“Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori”
“Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori”
Un giorno Gesù disse a dei giudei:
«Io so che siete progenie d’Abramo; ma cercate d’uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi.» (Giovanni 8:37)
Fino a quel momento, a quei giudei a cui parlò Gesù, avvenne esattamente quello che è scritto a riguardo del seme che cade nella strada e non penetra nel terreno duro:
«Udite: Ecco, il seminatore uscì a seminare. Ed avvenne che mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono.» (Marco 4:3-4)
«Il seminatore semina la Parola. Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la Parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.» (Marco 4:14-15)
Ci sono persone nel cui cuore non penetra la parola di Dio, potrete annunziarla con tutto il vostro cuore, con tutta l’anima, con tutte le vostre forze, attenendovi solo a quanto è scritto, ma nei cuori di certune persone la Parola di Dio non penetrerà mai!
Badate bene che queste cose valgono anche per molti giudei di nascita, perché essi non sono di certo esclusi da quanto abbiamo letto, anzi, a loro per primi sono state dirette quelle parole.
C’è un motivo ben preciso per il quale taluni non credono in Gesù e la Parola di Verità non penetra nei loro cuori. Questo ce lo fa sapere lo stesso Gesù, citando gli scritti del profeta Isaia:
ֿ«E sebbene avesse fatto tanti miracoli in loro presenza, pure non credevano in lui; affinché s’adempisse la parola detta dal profeta Isaia:
Signore, chi ha creduto a quel che ci è stato predicato? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?
Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia:
Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori, affinché non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, e io non li sani.
Queste cose disse Isaia, perché vide la gloria di lui e di lui parlò.» (Giovanni 12:37-41)
Ecco, dunque, Gesù stesso ci ha spiegato con quelle parole qual è il motivo, benché Egli avesse fatto dei miracoli e la sua parola era potente e piena di convinzione, pure c’erano quelli che non credevano e non potevano credere, perché Iddio aveva accecato i loro occhi e indurato il loro cuore, perciò non era in loro potere convertirsi.
Questo non deve meravigliarvi, e neppure scandalizzarvi, perché così è scritto in tanti passi delle Scritture, e alla luce di quanto abbiamo già detto, ecco quindi che sono spiegate anche le seguenti parole scritte da Paolo ai Romani:
«Poiché Egli dice a Mosè: Io avrò mercé di chi avrò mercé, e avrò compassione di chi avrò compassione. Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.» (Romani 9:15-16)
Tutto quello che vi sto dicendo spiega bene cosa sia la salvezza per grazia, non per opere che uno faccia, ma è il dono di Dio gratuito e immeritato che Dio dà agli uomini che Egli vuole salvare. La salvezza non è una giusta retribuzione data a chi vuole essere salvato, ma esclusivamente il dono di Dio dato a chi Egli ha deciso di salvare secondo il beneplacito della sua volontà, senza alcuna ingerenza esterna.
Solo quelli che sono scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo saranno salvati, mentre gli altri che non sono scritti vengono indurati nel cuore e i loro occhi accecati affinché non credano e non si convertano. È scritto, anche se alcuni questo non piace, ma è Parola di Dio anche questa, e non serve a nulla dire: “io non credo”, o “Dio non è ingiusto”, perché Egli fa quello che vuole e qualsiasi cosa fa non può essere ingiusto né sbagliato.
A molti sembreranno strane queste cose, eppure sono scritte nella Bibbia, che è la Parola di Dio con cui il Signore ha decretato di farci sapere quale sia la sua volontà che noi tutti dobbiamo conoscere.
Purtroppo ci sono molti ribelli, cianciatori e seduttori di menti, i quali benché leggano queste cose, pure le rifiutano e cercano numerosi sotterfugi per annullare quello che è scritto e portare avanti quello che a loro piace maggiormente. Ma costoro, sono più misericordiosi di Dio? Più sapienti? Più buoni e pietosi dell’Iddio vivente e vero? No, naturalmente, costoro sono solo pieni di sé stessi e non vogliono riconoscere la totale e completa sovranità di Dio sopra tutti gli uomini, come pure sopra tutto il creato. Non si umiliano totalmente davanti a Dio.
A voi, cari nel Signore, che temete Iddio, vi esorto a studiare la Bibbia come facevano i Bereani per vedere se le cose stavano così, e non ribellatevi contro la Parola di Dio scritta. Sono gli uomini duri di cuore che vi hanno ammaestrato che vi hanno mentito, non certo le Scritture sacre. Se uno non crede nella predestinazione non potrà mai gustare cosa significhi veramente avere ricevuto la “salvezza per grazia”, perché penserà di averla in qualche modo meritata. E con ciò siamo sempre al punto iniziale, quello della distinzione tra la salvezza per la sola grazia di Dio e quella per le opere. Sappiate che nessuna carne sarà giustificata per le opere, NEPPURE UNA!
Fratelli nel Signore, giudicate con giusto giudizio, esaminate bene tutte le Scritture che riguardano la predestinazione, pregate Iddio sinceramente, e il Signore vi farà conoscere la verità e solo allora sarete veramente discepoli di Gesù Cristo e la verità vi farà liberi.
A Dio, che è assiso sul trono, siano tutta la gloria, l’onore e la lode, nei secoli dei secoli. Amen!
Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda