga regolarmente le rate. Infatti, non è peccato fare debiti, solamente che bisogna assolvere all’impegno di pagare le rate per non peccare.
  2. in seguito all’inasprirsi della discussione sui debiti e sulla maledizione dei debiti, parlando di mutui e prestiti, Butindaro ha fatto emergere che, da lui stesso personalmente ammesso al telefono con me e con altri, risulta essere nell’abbondanza economica, avendo ereditato case e ricchezze dai padri. Al che abbiamo sollevato la questione e l’obiezione, che secondo noi non è lecito continuare a prendere delle somme di denaro delle offerte dai fratelli, perché secondo noi e secondo quanto leggiamo nelle Scritture, le offerte vanno indirizzate ai poveri, e non a coloro che sono accumulatori seriali per farsi un tesoro su questa terra, con il pretesto di farsi una pensione, come se Dio non fosse in grado di provvedere alla vecchiaia dei suoi servitori, quelli veri dico.

Da quest’ultima questione che si è sollevata, gli animi dei mammonisti si sono surriscaldati, si sono sentiti scoperti, e per distruggere la mia persona hanno cominciato a rovistare sul web in ogni angolo, sia su chat private che pubbliche, per trovare ogni occasione per venirmi contro e provare a screditarmi, calunniandomi in tutti i modi possibili e i più orribili, persino abominevoli per quelli del mondo. Ciò prova che tali persone non sono da Dio, assolutamente no, e sono solo della gente disagiata priva della guida dello Spirito santo che difende un capo setta servo di Mammona. Per la grazia di Dio sto andando avanti, il lavoro nel campo del Signore è in continuoo aumento, e sempre più fratelli e sorelle nel Signore mi concedono la loro fiducia e la loro comunione fraterna. Ringraziato sia Iddio che ci conduce in trionfo nel nome di Gesù Cristo

In altri articoli a proposito della scissione e di quanto accaduto, ho scritto ancche queste parole:

“#8 – 13/05/2022 – La mia separazione dalla comunione fraterna e collaborazione con Giacinto Butindaro

Cari nel Signore, è doveroso farvi sapere anche in questa breve nota che dal giorno 13.05.2022 la mia comunione e collaborazione durata più di tre decenni con Giacinto Butindaro si è interrotta bruscamente, perché mi ha allontanato da sè e mi ha fatto allontanare dai suoi più fedeli collaboratori, con la falsa accusa che insegno ai credenti a fare debiti, cosa che non è assolutamente vero.  Nella disputa che si è accesa tra di noi, tra le due fazioni di credenti (quella che condanna totalmente chi fa debiti, e quella che dice invece che talvolta sia necessario prendere qualcosa in prestito e non va condannato chi lo fa per necessità), a volte ha raggiunto livelli anche molto aspri, soprattutto proveniente dalla loro parte, io ed altri abbiamo preso le distanze da Giacinto Butindaro soprattutto per il fatto che non è stato trasparente con la Chiesa e non ha fatto sapere a nessuno che da un certo anno in poi si trova nell’abbondanza economicamente, ma ha ugualmente continuato a prendere le offerte dei santi, i quali erano convinti che fosse nella povertà e per questo gli facevano le loro offerte, invece le cose non stavano così ed è rimasto tutto malignamente celato, lasciando i credenti nella convinzionen che fosse povero. Ma Dio ha voluto che per le loro stesse parole, nella difesa del fatto che i credenti non devono mai assolutamente fare debiti, ma devono accumulare denaro per non farli, si sono manifestati per quello che sono realmente ed il contenuto del loro cuore attaccato alle ricchezze di questo mondo è stato reso visibile a tutti, e come le difendono le loro ricchezze, con le unghie e con i denti, sputando sentenze di ogni tipo e lanciando maledizioni contro tutti quelli che non la pensano come loro e gli sottraggono il denaro, cose che non si sono viste fare neppure dalle sette più pericolose con cui abbiamo avuto a che fare in tutti questi anni. Per chi eventualmente se lo domandasse, che da quella data non sono saranno aggiunti suoi materiali nel mio blog, benché siano mantenuti quelli che ho già pubblicato e che ho ritenuto comunque conformi alla sana dottrina. Purtroppo, quello che è successo non è una cosa che ho voluto io, in principio ho cercato il dialogo per molto tempo, ma mi è stato negato, non sono stato reputato, né io né altri fratelli, degno di essere ascoltato e di poter esporre le cose come stanno dal mio punto di vista, al fine di cercare una soluzione pacifica e charificatoria anche dal punto di vista biblico, per non scandalizzare i credenti deboli e per il bene comune di tutta la Chiesa. Sono perciò molto dispiaciuto del fatto che qualcuno possa aver sofferto a causa di ciò che è successo, ma d’altra parte sono felice che certi cuori malvagi e spietati si siano manifestati, perché è evidente che davanti a Dio era arrivato il momento di terminare ogni collaborazione con loro, che alla fine si era ridotta soltanto, non da parte mia, ad accusare tutti di essere massoni e non cercava di costruire e fortificare la Chiesa, cosa che invece ritengo sia sempre e principalmente necessaria. A tutto ciò Iddio ha detto basta! E anche tutti voi dovete accettare tale decisione che Dio ha preso e messo in atto, e non scandalizzatevi, perché anche da queste cose spiacevoli ci sono molte cose che i santi devono imparare e che altrimenti non si capirebbero. La prima fra tutte è che solo Gesù Cristo non sbaglia ed è degno di essere seguito in tutte le cose, mentre gli uomini sono tutti fallaci, e guai a seguirli ciecamente e non mettere mai in discussione quello che dicono e che fanno, raffrontando anche la loro condotta con le parole che proferiscono, per verificare se praticano quello che dicono. Vi ringrazio per la comprensione e la vostra pazienza, e vi chiedo di pregare affinchè la verità trionfi sempre e le macchinazioni di Satana cadano a terra infruttuose. Vostro fratello in Cristo Gesù, Giuseppe Piredda”

Inoltre, ho già pubblicato anche in questo blog diversi articoli che spiegano alcune cose che sono successe, alcune delle tante calunnie che mi sono state lanciate contro, che sono la prova lampante per cui ho fatto benissimo a separarmi da quel tale che tutto appare sia, tranne che un uomo di Dio; hanno fatto bene anche altri cari fratelli a prendere le distanze da Giacinto Butindaro, sedicente ministro di Dio.

Eccovi alcuni link ad articoli in cui spiego chi sia realmente Giacinto Butindaro e suo fratello Illuminato (faccio presente che quest’ultimo si è presentato a me come ministro di Dio, come dottore come il fratello, ma non ha mai predicato a voce né fatto niente di suo per iscritto, ed ha sempre preso la metà delle offerte della Chiesa):

Ci tengo a sottolineare che la schiera che lo segue e che mi attacca di continuo, con calunnie e accuse di ogni tipo, sono solo persone anche loro disagiate, prive di una propria capacità di intendimento e di prendere decisioni, che vivono una vita riflessa nel loro capo setta, e dipendono completamente da Giacinto Butindaro e fanno di tutto per piacere al loro capo ed eseguono senza battere ciglio tutto quello che lui ordina loro di fare, di dire e di scrivere. Infatti, Butindaro non scrive direttamente contro di me, fa scrivere ai suoi seguaci, e lo si capisce dal fatto che scrivono su racconti e fatti conosciuti esclusivamente da Butindaro. Dopo trent’anni e più di fede, non ho mai visto in campo tanta malvagità tutta insieme, per distruggere una persona, la sua famiglia e tutto ciò che lo circonda. Roba che solo nei racconti più tristi si sentono a riguardo delle sette le più pericolose. Iddio è giusto giudice, e a suo tempo farà giustizia alla verità.

Purtroppo, essendo emerse cose così scandalose a danno della Chiesa e dei pover, che non ho potuto tacere, e come ho fatto con tanti altri falsi ministri o ministri sviati dalla verità, ero in obbligo di prendere le distanze anche dai nullafacenti Butindaro, mostrando quale sia la sua situazione spirituale ed economica attuale.

Tuttavia, cari fratelli, vi confermo la dottrina che ho imparato e professato fino al 13 maggio 2022, che continuerà ad essere quella, con cambia, ma da quel momento in poi ho preso assolutamente le distanze da tutto ciò che fa e dice Butindaro e non voglio e  non posso quindi essere associato a qualsiasi cosa si metta a professare o a predicare un tal uomo (ho già veduto, purtroppo, che ha iniziato a parlare anche contro il compiere le opere dopo la salvezza, e questo è un primo e cattivissimo segnale, visto che lui non compie nessuna opera richiesta nella Bibbia dal Signore Gesù Cristo, si difende condannando tutte le opere dichiarandole malvagie come se si fanno solo per essere salvati, e non come manifestazione di FEDE come insegna l’Apostolo Giacomo nella sua epistola).

Chi ha orecchie oda.

L’amore mio è con tutti voi che amate la verità in Cristo Gesù.

Giuseppe Piredda

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