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Come Abramo non ha di che gloriarsi davanti a Dio, così neppure tutti gli uomini

1 febbraio 2014

Come Abramo non ha di che gloriarsi davanti a Dio, così neppure tutti gli uomini

bilancia_giustizia«Poiché se Abramo è stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che gloriarsi; ma dinanzi a Dio egli non ha di che gloriarsi; infatti, che dice la Scrittura? Or Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia. Or a chi opera, la mercede non è messa in conto di grazia, ma di debito; mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l’empio, la sua fede gli è messa in conto di giustizia.» (Romani 4:2-5)

Ci sono taluni che dicono che l’uomo è giustificato perché è stato lui liberamente che ha voluto credere in Dio.

Se ciò che dicono costoro fosse vero, se la giustificazione dell’uomo avvenisse proprio in questa maniera, allora l’uomo avrebbe di che gloriarsi davanti a Dio. Infatti, se la salvezza dipende dall’uomo che crede per sua volontà, e Dio fosse impedito di operare nel salvarlo per quell’opera che l’uomo deve compiere da sé, cioè credere, allora egli avrebbe di che gloriarsi davanti a Dio e davanti a tutti gli altri increduli, i quali non hanno voluto credere, mancando così di quell’opera fondamentale che li porterebbe alla salvezza. 

Come Abramo non ha di che gloriarsi davanti a Dio, così pure gli altri che hanno creduto e sono stati giustificati per fede non hanno nulla di che gloriarsi; affinché ciò avvenga, è necessario accettare il fatto che chi crede lo fa in virtù della volontà di Colui che lo ha chiamato, in quanto è lo Spirito santo che lo convince di peccato, secondo quanto è scritto:

«Pure, io vi dico la verità, egli v’è utile ch’io me ne vada; perché, se non me ne vo, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vo, io ve lo manderò. E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché me ne vo al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.» (Giovanni 16:7-11)

L’opera di convincimento che opera lo Spirito santo nell’uomo, non può da questi essere fermata, in quanto nessuno può resistere a Dio, nessuno può resistere alla volontà di Dio, e se Egli ha stabilito di salvare una persona, lo fa e basta, e questi, di conseguenza, non ha nulla di che gloriarsi, perché la giustificazione gli viene donata per grazia, senza nessuna opera.

Che la salvezza dell’uomo non dipenda in nessuna maniera dall’uomo è confermato da altre Scritture, tra cui:

«..poiché, prima che fossero nati e che avessero fatto alcun che di bene o di male, affinché rimanesse fermo il proponimento dell’elezione di Dio, che dipende non dalle opere ma dalla volontà di colui che chiama, le fu detto: Il maggiore servirà al minore; secondo che è scritto: Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù.» (Romani 9:11-13)

E ancora:

«Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.» (Romani 9:16)

Oltre a Paolo, secondo quanto abbiamo letto, anche Giovanni ha confermato che la salvezza e la giustificazione dipende esclusivamente da Dio senza l’intervento dell’uomo, dicendo che l’uomo nasce di nuovo solo ed esclusivamente per la volontà di Dio, secondo quanto è scritto:

«ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio.» (Giovanni 1:12,13)

Coloro che si vogliono gloriare del fatto che la salvezza è dipesa da loro, effettuano uno spostamento sull’uomo del momento e dell’opera cruciale per la salvezza, togliendola dalle mani e dalla volontà di Dio e giustificano i numerosi passi che trattano della predestinazione di Dio in vari modi; essi gridano a gran voce, tra le altre cose insensate, anche questa, dicendo: “se Dio veramente salvasse l’uomo solo per la Sua volontà, senza che l’uomo possa opporvisi, allora è un Dio ingiusto”.

Ma Iddio, prevedendo che ci sarebbero state queste persone insensate che non vogliono sottomettersi completamente alla Sua Volontà, ha fatto scrivere queste parole a Paolo:

«Che diremo dunque? V’è forse ingiustizia in Dio? Così non sia.» (Romani 9:14)

Quindi, tutti i figlioli di Dio farebbero bene a credere e a pensare solamente che Dio è giusto in tutto quello che fa, e che ha deciso di fare, a cominciare appunto al suo piano della salvezza verso coloro i cui nomi sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo.

A costoro che si ribellano al fatto che Dio ha già stabilito gli uomini e le donne che saranno salvati, prima della fondazione del mondo, le Scritture li ammonisce in questa maniera:

«Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa formata dirà essa a colui che la formò: Perché mi facesti così?» (Romani 9:20)

Fratelli nel Signore, siate mansueti, sottomettetevi alla volontà di Dio, a ciò che Dio già ab antico ha stabilito, perché così Egli ha decretato e nessuno può dirgli cosa deve fare e come deve farlo. Egli ci ha fatto sapere con la Sua Parola quale sia la sua volontà per quanto riguarda la salvezza e la giustificazione dell’uomo, quindi, noi dobbiamo prendere atto di quanto ci viene fatto sapere e adeguarci alla Sua perfetta e immutabile volontà.

Cari nel Signore, badate bene a come ascoltate, perché queste cose che stiamo dicendo sono importanti, le quali fanno conoscere all’uomo chi è realmente Iddio e quali sono le sue opere; pertanto, considerazioni sbagliate su Dio e sulle sue opere, possono trasportare i credenti lontano dalla Verità, per seguire una via che non è quella che mena in cielo. Quindi, badate a come ascoltate, fratelli nel Signore, studiate bene le Scritture, per conoscere quale sia la perfetta e immutabile Volontà di Dio.

Che nessuno vi seduca con vani ragionamenti, né con la filosofia umana, perché molti seduttori sono usciti in mezzo al mondo, per cercare di sedurre i santi e portarli lontani dalla retta via. Il parlare di questi seduttori è sempre dolce, lusinghevole, ammaliante, con il solo scopo di portarvi lontani dalla verità di Dio che è esposta nelle sacre Scritture.

Giuseppe Piredda, salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù, per la sola volontà di Dio.

6 commenti leave one →
  1. natale permalink
    3 febbraio 2014 15:55

    Giuseppe Piredda, salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù, per la sola volontà di Dio..

    Quindi Giuseppe Piredda è un predestinato!!! Rivolgiamoci a lui piuttosto che a Dio per sapere come e perchè Piredda è un predestinato e come si diventa predestinati!!! Io non me ne intendo di psicologi ne di pschiatri ma sarebbe un caso nemmeno tanto difficile da analizzare. Io ti consiglio di andare a risolverti alcuni seri problemi psicologici perchè evidenti – Sei intollerante , arrogante, presupponente, offensivo, superbo(attento è il solo peccato del demonio), non conosci la scrittura ma solo la copiincolli, ripeti come un pappagallo i versetti imparati a memoria- Io non voglio essere un predestinato se devo diventare come te- Sei un corpo inanimato che ha creduto di essere un predestinato, facendo della VERA CHIESA il bersaglio dei tuoi sproloqui ed insulti!!!COME DEVONO FARE I VERI CRISTIANI- Bravo Giuseppe , diventerai il mio mito !!! Auguri e figli maschi , ma speriamo non siano come te , ma piuttosto diventino umili e pieni di amore verso tutti-

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  2. 3 febbraio 2014 19:44

    Ogni tanto, a volte più spesso, arrivano gli insulti, e ci sono quelli che ci studiano sopra un bel po’ prima di scegliere in quale modo insultarmi. Ecco quindi, per i frequentatori di questo blog, un esempio. Ah, voglio anche ricordare che proprio queste persone si permettono di dirmi che non devo giudicare perché la Bibbia lo vieta. Che ipocriti che sono questi personaggi, che ipocriti.

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  3. natale permalink
    3 febbraio 2014 22:32

    La bibbia non solo vieta di giudicare i fratelli ma ti dice pure che se giudichi già sei stato condannato!!! Non c’è bisogno di un traduttore multilingue per capire questi versetti elementari, tranne se uno ha il cuore di pietra e allora vuole arrivare a qualcun’altro o a qualche istituzione riconosciuta da 2014 anni(vedi Chiesa cattolica)-

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  4. 3 febbraio 2014 22:34

    Eccovi la prova dell’ipocrisia delle persone. Mi ha coperto d’insulti, poi dice che non si deve giudicare. E questi sono quelli che hanno nella loro bocca la parola amore, e accusano me ed altri di non averne, ma l’amore ce l’hanno loro, abbondante, traboccante. Questi personaggi sono una fontana d’amore, lo si capisce dalle loro parole. Ma servono anche questi, così per vedere chi sono e come parlano gli ipocriti: eccone qua uno.

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  5. natale permalink
    5 febbraio 2014 15:01

    Se questo coprire di insulti è quello di cui sopra io me ne scuso ma questo non significa che ti ho giudicato ma solo insultato, non cambiare le carte in tavola Piredda , io non sono in grado ne ho il permesso di giudicare nessuno , mentre a te questo permesso è stato accordato e si legge bene dai tuoi scritti- MA DA CHI TI e’STATO ACCORDATO QUESTO PERMESSO??

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  6. 5 febbraio 2014 17:18

    Dopo gi insulti la conferma di essi, ed ora le apparenti scuse patetiche, con ulteriore attacco. Ma neppure capisci quando è meglio per te stare zitto? Non vedi che ti stai facendo sempre più male? Se non capisci queste cose, come comprenderai tutte le altre più complesse?
    Che Dio ti conceda il ravvedimento ed abbia misericordia di te, perché solo allora comprenderai tutto il male che credi e che stai proferendo.

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