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Quelli che Dio ha PRECONOSCIUTI li ha pure PREDESTINATI (spiegazione della parola “PRECONOSCIUTI”)

7 settembre 2012

Quelli che Dio ha PRECONOSCIUTI li ha pure PREDESTINATI (spiegazione della parola “PRECONOSCIUTI”)

«Perché quelli che Egli ha PRECONOSCIUTI, li ha pure PREDESTINATI ad esser conformi all’ immagine del suo Figliuolo, ond’egli sia il primogenito fra molti fratelli; e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.» (Romani 8:29,30)

Coloro che contrastano la dottrina della predestinazione, si aggrappano a questo passo, per cercare di smontare tale dottrina, anche perché è citata la parola PREDESTINAZIONE, e non potendo farla scomparire quella parola scomoda, cercano di nasconderne il vero significato.
Il tentativo di nascondere la parola PREDESTINAZIONE, in questa passo viene portato avanti da costoro cercando di dare una spiegazione alla parola PRE CONOSCIUTO, volendogli dare il significa che Dio ha CONOSCIUTO PRIMA della fondazione del mondo i credenti.

Pertanto, se prendiamo il concetto del PRE-CONOSCERE intendendolo come mera ‘conoscenza’, allora dobbiamo domandarci se DIO HA PRECONOSCIUTO O NO ANCHE GLI EMPI prima della fondazione del mondo, i quali non avrebbero mai creduto?

La risposta naturale è sì, certamente che Dio ha preconosciuto tutti quanti gli uomini da prima della fondazione del mondo, quindi, alla lettura del passo iniziale, per una corretta comprensione senza contrastare l’attributo di ONNISCENZA DI DIO, dobbiamo ancora riflettere e cercare la risposta giusta, e lo faremo ragionando insieme, e spero che mi seguiate nel ragionamento senza pregiudizio alcuno, anche voi che non credete nella predestinazione.

Iddio QUELLI CHE HA PRECONOSCIUTI li ha PREDESTINATI ad essere conformi all’immagine del SUO FIGLIOLO. Ma qui si apre una questione, e cioè se Dio ha PRECONOSCIUTO SOLTANTO i credenti, e se ci atteniamo al solo significato normale in italiano della parola “conoscere”, allora il passo annullerebbe l’onniscienza di Dio, cosa che non può assolutamente essere così.
Quindi, considerato che Iddio HA PRECONOSCIUTO in quel senso della parola anche TUTTI GLI EMPI di tutte le generazioni, perché appunto Dio è ONNISCIENTE, in quanto Iddio conosce da LUNGI sia gli EMPI che i giusti, dobbiamo cercare di trovare un altro significato alla parola CONOSCERE che non contrasti con l’ONNISCENZA DI DIO.

Detto questo, e rivolgendoci alla Parola di Dio per cercare una risposta alla nostra questione, vediamo che le Scritture parlano della PAROLA CONOSCERE anche indicando UN AFFETTO PARTICOLARE, PROFONDO di una persona per un’altra.
A questo proposito citerò dei passi come esempio e conferma di ciò che sto cercando di farvi capire sulla parola PRECONOSCENZA:

1) «Or Adamo CONOBBE Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: “Ho acquistato un uomo, con l’aiuto dell’Eterno”.» (Genesi 4:1);

2) «Elkana CONOBBE Anna, sua moglie, e l’Eterno si ricordò di lei.» (I Samuele 1:19)

Ancora, il significato della parola CONOSCERE in taluni punti della Bibbia vuole dire appunto AFFETTO PROFONDO, come anche abbiamo visto, ma ce ne sono ancora altri di passi;

3) Il contrario di tale parola, inoltre, talvolta vuole appunto dire ODIO, e cioè se uno NON TI CONOSCE, vuole dire che prova ODIO, OSTILITA’ nei tuoi confronti, e ne vediamo alcuni passi:

«Se foste del mondo, il mondo amerebbe quel ch’è suo; ma perché non siete del mondo, ma io v’ho scelti di mezzo al mondo, perciò VI ODIA IL MONDO.» (Giovanni 15:19);

4) «Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre, dandoci d’esser chiamati figliuoli di Dio! E tali siamo. Per questo NON CI CONOSCE IL MONDO: perché non ha conosciuto lui.» (I Giovanni 3:1);

5) «Non vi maravigliate, fratelli, se IL MONDO VI ODIA.» (I Giovanni 3:13)

Avete letto, dunque, che ODIARE e NON CONOSCERE sono usati come sinonimi dalle Scritture sacre, perché anche le Scritture usano AMARE e CONOSCERE come sinonimo.

Alla luce di ciò che abbiamo detto, riprendiamo il passo iniziale e lo prendiamo con questo significato:
«Perché quelli che Egli ha PRECONOSCIUTI [cioè, AMATI PRIMA DELLA FONDAZIONE DEL MONDO], li ha pure predestinati..»
Ecco, quindi, prendendo il passo di Romani 8:29 con questo significato, tutto è più chiaro, e non c’è adito a mal interpretazione e il concetto non contrasta con tutto il resto della PAROLA DI DIO, non contrasta con l’attributo di Dio dell’ONNISCENZA.

E se facciamo una prova anche con altri passi biblici, vedremo che esso è coerente e combacia benissimo, come ad esempio il passo che segue:

«E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.» (Matteo 7:23)

Siccome non può essere che qualcuno non sia conosciuto da Dio, nel senso di “apprendimento e di consapevolezza”, allora prendendo quest’ultimo passo intendendolo in questa maniera: “Gesù non provò mai affetto PROFONDO per costoro”, questo significato della parola “CONOBBI” non contrasta con l’onniscienza di Dio, perché altrimenti avremmo saputo che Dio IGNORA, cioè non CONOSCE determinate persone, i malvagi; ma ciò non è assolutamente possibile.

Leggete e riflettete su questi semplici meditazioni sui passi della Bibbia, perché sono cose buone, che vi faranno solo del bene, e non del male.

Anche se le cose che vi ho esposto contrastano con le vostre convinzioni che avete, però dovete sapere che le cose stanno in questa maniera come vi ho esposto, e non ve le dico per difendere qualcosa di umano o per interesse personale, ma solo per esporvi ciò che insegnano le Scritture, per amore della verità e affinché non ignoriate più quale sia la volontà di Dio inverso gli uomini.

Chi ha orecchio ascolti ciò che la Parola di Dio dice alle chiese.

Giuseppe Piredda, salvato per “sola grazia” da Dio, mediante la fede in Cristo Gesù.

7 commenti leave one →
  1. Gennaro permalink
    6 dicembre 2012 13:50

    pace. Premessa: credo nella predestinzaione come la credi tu perchè è biblica. Voglio farti una domanda (per sapere se la risposta che mi darai è uguale alla mia): fratello se uno ti dice che “preconosciuti” si intende che Dio ha visto che ti convertivi di tua volontà, e vedendo che ti convertivi ti ha predestinato, però quando tu gli dici che se sarebbe così allora Dio ha preconosciuti tutti, mentre la bibbia dice “QUELLI che ha preconosciuti”, e lui ti risponde “ma Paolo lì sta parlando sulla linea dei fratelli perkè la lettera è scritta a dei fratelli”,tu cosa gli rispondi? Apetto una tua risposta. Pace

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  2. 6 dicembre 2012 14:27

    Pace, a te. Il passo dice “quelli che Egli ha preconosciuti …”, e sta parlando ai credenti, ma è riferito a tutti i passaggi, da quando erano perduti a quando Iddio li ha fatti chiamare a sè, poi li ha convertiti, salvati e alla fine glorificati. C’è quindi una scelta, una elezione operata in mezzo alle persone incredule e perdute, e tra di esse per un tempo fanno pienamente parte anche gli eletti, coloro che Dio ha preconosciuti.
    Vero è che l’epistola è scritta ai fratelli, ma Paolo sta spiegando come Dio opera la salvezza delle persone che prima erano inceduli, dicendo appunto che quelli che Dio ha PRECONOSCIUTI (cioé amati) li ha anche PREDESTINATI (cioè li ha eletti a salvezza), poi li ha chiamati e dopo li ha giustificati (salvati, fatti nascere di nuovo) e alla fine vengono glorificati.
    Se, invece, si prende il signficato di quella parola “preconosciuti”, in maniera solo da far intendere che Dio preconosce tutto, il passo che dice “QUELLI CHE EGLI HA PRECONOSCIUTI” non ha alcun senso, perché Iddio non solo PRECONOSCE coloro che si convertono a LUI, nel senso che “sa” e “conosce” tutto fin dal principio, ma CONOSCE anche gli increduli empi, quindi, INCLUSI TRA I “QUELLI” CHE DIO PRECONOSCE ci devono essere anche gli empi che non si convertiranno mai; poi, considerando la parte successiva del passo, che dice che “QUELLI CHE EGLI HA PRECONOSCIUTI li ha pure predestinati ad esser conformi all’immagine del suo Figliuolo”, è ESTREMAMENTE CHIARO che tra QUELLI a cui sarà dato ciò, gli empi non POSSONO ASSOLUTAMENTE ESSERE COMPRESI, perché solo ai santi è dato di essere CONFORMI ALL’IMMAGINE DEL SUO FIGLIOLO.
    Ribadisco diversamente, se si prende il significato di PRECONOSCERE con il senso che Dio CONOSCE, cioé SA TUTTO sin dal principio, allora sono inclusi in “QUELLI” anche i perduti, che non si convertiranno mai, perché Dio PRECONOSCE tutti fin dall’inizio dei tempi, sia coloro che si convertono, sia quelli che non si convertono, perché Iddio è ONNISCIENTE. Ma considerato che “QUELLI” che Dio ha preconosciuti sono anche PREDESTINATI ad essere conformi all’immagine del suo Figliolo, e tenuto conto che gli empi non sono e non potranno mai essere conformi all’immagine del suo Figliolo, è necessario, per non pensare che Dio non SIA ONNISCIENTE e quindi non PRECONOSCE gli increduli fin dal principio, condizione necessaria per escluderli dai “QUELLI” che sono stati PRECONOSCIUTI e predestinati ad essere conformi del suo Figliolo, dico, è necessario trovare un altro significato alla parola PRECONOSCERE uilizzata in quel passo, ed usando le Scritture siamo giunti al responso che tale parola deve essere intesa col significato di “AFFETTO PROFONDO”, “AMORE”.
    Con questo significato, tutto s’incastra e si spiega correttamente, arrivando alla conclusione che “QUELLI CHE EGLI HA “AMATO” (preconosciuti) li anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figliolo.
    Con tale significato tutto quadra, la Bibbia spiega che il significato a quella parola, come dimostrato nell’articolo, può essergli dato quello di ‘amore’, o affetto profondo; l’onniscienza di Dio non viene calpestata, di conseguenza ogni cosa è al suo posto ed ogni obiezione non ha motivo di esistere.
    Quella obiezione che ti hanno sollevato per ANNULLARE il vero significato di quel passo, è la solita minestra riscaldata e risfoderata in una maniera diversa, lanciata in aria solo per gettare fumo negli occhi, per ANNULLARE tale parte del consiglio di Dio, infatti, gli insensati sono usi affermare che certi passi riguardano SOLO GLI EBREI, mentre non è vero, e nel tuo caso, hanno sparato in aria la frase che riguarda solo i credenti, ma dimostrano con ciò di non aver compreso niente di quei passi, e soprattutto dimostrano DI NON AVERE INTENZIONE di capire.
    Non a tutti è dato di intendere la verità, e purtroppo molti di questi che non intendono, oggi, siedono nei luoghi alti, li troviamo nei pulpiti, a guastare la vigna del Signore e ad avvelenare il popolo di Dio che li ascolta.
    Fratelli nel Signore, fuggite da questi guastatori e avvelenatori dei santi, con le loro cieche e insensate deduzioni.
    Chi ha orecchie ascolti ciò che la Parola di Dio dice alle Chiese

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  3. Gennaro permalink
    6 dicembre 2012 16:41

    pace,grazie della risposta. volevo dirti ciò ke ho pensato io: se per “preconosciuti” si intende che egli preconosce che tu ti convertivi e vedendo ke ti convertivi (sempre di tua volontà) ti predestina a diventare figlio di Dio, allora non è più predestinazione, perkè? Perkè se è Lui ke ti predestina a diventare figlio Suo (ef 1:5, rm 8:29) allora non sei tu ke ti converti,ma il tuo destino è quello di convertirti (quindi se il tuo destino è questo significa ke è Lui ke ti converte e non tu, altrimenti non si parla di destino), quindi, AMMESSO E NON CONCESSO ke Paolo dice “quelli” perkè la lettera la sta mandando ai fratelli, comunque il ragionamento non quadra perkè se quando mi ha preconosciuto ha visto ke mi convertivo (di mia volontà) allora perkè dopo dice ke mi ha predestinato a convertirmi? se sono io allora non è destino,mentre se è destino allora non sono io ma è Lui a covertirmi. Non so se ho reso l’idea.Aspetto una tua risposta.Pace

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  4. 6 dicembre 2012 19:24

    Sì, come ragionamento è corretto, va bene.

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  5. 27 novembre 2020 12:19

    Certi commenti sono irritanti, molto irritanti, perché non rispettano il discorso che si sta facendo, perciò non li faccio passare, li ritengo offensivi per la mia persona. Sono commenti elaborati, curati, lunghi, orchestrati, che mi impegno anche a leggerli per capire il pensiero e poter poi correggere o confermare quanto detto. Ma c’è una cosa che non sopporto, prima di commentare bisogna leggere l’articolo, poi i commenti, perché se a quanto si vuole aggiungere ho già risposto e ben spiegato, per quale recondito motivo dovrei riscrivere ciò che ho già detto? Questo denota poco interesse a quanto è stato detto e manifesta una voglia soltanto di esibire il proprio pensiero, che, è cosa naturale farlo, ma se lo si fa in un contesto di altri, bisogna almeno entrare nella discussione collegandosi a quanto è stato già detto.
    Faccio un esempio, mi giunge un commento LUNGHISSIMO, quindi ci devo mettere maggiore impegno, in cui tra le altre cose scrive:
    “””””2) I preconosciuti(lo siamo tutti perche DIO “preconosce” e sa’ TUTTO): Coloro che’ devono “ravvedersi” e lottare, per non smarrirsi:ecco dato senso al verso “chi avra’ perseverato sino alla fine….”;o “ravvediti ,o perderai la corona…” ; ecc.ecc. . In questo c’e’ “SAUL”? Che si svio’ alla fine del cammino?!.””””
    Ma se a questo ho già risposto nel post, poi ho anche commentato per spiegare ulteriormente, come posso far passare un tale commento/studio biblico se nello scrivere non ha neppure tenuto conto di quello che è stato detto in precedenza? Quindi, non offendetevi se non faccio passare alcuni commenti, perché mi ci vorrebbero giorni per confutarli e per dimostrare QUELLO CHE HO GIA’ DIMOSTRATO nell’articolo, e questo mi fa perdere tempo e porterebbe solo confusione nei lettori se li faccio passare e non li confuto. Comunque nulla è perduto per costoro, possono sempre andare a commentare in altri blog e sui social, dove sicuramente sapranno meglio apprezzare i loro peculiari e personali ragionamenti.
    Vi supplico di non offendervi, ma credetemi, mi sento un pochino maltrattato leggendo certe cose che mi mandate.
    Vi ricordo, per non fare cattivi pensieri, che più del 50% dei commenti che sono presenti sono contrari alla mia persona e a quanto insegno, quindi nel pensare e giungere a certe conclusioni riflettete anche su questo vi ho detto.
    Grazie per la pazienza e che Dio vi benedica tutti e vi doni sapienza e intelligenza spirituale per intendere le sacre Scritture.
    [P.S.] Ah dimenticavo, possibilmente mettete il vostro nome e cognome, assumetevi le vostre responsabilità di quello che dite davanti a tutti, come faccio io, perché in caso contrario io mi riservo di non far passare i commenti ANONIMI e che ritengo portino confusione al lettore. Grazie della comprensione.

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  6. Roberto permalink
    4 settembre 2023 20:49

    Salve,a riguardo io credo che Dio abbia creato sia i giusti che gli empi,uno per la salvezza e L altro per la distruzione,ma gli empi servono per mostrare ai giusti la potenza del Signore ,non potendo creare il carattere dell uomo ,ecco che abbiamo un intera vita a forgiare il nostro carattere,questo è quello che credo.

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  7. 4 settembre 2023 22:09

    L’unica cosa su cui non sono d’accordo è il fatto che Dio non possa formare il carattere. Iddio il carattere te lo può dare già da subito, oppure opera Lui nella persona per fargli avere il carattere che Lui vuole che la persona abbia. Iddio fa quello che vuole, con chi vuole e quando vuole. Egli è Dio.

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